domenica 28 dicembre 2008

Panini con farina integrale e avena


In attesa di tornare a casa e mettere in pratica la ricetta degli squisiti cioccolatini che ogni Natale mia suocera prepara, vi posto questa ricetta che ho preso qualche mese fa da Fiordifarina e che ho già fatto diverse volte. Sono dei deliziosi bocconcini di pane integrale e avena (avena che si può usare anche per prepare i biscotti Digestive che sanno di Grancereale)

Ingredienti:
50 gr di latte a temperatura ambiente
120 gr di acqua a temperatura ambiente
10 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
125 gr di farina integrale
75 gr di farina bianca tipo 0 (o manitoba)
80 gr di fiocchi d'avena
1 cucchiaino raso di sale
olio evo
Preparazione
Sciogliete il lievito e lo zucchero nel latte a temperatura ambiente/appena tiepido diluito con l’acqua a temperatura ambiente/appena tiepida.
Aggiungete le farine, 60 gr di fiocchi d’avena e il sale.
Impastate per una decina di minuti finchè l'impasto risulta liscio ed elastico.
Lasciate lievitare l'impasto in una ciotola unta d'olio.
Quando l'impasto è lievitato, reimpastatelo su un piano infarinato e formate dei panini grandi più o meno come un'albicocca. Cospargete la superficie con i fiocchi d'avena rimasti. Ponete in una teglia rivestita con carta forno e metteteli in un luogo caldo, coperti con un telo pulito, per almeno 20 minuti. Accendete il forno a 190 °C, inserite nel forno una teglia piccola con acqua e infornate la teglia dei panini per 20/25 minuti.
Cat

domenica 21 dicembre 2008

Ovis molis


Impastate il burro morbido con la farina, a fecola, lo zucchero a velo, un pizzico di sale, la scorza d'arancia grattuggiata e i tuorli sodi raffreddati passati al setaccio. Ottenuto un composto omogeneo, formate una palla e riponete in frigo (avvolta dalla pellicola) per un'ora.
Riprendete l'impasto. Ricavate delle palline poco più grandi di una noce. Disponete i biscotti sulla palacca foderata con carta fonro e premeteli al centro con il pollice in modo da formare una conca.
Cuocete i biscotti in forno caldo a 180° per 15 minuti circa. Quando saranno raffreddati, riempite le conche dei biscotti con un po' di marmellata di albicocche (scaldatela in un pentolino per renderla più fluida).

Da Cucina Moderna Oro, speciale Crostate e biscotti

Cat


mercoledì 17 dicembre 2008

Frollini di riso



Shhh... Oggi ho spedito i pacchi per lo Swap di Natale... Shhh... Li inviati con qualche giorno di ritardo perché non avevo calcolato... che mi sarei presa l'influenza proprio nei giorni in cui avrei dovuto inviare i pacchi!


Frollini di farina di riso (Cucina Moderna Oro)


Ingredienti (per circa 60 biscotti)

250 gr di farina di riso

150 gr di farina 00

250 gr di burro ammorbidito

150 gr di zucchero (possibilmente a velo)

2 tuorli

1 uovo

scorza grattuggiata di un limone non trattato

2 cucchiai di liquore all'arancia (tipo Grand Marnier)

un pizzico di sale


Preparazione

Impastate con la punta delle dita la farina di riso, la farina 00 e il burro morbido a pezzetti fino a ottenere un composto sbriciolato. Incorporate lo zucchero, la scorza di limone grattuggiata, i tuorli, l'uovo, il liquore all'arancia e un pizzico di sale e mescolate fino ad ottenere un composto omegeneo.

Trasferite il composto in una tasca da pasticciere con bocchetta a stella e lasciatelo riposare per qualche minuto in frigorifero.

Prendete una teglia foderata con carta forno. Aiutandovi con la sac a poch, formate delle "S" direttamente sulla teglia.

Cuocete in forno già caldo a 180° per 15 minuti circa. Lasciate raffreddare su una gratella.



Cat

domenica 7 dicembre 2008

Sformatini di cavolfiore al profumo provenzale


In questo periodo ho trascurato un po' troppo il nostro blog e i vostri. Apatia gastronomica, diciamo. Ma questa sera mi sono rimboccata le maniche e, al diavolo la scusa che di sera le fotografie non vengono bene, mi sono rimessa ai fornelli. Basta svuotafrigo e basta ricette apatiche. Prendo l'ultima rivista del mio ultimo abbonamento a Sale&Pepe e mi lascio ispirare.

