lunedì 27 febbraio 2012

Caccia al tesoro e crostatina cioccolato e dulce de leche


Una candelina in più sulla torta. Un livello in più di difficoltà per la caccia al tesoro. E anche quest'anno le rotelline arrugginite della zia me medesima si sono messe al lavoro per l'evento tanto atteso. Se qualcuno volesse attingere qualche idea, riporto qualche indizio della caccia al tesoro.

Si parte ad occhi chiusi davanti allo specchio del bagno. Le palpebre si sollevano lentamente e voilà appare il primo indizio ONROF LEN TEADRAUG appiccicato con lo scotch alla porta a pois bianchi della doccia, che riflesso nello specchio si legge come GUARDATE NEL FORNO. Questo indizio ha senso quando in casa si dispongono di tre forni matrioska: quello vero della cucina della zia, quello finto della cucina della cuginetta e quello infinitesimale della cucina delle Barbie.

L'indizio nascosto sotto alla biancanevesca torta di mele di plastica recita: CERCATE NEI BISCOTTI.

Aprendo la biscottiera, ci si trova davanti a un poutpourri di lettere di frolla profumata di limone. Anni di gavetta con Scarabeo potrebbero tornare utili per far comparire la parola chiave del terzo indizio. Sempre che se sia riusciti a resistere alla tentazione di inghiottire la lettera B (è quella con più pasta).

E così via, superando prove ostiche come il gioco delle domande a raffica a cui non bisogna rispondere né sì né no, pena ricominciare tutto da capo. Dite che non è ostica? Provateci voi adulti!

E poi si può correre giù ai giardinetti seguendo le frecce tracciate sull'asfalto con il gesso bianco. Gli indizi 18 e 19 sono proprio nascosti in mezzo alle altalene e alle scale di legno. Sempre che i bambini che mi hanno visto attaccarli con scotch in bocca e forbici da psyco in mano non abbiano richiesto un blitz da parte dei carabinieri.

E cosa c'è di meglio per terminare una giornata di divertimento?




Ingredienti:
Pasta frolla (la vostra ricetta preferita)
Dulce de Leche (all'Esselunga è etichettato Muccarella)
Cioccolato fondente o al latte

Preparazione
Cuocere la frolla in stampi per crostatine (io non ho usato né pesi né legumi secchi). Una volta raffreddata, stendere uno strato generoso di dulce de leche e uno di cioccolato sciolto a bagnomaria.

Cat

lunedì 20 febbraio 2012

Risotto con finocchi, gorgonzola e noci servito su tavolo decorato a mano



Per la cucina, abbiamo scelto un tavolo molto economico. Ho capito che avevo fatto bene a non intestardirmi su quel ripiano di vetro lilla temperato che avevo visto in quel negozio sulla Via Emilia, nell'istante in cui mia figlia ha impugnato le posate per improvvisare una jam session in cucina. E poi sono arrivati gli acquarelli, le tempere e le biro. Acquarelli e tempere riesco bene o male a cancellarli. La biro no. E così un giorno la vedo impugnare una penna nera e appoggiare la punta sul tavolo. "Amore, cosa stai facendo? Lo sai che non si scrive sui mobili". E lei "Volevo scrivere 'mamma'". Il mio cuore si scioglie. "Continua pure, tesoro". E così a capo-tavola si legge ancora "mamma, papà e (il suo nome)".
E la mia mente ritorna su quel balcone del secondo piano, a quel muro grigio di intonaco e a quella famiglia disegnata quasi  in scala 1:1 con i gessi colorati. Mamma, papà, Caterina e Vittorio.


Risotto finocchi, gorgonzola e noci

Ingredienti
riso carnaroli
finocchi (più o meno mezzo per persona)
gorgonzola
noci
vino bianco
cipolla o scalogno
brodo vegetale
olio evo

Preparazione
Preparate il brodo vegetale. Tritate la cipolla. Rosolata in una pentola con un po' di olio. Nel frattempo, pulite e tritare il finocchio. Aggiungetelo alla cipolla e fatelo rosolare. Aggiungete un pochino di brodo bollente. Lasciate asciugare. Aggiungete il riso. Sfumate con il vino bianco. Aggiungete il brodo bollente (prima di aggiungere altro brodo aspettate che si sia assorbito quello che avete già versato). Mentre il riso cuoce, tritate le noci. A cottura ultimata, mantecate il riso con il gorgonzola e aggiungete le noci tritate. Un filo di olio a crudo e in tavola.


Cat

martedì 14 febbraio 2012

Pink Lady® e Mister Barbabietola, e vissero tutti felici e contenti



"Cat, pensaci bene, quale ingrediente scegli?" mi dice Joe Bastianich sollevando i tre coprivivande d'acciaio che celano gli ingredienti dell'Invention Test. "Le mele  Pink Lady®", rispondo. "Bene, hai 10 minuti di tempo per scegliere gli altri ingredienti nella dispensa". Corro sgommando a ogni curva, afferrando, improvvisamente ambidestra, erbe profumate, tuberi orientali, frutti di bosco essiccati, formaggi erborinati e fiori edibili. Scrrrrrr (rumore della pellicola che si inceppa). Il caro Joe non sapeva però 1. che mia figlia ha deciso improvvisamente che le Pink Lady sono il suo frutto preferito [apro una parentesi: ammetto di essermi innamorata anch'io di questa mela. Croccante, fresca e profumata. Davvero una delizia]. E tu, mamma, puoi dire a tua figlia "no, guarda, amore, queste mele me le hanno mandate direttamente dall'azienda Pink Lady® per preparare una ricettina romantica, quindi, mi dispiace, ma non te le posso dare?" Ne sono riuscita a salvare solo una. 2. che il supermercato sotto casa è venti volte più grande della dispensa di Masterchef, ma mille (facciamo un milione, adesso che è nevicato) volte più sfornito. 3. che l'assaggiatore ufficiale di casa si è preso l'influenza intestinale. 