Ingredienti per 4 sformatini:

350-400 gr di cavolfiore
3 uova
una bella grattuggiata di parmigiano reggiano o grana padano o pecorino
pangrattato q.b.
erbe di provenza q.b.
olio evo
sale, pepe

Preparazione
Togliete le uova dal frigo.
Staccate le cimette del cavolfiore e lavatele. Fatele cuocere finché saranno tenere (30-40 minuti circa) a vapore usando l'apposito cestello per la cottura a vapore.
Quando le cimette saranno intiepidite, mettetele in una terrina insieme a 3 tuorli (tenete da parte gli albumi), una presa di sale e un paio di cucchiai di formaggio grattuggiato. Con un frullatore a immersione amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso.
In una ciotolina mischiate tra loro il pangrattato con un po' di erbe di Provenza.
Ungete gli stampini da souffle/muffin con olio extravergine di oliva. Mettete un cucchiaio di pangrattato profumato negli stampini. Rigirate gli stampini in modo da far aderire il pangrattato al fondo e alle pareti di ogni stampino.


Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale (aumentando gradualmente la velocità delle fruste elettriche).
Accendete il forno a 190°.
Incorporate gli albumi montati a neve al composto di uova e cavolfiore, mescolando delicatamente con un movimento dal basso verso l'alto.
Versate il composto ottenuto negli stampini ricoperti di pangrattato.
Sistemate gli stampini in una teglia riempita con 1 dito abbondante di acqua.


Infilate la teglia nel forno, abbassate la temperatura a 180° e cuocete per 30 minuti.
Lasciate intiepidire qualche minuto prima di sformare.



Cat

mercoledì 3 dicembre 2008

Rotolo di ricotta e fragole di Elga


Questo dolce l'ho liberamente tratto dalla nostra cara Elga: lei l'aveva riempito con ricotta e ciliegie e solo la foto mi aveva fatto venire un'acquolina pazzesca.
Io però amo da morire le fragole e allora ho deciso di farlo con esse.
A noi è piaciuto molto, da rifare magari utilizzando della frutta invernale!!!


Vi lascio la ricetta, presa pari pari dal blog di Elga.

Impastare velocemente 250 gr di ricotta freschissima, 175 gr di burro freddo tagliato a pezzi e 300 gr di farina.
Si otterrà un impasto compatto ed elastico che andrà riposto in frigo una mezz'oretta.
Nel frattempo porre sul fuoco una padella antiaderente con 4 cucchiai di zucchero di canna e 2 cucchiai di acqua.
Quando inizia a caramellare aggiungere 400 gr di ciliegie denocciolate e una spruzzata di succo di limone.
Continuare la cottura finchè le ciliegie non diventano morbidissime.
Riprendere l'impasto e stenderlo in un rettangolo direttamente sulla carta forno ad uno spessore di 2 mm, farcirlo con le ciliegie, facendo attenzione a non scottarvi e aggiungere 100 gr di mandorle tritate a coltello in pezzettini non troppo piccoli.
Richiudere la pasta a modello rotolo e infornare a 180° per 20 25 minuti.

lunedì 24 novembre 2008

Swappiamo??? Swappiamo!!!

Rullo di tamburi... Mucca sbronza ha comunicato pochi giorni fa gli abbinamenti per lo Swap gastronomico di Natale:

Giu' è nel gruppo 2 insieme a Kristel e Kikka
Cat è nel gruppo 10 insieme a Gaijina e Viviana Boso

Ecco le regole dello swap che copio pari pari da Muccasbronza:

1) per la spedizione utilizzeremo il pacco ordinario da 7,00 euro, il peso massimo è di 20kg, quindi abbiamo un bel margine. Questo tipo di spedizione ci mette un pochino ad arrivare,quindi consiglio di spedire i pacchi non oltre il 15 di Dicembre [...]

2) i pacchi da spedire saranno 2 [...] .

3) nel pacchetto ci dovranno essere necessariamente A) 1 ingrediente o un prodotto tipico delle nostre zone B) qualcosa preparato con le nostre mani appositamente per le nostre compagne di Swap.

4) Non voglio imporre limiti per quanto riguarda il budget, mi rimetto al vostro buonsenso (e so che ne avete tanto ;-> ) Ovviamente ci sbizzarriremo e ci divertiremo un mondo per creare un dono che sia gradito alla nostra compagna,ma tenete sempre a mente che i tartufi bianchi di Alba al massimo se li può concedere Ranieri di Monaco,non certo Muccasbronza!!!Io sono del parere che la cosa più bella sarà scoprire ed assaggiare quello che le altre avranno cucinato per noi,quindi non ci affanniamo troppo riempiendo i pacchi di cose comprate o costose,che ne dite?

Letterina di Cat per le compagne del gruppo 10: Mi piace praticamente tutto :) a parte i cetrioli e l'ananas. Adoro i "pensierini", ovvero i regalini "pensati", quelli che si raccolgono nel campo, quelli che si fanno con le proprie manine o quelli che si comprano per pochi euro. L'importante è il pensiero!

Letterina di Giu' per le compagne del gruppo 2: Ahimè sono una buona (?) ehmmmm BUONISSIMA forchetta (e si vede!). A parte uova e mostarda (solo al pensiero sto male).
Amo anch'io le cose pensate, quelle che si vede che sono state prese apposta pensando a me! E le mie compagne, seppur non mi conoscono, sono certa che con poco mi faranno felice!!!

sabato 22 novembre 2008

Buon compleanno, Lina!

I tuoi bimbi :)

Auguri di buon compleanno, Giu'!!!



Carissima Giu',


tantissimi auguri di BUON COMPLEANNO!!


Ho fatto per te questi biscottini di nocciole, che ho preso dalla rivista Cucina Moderna Oro di dicembre (speciale Crostate e Biscotti). Prepara il pancino, perché ho ancora tante ricette da provare:

giovedì 20 novembre 2008

Torta ai marroni


Avevo in dispensa ancora circa un kilo di marroni e non sapevo come utilizzarli.
Girando per i vari blog, mi sono imbattuta in questa torta ai marroni e, visto che di dolci ne faccio sempre molto pochi, ho voluto provarla. Anche perchè è un pò diversa dalle solite torte di castagne (vedi castagnaccio) che in genere diventano torte pasticciatissime che non amo.
Questa era molto semplice e aveva tutta l'aria di rendere principe l'ingrediente base e di non volerlo invece soffocare...
E poi, il cuoco da cui l'ho copiata è sempre una vera garanzia...quindi non posso che fargli come sempre i miei più sinceri complimenti.

Vi riporto qui sotto la ricetta presa pari pari dal suo sito, che comunque vi consiglio di andare a vedere se ancora non vi foste imbattute. (Dubito...)

Ingredienti

280 gr di marroni ( lessati e spellati ),
180 gr. di burro,
250 gr. zucchero,
200 gr. farina 00,
100 gr. latte,
3 uova,
1 bustina di lievito ,
vaniglia.


Sbucciare i marroni con un coltello appuntito, solo la buccia esterna non la pellicina, farli lessare. Una volta cotti ancora da caldi/tiepidi eliminare la pellicina.
Farli raffreddare e ridurli in poltiglia con un robot da cucina o setaccio.
In una ciotola unire il burro ammorbidito (temperatura ambiente) con i tuorli d’uovo e lo zucchero, sbattere per bene, incorporare la farina e la bustina di lievito, una volta amalgamato il tutto unire il latte in cui avrete messo un pò di vaniglia, infine unire i marroni.

Montare i bianchi a neve e unirli all’impasto, versare il tutto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata oppure rivestita con carta da forno.
Infornare a circa 180° per 45/50 minuti.
Giù

domenica 16 novembre 2008

Pasticcini di mandorle: qual è l'ingrediente segreto?


Carini sono carini, ma il gusto non è quello dei pasticcini di mandorle della pasticceria. Mumble, mumble, farina di mandorle, zucchero, albume... ma qual è l'ingrediente segreto? In molti siti ho letto di aggiungere (cosa che ho fatto anch'io) l'aroma di fiori d'arancio, ma pur avendone aggiunte pochissime gocce, il suo gusto, a mio avviso, rimane troppo dominante. O forse il gusto inconfondibile dei pasticcini di mandorla è dato dall'utilizzo di qualche mandorla amara (per me introvabile)? Chi mi aiuta a risolvere l'arcano?

Per vedere i passaggi di tutta la ricetta, vi consiglio di guardare il video realizzato da fairyskull (bravissima!).

Ingredienti
300 gr di mandorle senza buccia tritate finemente
300 gr di zucchero a velo
2 albumi circa
+ ingrediente segreto
ciliegie candite, mandorle senza buccia per decorare
Preparazione
Versare in una ciotola la farina di mandorle e lo zucchero. Aggiungere gli albumi poco per volta, continuando a mescolare. Aggiungere l'ingrediente segreto. Dopo aver amalgamato gli ingredienti, trasferire il composto in una sac-a-poche con bocchettone merlettato.
Rivestire una teglia con carta forno. Formare con la sac-a-poche (si veda il video di fairyskull) i pasticcini direttamente sulla carta forno. Decorare con le ciliegie candite e con le mandorle. (Non avendo in casa delle ciliegie candite, ho colorato con del colorante alimentare una parte del composto, con cui ho formato delle finte ciliegie).
Lasciare riposare i pasticcini per tutta la notte. Al mattino infornarli in forno preriscaldato a 180° C per 10 minuti.
Cat

mercoledì 12 novembre 2008

Padellata di scarola, patate, castagne e pinoli





Sono arrivate le castagne finalmente e io ho iniziato ad aggiungerle ai piatti!!! Mi piacciono molto, ma soprattutto cotte in vari piatti, dalle pietanze ai primi alle carni. Avete mai provato i polpettoni ripieni con le castagne??? Sono uno spettacolo, prima o poi lo farò!