Insalatina di Pink Lady e Barbabietola
Ingredienti:
1 mela Pink Lady®
barbabietola cotta
pistacchi
uvetta
pinoli
olio extravergine d'oliva
sale
miele

Preparazione:
Per una presentazione come nella foto: lavare la mela Pink Lady, tagliarla a fette di qualche millimetro, tuffarle in una zuppierina con acqua e limone. Tamponarle con la carta da cucina.
Tagliare la barbabietola a fette (dello stesso spessore della mela).
Con una formina a cuore, incidere la parte centrale della fetta di mela. Con la stessa formina, ricavare un cuore dalla fetta di barbabietola e adagiarlo nel centro della fetta di mela incisa.
Preparare un trito di pistacchi, pinoli e uvetta, da spargere sulla preparazione. Condire con olio, sale e miele.

In alternativa, lavare la mela e tagliarla a tocchettini (lasciando la buccia). Immergerla in acqua e limone. Tamponarla con carta da cucina. Tagliare a tocchetti anche la barbabietola. Amalgamare (o disporre su due strati distinti) e aromatizzare con il trito di frutta secca e con il condimento di olio-sale-miele.

Cat

mercoledì 8 febbraio 2012

Plumcake all'antica di una donna all'antica


Satsuki e Margot mi hanno passato il testimone del gioco The Versatile Blogger e così ecco qui 7 cose che mi descrivono:

1- Non dico parolacce e divento rossa quando sono a disagio o quando mi fanno un complimento.
2- Ho vissuto in campagna.
3- Per essere mamma, ho dovuto aspettare l'autorizzazione dello stato italiano.
4- Non dormo al buio totale.
5- Amo i gesti d'affetto.
6- Non mi trucco mai.
7- Mi piacciono i preparativi.

Adesso aspetto di vedere le risposte di Giulia di Schegge di me, di Giada di Aroma di cacao, di Giuliana di La cucina imperfetta, di Saretta di Defelicitateanimi e, ovviamente, di Giu di I racconti di Afrodita.


Cake all'antica
(da Cakes dolci e salati di Ilona Chovancova, edito da Guido Tommasi)

Ingredienti
250 g di farina 00
3 uova
200 g di zucchero di canna
200 g di burro ammorbidito
250 g di uvetta (se li trovate, mescolate diversi tipi)
100 g di canditi di agrumi misti
100 g di ciliegie  candite
100 g di nocciole o noci tritate 
1 pizzico di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di pepe di Sichuan o di pepe giamaicano (io non l'ho messo)
10 cl di rum o cognac
la buccia di 1 limone non trattato
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale 

Preparazione

Mettere a macerare nel liquore la frutta secca e quella candita per un'ora circa (questo passaggio si può anche  omettere).

In una ciotola capiente, lavorare il burro morbido con lo zucchero. Aggiungere le uova una per volta, poi la farina, il sale, la frutta secca e candita, la buccia grattugiata del limone, la cannella e il pepe. Mescolare rapidamente. Incorporare il lievito per ultimo.

Versare in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato.

Cuocere per 40 minuti (io, 1 ora).

Cat

venerdì 3 febbraio 2012

Plumcake al pistacchio

Sono riuscita a rompere il ghiaccio di questa lunghissima assenza sul blog, con questo dolce squisito e velocissimo preso dal blog della nostra amica Mirtilla in una settimana in cui mi sento tanto una donna/mamma "Desperate housewife", in cui sono riuscita per l'ennesima volta a interrompere la 1546 esima dieta...sfogando la mia frustrazione su questo dolce buonissimoooo!!! ;-) Beh insomma, ogni tanto ci vuole no???!!!
Bene, il plumcake lo dedico prima di tutto alla mia amica socia, Cat, che senza di me diciamocelo è andata alla grandissima....(non so mon amour quanto tu ci abbia guadagnato a riavermi qui con te!!! ;-)) e al mio grande e unico vero amore della mia vita, che ha dato un sapore nuovo alla mia esistenza e che mi ha insegnato che l'amore è pura energia che scorre, senza domande, ma solo col cuore...e sono loro cosi piccoli e innocenti che ti insegnano come si ama e noi, dobbiamo solo abbandonarci e, amare.



Ingredienti:
2 uova
250 farina 00
150 g zucchero
80 g burro o olio di semi
1 bustina di lievito
100 g pistacchi
1 bicchiere di latte

Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere farina e lievito setacciati, l'olio o il burro a temperatura ambiente e infine il latte. In ultimo aggiungere i pistacchi tritati.
Deporre il composto in una tortiera a forma di plumcake precedentemente imburrata e infarinata e cuocere in forno a 180° per 30-45 minuti circa (fare prova stecchino!)
Al termine guarnire con zucchero a velo e a piacere cannella.
Giù

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...