Questa l'ho presa dalla mia rivista preferita (numero di novembre): è inutile che ve lo dica qual'è...tanto lo sapete a memoria tutte, lo sanno anche i muri!!!


E anche lei andrà a far parte del club di S&P!!!


Ingredienti: (per 4 persone)

300 gr di castagne

un cespo di scarola (800 gr circa)

400 gr di patate

50 gr di olive taggiasche snocciolate

40 gr di pinoli

6 filetti di acciuga sott'olio

2 spicchi di aglio

peperoncino piccante

4 ciucchiai di olio evo

sale, pepe



Incidete le castagne nella parte bombata con un coltellino appuntito e fatele arrostire nel forno a 250° per circa 20 minuti, poi sbucciatele e privatele della pellicina marrone.
Lessate le patate con la buccia per 30 minuti, scolatele, lasciatele raffreddare, sbucciatele e tagliatele a tocchetti.
Pulite e lavate la scarola.
Sbucciate l'aglio e rosolatelo leggermente in un tegame con l'olio; unite la scarola, le patate, le castagne, il peperoncino tritato e un pizzico di sale.
Proseguite la cottura a fuoco medio per circa 10 minuti, poi aggiungete le olive e le acciughe sgocciolate e spezzettate; mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno e dopo un paio di minuti spegnete il fuoco.
Fate tostare i pinoli in un tegame antiaderente senza aggiungere alcun condimento; suddividete la preparazione nei piatti, cospargetela coi pinoli tostati e servite.

Giù

sabato 8 novembre 2008

Torta slava



Ingredienti per una tortiera da 26-28 cm:
300 gr di farina 00
3 tuorli
90 gr zucchero
150 gr burro ammorbidito
1 cucchiaino lievito
marmellata
3 albumi
100 gr zucchero

Preparazione


Setacciate la farina con il lievito, aggiungete lo zucchero e infine i tuorli a temperatura ambiente e il burro ammorbidito. Impastate velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Stendete, su un foglio di carta forno, con l'aiuto del mattarello, la pasta. Trasferite il foglio di carta forno ricoperto di pasta nella tortiera, salendo anche lungo i bordi.
Bucherellate la pasta e poi ricopritela con uno strato di marmellata a vostra scelta. Io ho usato una marmellata di arance fatta in casa (non da me!), ma la ricetta originale prevede marmellata di frutti di bosco o di ciliegie.
Montate con le fruste elettriche gli albumi insieme allo zucchero lo zucchero. Ricoprite con la meringa ottenuta tutta la superficie della torta.
Infornate in forno caldo a 200° per 20-25 minuti. Io l'ho lasciata raffreddare nel forno per 2 orette circa. Cospargere di zucchero a velo.

Cat

giovedì 6 novembre 2008

Afrodita's family!



E' con immenso orgoglio e gioia che appendiamo un fiocco sri-lankese (Giu') e due ungheresi (Cat).

Non sappiamo quando arriveranno, ma ora sappiamo da dove.

Non hanno ancora un volto, un'età, un nome e una storia. Ma noi siamo pronte ad accoglierli e ad amarli con tutto il nostro cuore.

sabato 1 novembre 2008

Li cicc cuott p' l'aneme 'li muort


Nonostante confesso di non essere riuscita a resistere alla tentazione di intagliare un ghigno sdentato in una piccola zucca che avevo in casa, la festa di Halloween mi scivola addosso con alquanta indifferenza.
E in questi giorni fatti di mazzi di crisantemi, voglio condividere la ricetta di un dolce tradizionale che viene preparato alla Vigilia del giorno dei morti nel paese di mia suocera, Deliceto, nel Subappennino meridionale: Li cicc cuott p' l'aneme 'li muort, ovvero il grano cotto in onore delle anime dei defunti.

Ingredienti
Grano
Chicchi di melograno
Pezzetti di cioccolato
Gherigli di noci
Vincotto

Preparazione
Lavate il grano, scolatelo e mettetelo in una pentola di acqua fredda (il grano deve essere ricoperto abbondantemente). Dal momento dell'ebollizione, lasciate cuocere per 25 minuti. Lasciate raffreddare nella pentola senza togliere l'acqua (potete lasciarlo riposare anche tutta la notte).
Scolate il grano (in teoria l'acqua rimasta dovrebbe essere ormai poca), aggiungete pezzetti di cioccolato, chicchi di melograno e gherigli di noci. Versate il vincotto sopra al composto e mescolate.

Cat

giovedì 30 ottobre 2008

Quiche con melanzane grigliate, mozzarella e pomodorini


Vi avevo già pre-annunciato che vi avrei propinato una serie di torte salate dietro l'altra...ed eccone un'altra!!!

Alla fine cercherò di dirvi quale mi è piaciuta di più, comunque questa è veramente buonissima!

Non sto cucinando moltissimo in questo periodo perchè sono poco a casa purtroppo, però oltre alle torte salate sto anche sperimentando dei piatti deliziosi presi da alcune riviste (in particolare Sale e Pepe) che presto pubblicherò.

Il problema sono le foto...già io faccio di mio pietà, la macchina fotografica lacrima ogni volta che la apro...ma la luce ora alle quattro del pomeriggio già non c'è più e io la sera faccio le foto al buio totale!!! Un disastro!

Accetto consigli....please!

Ingredienti:

1 pasta sfoglia
melanzane grigliate (anche surgelate)
pomodorini pachino q.b.
2 mozzarelle
parmigiano grattuggiato
basilico a pezzetti
sale e pepe

Tagliare una quindicina di fette di melanzane grigliate a tocchetti, aggiungere i pomodori pachino tagliati a metà, le mozzarelle a toccchetti, una bella manciata di parmigiano abbondante, del basilico a pezzettini, sale e pepe a piacere.
Distribuire il tutto nella pasta sfoglia precedentemente inserita nella teglia.
Infornare a 180° per 25/30 min.
Giù

martedì 28 ottobre 2008

Salone del Gusto e Presìdi Slow Food



I "miei" presìdi:

La roveja è un piccolo legume simile al pisello, dal seme colorato che va dal verde scuro al marrone, grigio. Nei secoli passati era coltivato su tutta la dorsale appenninica umbro-marchigiana, in particolare sui Monti Sibillini, dove i campi si trovavano anche a quote elevate: la roveja è resistente anche alle basse temperature, si coltiva in primavera-estate e non ha bisogno di molta acqua. Cresce anche in forma spontanea, lungo le scarpate e nei prati, ma nei secoli passati era protagonista dell'alimentazione dei pastori e contadini dei Sibillini con altri legumi poveri quali lenticchie, cicerchie, fave. [...] Oggi è stata pressochè abbandonata ovunque e resistono solo pochi agricoltori nella val Nerina, in particolare a Cascia dove, in una località chiamata Preci, c'è una fonte detta dei rovegliari. In questa vallata la roveja si semina a marzo a un'altitudine che va dai 600 ai 1200 metri e si raccoglie tra la fine di luglio e l'inizio di agosto.
Il Presidio
Come per la produzione di lenticchie a quote elevate e in aree impervie, anche nel caso della roveja la raccolta è molto faticosa e difficoltosa: gli steli sono lunghi, superano abbondantemente il metro di altezza, e sono facili all'allettamento, rendendo così quasi impossibile l'impiego della mietitrebbia meccanica. [...] Occorre lavorare chinati e ovviamente ci vuole molto tempo. Questo ha scoraggiato la coltivazione della roveja e anche l'abbondono degli antichi legumi minori ha contribuito a far sì che quasi nessuno oggi conosca più questo piccolo ma gustoso pisello, dal sapore che ricorda vagamente la fava. Il Presidio coinvolge quattro piccoli produttori di Civita di Cascia che hanno recuperato il seme antico e si propone di diffondere la conoscenza di questo legume e coinvolgere altri coltivatori che al momento producono solo per autoconsumo.
Tratto da qui. Qui trovate qualche ricetta.



A poco più di 100 km dal Golfo del Messico, la foresta calda e umida della Chinantla - una delle sedici regioni in cui è diviso lo stato di Oaxaca - offre le condizioni ideali per la coltivazione della vaniglia. [...]La Chinantla è l'unica regione del mondo in cui si possa trovare la vaniglia in forma selvatica ed è la zona della sua maggiore diversità genetica [...]
Il PresidioIl Presidio è partito da Rancho Grande, una comunità di circa 200 persone guidata dall'agronomo Raúl Manuel Antonio che, grazie a un'organizzazione straordinariamente efficiente e alla capacità di puntare su produzioni agricole di qualità (caffè e vaniglia in particolare), ha ricevuto, nel 2000, il Premio Slow Food per la Biodiversità. Per leggere l'intero articolo, cliccate qui.


Le difficoltà colturali e i costi di produzione dovuti prevalentemente alla manodopera per la raccolta hanno determinato un fortissimo calo di attenzione per la coltura del cappero. Non esiste alcuna seria possibilità di meccanizzazione delle operazioni di raccolta che vengono ancora oggi effettuate manualmente, e risultano molto faticose per la particolare conformazione della pianta.La rusticità della specie, la sua diffusione frequente ma non razionale, la rarità di specifici impianti, fa sì che il prodotto, pur essendo molto apprezzato dal punto di vista qualitativo, corra seri rischi di abbandono. Solo un’attività di promozione e di collaborazione con tutti i produttori, spesso legati a poche piante in condizione promiscua, sembra essere in grado di rivitalizzare un prodotto che per tradizione colturale, paesaggio isolano e cultura contadina esprime al meglio i connotati di questo straordinario territorio.
Area di produzione
Isola di Salina (provincia di Messina)
Prossimamente: Pasta 'i cappari i pummamuredda


La forma è quella di una pagnotta rotonda, che in siciliano si chiama vastedda, la crosta è dura e color caffè (cosparsa di semi di sesamo), la pasta è morbida e giallo grano. Celebre in tutta la Sicilia, il pane di Castelvetrano è diventato negli anni sempre più raro e ha rischiato addirittura di scomparire per la sua particolarità di essere cotto esclusivamente nei forni a legna e di essere prodotto con grani siciliani macinato a pietra.
Il suo colore deriva dalla materia prima. Si impasta miscelando due farine, quella di grano duro siciliano e quella ricavata da un’antica popolazione di frumento locale, la tumminìa, entrambi integrali e moliti con macine a pietra naturali. Ed è proprio grazie alla rarissima tumminìa che il pane di Castelvetrano diventa nero e straordinariamente dolce e gustoso, con profumi intensi e un particolare aroma di tostato. Gli altri ingredienti sono acqua, sale e lievito naturale (lu criscenti, la madre). Prima della cottura l’impasto deve lievitare a lungo.
Ogni fornaio ha un vecchio magazzino ben areato dove far seccare la potatura degli olivi. Le fronde servono per alimentare i forni di pietra. Il fuoco – vivace e brillante – arroventa le pareti e la temperatura, nel punto più alto, raggiunge i 300°C. A fiamme spente si ripulisce accuratamente il forno con una scopa di palma nana (curina) dal manico molto lungo e si inforna il pane, che cuoce lentamente e senza fuoco diretto via via che la temperatura decresce. Quando il forno si è raffreddato, il pane è cotto.
[...] Quando è fresco ha note tostate nettissime al naso, quasi di malto e di mandorla tostata, che si uniscono al leggero sentore aromatico del legno di olivo al cui fuoco viene cotto.
Per maggiori informazioni cliccate qui e qui.



Soltanto qualche contadino di Serra de’ Conti ha continuato a coltivare nell’orto di casa la minuta e saporita varietà marchigiana, salvandola dall’estinzione definitiva. Pochi anni fa questo antichissimo legume era quasi scomparso [...] Lo ha salvato un gruppo di giovani agricoltori riuniti ne “La bona usanza”, un’associazione di Serra de’ Conti.
Area di produzione
Comune di Serra de’ Conti (provincia di Ancona).

Qui trovate un ricettario. Prossimamente: Zuppa di cicerchia, Spaghetti di farro con cicerchia e Purea di cicerchia...

Per ulteriori informazioni, rimando al sito ufficiale dei Presìdi Slow Food
Cat

mercoledì 22 ottobre 2008

La mia torta di mele... ovvero la raccolta di ricetta di Essenza di Vaniglia


Partecipiamo con grande piacere alla già corposissima raccolta di ricette di Essenza di Vaniglia. Ecco le nostre ricette:





Crostata-crumble di mele









La apple pie di Johnny Appleseed






Tortino di mele e cannella

Muffin alle mele e cannella

Torta di mele che piace anche a chi di solito non la ama.

Crostata-crumble di mele



A proposito di mele, ecco una crostata molto genuina. Per la base potete utilizzare la vostra ricetta preferita di pasta frolla (se, invece, preferite un gusto meno dolce e più leggero, seguite le mie dosi). Ho sempre usato le mele renette nei dolci, ma ho da poco scoperto che anche le altre varietà danno ottimi risultati. In questo caso ho usato la varietà Golden (una mela comunissima, ma anche una delle mie preferite) che in cottura si scioglie fino quasi a diventare una crema.

Ingredienti per una tortiera da 24-26 cm:

Pasta:

Pasta frolla fatta con circa 400 gr di farina oppure

400 gr di farina 00

180 gr di burro

120 gr di zucchero

1 uovo intero + 2 tuorli (quantità che può variare in base alla grandezza delle uova)

un pizzico di sale

Per il ripieno

3-4 mele Golden

50 gr di zucchero

1 cucchiaio di fecola


Preparazione

Disponete a fontana la farina con un pizzico di sale. Aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti e lavorate con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sbriciolato. Aggiungete lo zucchero e amalgamatelo. Disponete il composto a fontana e incorporate le uova. Stendete la pasta in un disco con il quale fodererete una tortiera ricoperta da carta forno (lasciate che la carta forno sbordi leggermente almeno su due lati in modo da riuscire a sformare con più facilità la torta). Fate salire la pasta lungo i bordi e tagliate la pasta in eccesso (che va lasciata riposare in frigorifero e che servirà per ricoprire la torta di briciole). Lasciate riposare in frigo la tortiera foderata con la base della torta per 30 minuti.

Trascorsi i 30 minuti, ho proceduto con la cottura in bianco della torta (in forno caldo a 180° per circa 15 minuti), ma potete anche saltare questo passaggio, allungando il tempo di cottura totale. Fino a poco tempo fa, eseguivo la cottura in bianco rivestendo la torta con carta forno e lenticchie secche. Ultimamente, invece, la rivesto semplicemente con un foglio di alluminio (l'ho visto fare da Salvatore de Riso!).

Nel frattempo ho sbucciato e tagliato a cubetti le mele (che ho mescolato con lo zucchero in una terrina).

Versate le mele+zucchero nella base precotta. Prendete la pasta lasciata riposare nel frigo e sbriciolatela sopra le mele.

Cuocete per circa 40 minuti a 180°.



p.s. La tortina sulla sfondo è della mia cognatina Robi e appena avrò la ricetta la pubblicherò.


Cat

lunedì 20 ottobre 2008

La apple pie di Johnny Appleseed



"Apple pie" non fa rima solamente con nonna Papera, ma anche con questo simpatico giovanotto di nome Giovannino Semedimela. Una volta ascoltata la sua canzone non potrete fare a meno di fischiettarla, mentre trotterellerete verso il davanzale esterno della finestra per far raffreddare la torta. Per una volta... al bando la gratella!




La ricetta l'ho presa dal libro Ricette da fiaba, che mi ha
regalato la mia amica Simona. La prossima volta vorrei provare a realizzare il tipico "volant" che circonda le apple pie dei cartoni animati.


Rispetto alle dosi riportate qui sotto (che sono quelle del libro), io le ho dimezzate (per una tortiera del diametro di 22 cm), senza dimezzare però la dose dell'acqua e dello zucchero della pasta.





Ingredienti

Per la pasta:

600 gr di farina 00

2 cucchiaini di zucchero

1/2 cucchiaino di sale

240 gr di burro a cubetti

6 cucchiai circa di acqua fredda

Per il ripieno:

5-6 mele

240 gr di zucchero di canna

cannella q.b.

1 cucchiaio di farina

Per la superficie:

1 tuorlo d'uovo


Preparazione

Setacciate la farina, lo zucchero e il sale. Aggiungete il burro e amalgamate fino ad ottenere un impasto sbriciolato.

Aggiungete i cucchiai di acqua fredda e impastate fino ad ottenere una palla. Se necessario, aggiungete ancora un po' d'acqua. Dividete la pasta in due porzioni (una leggermente più grande dell'altra). Stendetele con il mattarello in due cerchi. Ricoprite il cerchio più piccolo con la pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigo per una mezzoretta. Con il cerchio più grande foderate la tortiera (imburrata e infarinata o rivestita da carta forno), salendo anche lungo i bordi, ricopritela di pellicola e lasciatela riposare in frigo.
Preriscaldate il forno a 200° C.
Mettete nel forno preriscaldato la tortiera con la base di pasta e fatela cuocere per 12-15 minuti circa.
Lavate, sbucciate e tagliate a fettine sottili le mele. Mettetele in una terrina, mescolandole con 180 gr di zucchero di canna , la cannella e la farina.

Togliete dal forno la tortiera, lasciatela raffreddare per alcuni minuti. Aggiungete il composto di mele. Coprite con il secondo cerchio di pasta, arricciando i bordi (o se ci riuscite creando dei volant).

Sbattete il tuorlo d'uovo con il restante zucchero. Spennellate la superficie della torta e incidete alcuni tagli (come nella foto). Mettetela nel forno preriscaldato e fate cuocere per 12 minuti a 200°, abbassate la temperatura a 180° e proseguite per 25 minuti circa.

Cat

venerdì 17 ottobre 2008

Quiche zucchine, provola e prosciutto


Le quiche sono una vera malattia per me...potrei farne una al giorno e mangiarle sempre con estremo gusto come se fosse la prima! Questa pur essendo nata come esperimento (e non come svuota-frigor!!!) è venuta una bontà! Ve la consiglio assolutamente!
L'unica cosa, la prossima volta la pasta la farò a mano...tutta un'altra cosa rispetto alla seppur comodissima pasta sfoglia pronta Buitoni!!!!!!!
Ragazze preparatevi....perchè in frigor ho ingrdienti x altre 2 quiche!!!!!! eheheh
Buon week end a tutti!!!!!!!!


Ingredienti:
1 pasta sfoglia integrale o rustica
2 zucchine
200 gr ricotta fresca
90 gr prosciutto crudo

provola calabrese q.b.
parmigiano grattuggiato q.b.
1 uovo
aglio
sale, pepe



Tagliare a rondelle le zucchine e farle saltare in padella con un pò di olio e una fesa d'aglio per 10 minuti circa. Salare e pepare.
In una capiente ciotola versare la ricotta, i dadini di provola calabrese (una bella manciata), il parmigiano, l'uovo precedentemente sbattuto con un pizzico di sale e formaggio, il prosciutto tagliato a listarelle e infine le zucchine saltate.
Disporre la pasta sfoglia su una tortiera e versarvi la farcitura preparata.
Infornare a 200° per 25 minuti circa.

Giù

martedì 14 ottobre 2008

Finta caponata


Finta, perché la vera caponata prevede che tutte le verdure siano fritte, mentre in questo caso sono state semplicemente stufate.

Anche se ho preso la ricetta da una rivista di cucina, alla fine ho fatto tutto ad occhio, comunque vi riporto le dosi esatte indicate dalla ricetta:



Ingredienti per 4 persone
3 melanzane violette
un peperone giallo
un pepeorene rosso
una cipolla di Tropea
20 gr di uvetta
20 gr di pinoli
un cuore di sedano
un cucchiaio di capperi sotto sale
3 dl di passata di pomodoro
un dl di aceto di mele
un cucchiaino di zucchero
un mazzetto di basilico
olio evo
sale



Preparazione

Mettete i capperi a bagno in una ciotola con acqua calda.
Mettete l'uvetta a bagno in una ciotola con acqua calda.
Lavate i peperoni, toglieti i semini e tagliateli a tocchetti.
Lavate le melanzate, eliminate il picciolo e tagliatele a dadi.

In una padella calda, cuocete i peperoni con un pizzico di sale e cuocete a fiamma alta per 5 minuti mescolando spesso. Metteteli da parte.
Nella stessa padella cuocete le melanzane per una decina di minuti.

Sbucciate la cipolla, affettatela e stufatela in un'altra padella con un cucchaio d'olio e un decilitro d'acqua per una decina di minuti. Salate, unite il sedano a tocchetti, i capperi sciacquati, l'uvetta, i pinoli e la passata.

Cuocete la salsa coperta per 10 minuti. Unite le verdure cotte e cuocete a fiamma bassa per 15 minuti. Aggiungete l'aceto e lo zucchero, mescolate e fate cuocere per altri 10 minuti a fiamma bassa. Poi salate e fate intiepidire. Profumate con il basilico e servite la caponata tiepida o fredda.

Cat

giovedì 9 ottobre 2008

Rondelle di manzo con rucola e pere


Sale&Pepe ormai è diventata la mia primaria fonte di ispirazione culinaria, per cui anche oggi vi propino un piatto preso dal numero di settembre che noi abbiamo apprezzato moltissimo!
Il connubio delle pere condite con una vinaigrette di olio, succo di mela, aceto sale e pepe conferiscono al piatto un sapore speciale! Da provare assolutamente!!!


Ingredienti (per 4 persone)
700 gr di fettine di manzo per tagliata
120 gr di pancetta affumicata a fettine
1 dl di vino bianco
1 spicchio di aglio
1 bicchierino di brandy
1 foglia di alloro
succo di mela
2 pere
120 gr di rucola
aceto bianco
olio e.v.o.
sale
pepe in grani



Battete leggermente le fettine di carne e mettetele in una pirofila; bagnatele con il vino bianco e il brandy, unite lo spicchio d'aglio a fettine, qualche granello di pepe pestato e la foglia di alloro spezzettata, irrorate con un filo di olio e fate marinare per circa 20 minuti. Sgocciolate le fettine dalla marinata e adagiatevi sopra una o due fettine di pancetta; arrotolatele formando un involtino e tagliatelo a tronchetti di circa 2 cm.
Infilate i rotolini su rametti di rosmarino o in alternativa su spiedini di legno e avvolgete gli aghi con un pezzetto di carta di alluminio.
Scaldate una piastra e cuocetevi gli spiedini un minuto per lato, salandoli e bagnandoli con poco succo di mela.
Lavate e asciugate le pere, poi tagliatele a fettine sottili; spezzettate le foglie di rucola e riunitele in una terrina insieme alle fettine di pera; condite con una vinaigrette preparata emulsionando 6 cucchiai di olio, 2 cucchiai di succo di mela, uno di aceto, sale e pepe.
Giù

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...