domenica 30 ottobre 2011

Pitta nchiusa versione ricca e versione povera





A gambe incrociate sul divano, triplo strato di plaid di pile, tv sintonizzata su Masterchef, la famosa ora di sonno in più che si guadagna dal cambio dell'ora legale da sfruttare. 30 minuti al telefono con la mia amica che è uscita per la prima volta con lui. 10 minuti di sospiri ricordando le premure e le dolcezze dei primi incontri. 10 minuti su Cracco. Ma non è il mio tipo. 15 minuti per scrivere il post. Calcolo dei minuti che mi rimangono per terminare la mia ora in più. 30+10+10+15. Cavolo, ho sforato. Apro un po' le persiane perché non mi piace dormire al buio completo. E buonanotte blog.

Pitta 'nchiusa
Versione di Gennarino
IngredientiPer la pasta:
1 bicchiere di olio di oliva
1 bicchiere di vino moscato bianco
2 uova
500 g di farina
una bustina di lievito
un pizzico di sale 
(per la versione povera: zucchero semolato q.b. da spolverare sulla pasta stesa)


Per il ripieno: 
200 g di gherigli di noce tritati
50 g di pinoli
100 g di uva passa
250 g di miele
zucchero, q.b.
un pizzico di canella
fichi secchi spezzettati, q.b.
Procedimento:
Intiepidire l'olio e il vino moscato, versate in una terrina, aggiungere le uova, il pizzico di sale e la farina setacciata con il lievito e mescolare (aggiungendo, se necessario, ancora un po' di farina).
Dividere l'impasto in tre pezzi. Con una parte, tirare una sfoglia rotonda per foderare la tortiera unta e infarinata.
Preparare il ripieno mescolando gli ingredienti.
Con la pasta rimasta stendere dei rettangoli, ricoprire con il ripieno, piegare i bordi della pasta verso l'alto e arrotolare come fossero delle rose.
Sistemare le rose sulla base cosparsa di zucchero, cannella e miele.
Metterli l'uno vicino all'altro e aprire leggermente l'orlo superiore dando loro la forma di petali.

Infornate a 180° C e cuocere per circa 1 ora. Se durante la cottura la pitta sembrasse piuttosto asciutta aggiungere del miele disciolto in un po' d'acqua.



Cat

venerdì 14 ottobre 2011

Budino di mosto d'uva, come allora

Anni fa anche noi  avevamo qualche filare di viti. Poi è arrivato quell'inverno freddo che ha fatto gelare tutto. Devo essere stata piccola perché non mi ricordo nulla di quei grappoli d'uva. Però mi ricordo di quell'inverno, in cui le gambe diventavano rosse rosse e di notte si dormiva col maglione sul pigiama. Da allora quel pezzo di campagna è cambiato tanto. Sono spariti i pulcini riscaldati dalla lampada rossa, sono spariti i galli che inseguivano la mia bicicletta, sono spariti tutti quei cani che nel corso degli anni hanno scodinzolato per me e che di notte mi hanno fatto immaginare l'arrivo dei ladri ed è sparito anche molto molto di più. In casa, invece, è rimasto tutto uguale. Come se si fosse fermato il tempo. Le bottiglie dell'olio sono sempre lì, i detersivi ormai scaduti da decenni, i libri di scuola, i campioncini dei profumi, i vecchi spazzolini. Forse quella terra, quella terra che proprio l'altro giorno stavo impastando con l'acqua insieme a mia figlia per creare delle polpette di fango, ecco quella terra è l'unico luogo in cui mi sento davvero a casa.


Budino di mosto d'uva

Ingredienti
1 bicchiere di mosto d'uva filtrato
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di zucchero (meno se l'uva è particolarmente dolce)

Preparazione
Stemperare la farina e lo zucchero con il mosto d'uva. Portare a ebollizione a fuoco basso e cuocere per una decina di minuti.
Versare la crema ottenuta (non sarà densissima) nei contenitori, far raffreddare e riporre in frigo.




Cat




lunedì 10 ottobre 2011

Torta al caffè per notti insonni per mamme che non disdegnerebbero di dormire




Questa ricetta non è per me, (che, apro partentesi, quelle due volte per notte mi alzo ancora perché mia figlia  perde immancabilmente uno dei suoi tre ciucci-Titti, Zenzero e Solo-) [intanto che ci sono apro anche una parentesi quadra per lanciare un messaggio a Tata Lucia o chi le fa le veci: Egregia Tata Lucia, so che se ne sta nascosta dietro qualche mobile di casa mia a scuotere la testa, ma io non me la sento di togliere i ciucci a mia figlia, anche se parla già di fidanzatini e adora smaltarsi le unghie-chiudo parentesi quadra] ma per la mia super amica Cla a cui avevo dedicato un post neanche un mesetto fa per il suo compleanno e che da pochi giorni è diventata mamma per la seconda volta. Giacomo, quindi, questo post è anche un po' per te. 
Non so come funzionino i primi mesi di vita di un bambino, non so neanche se a una mamma che allatta  sia concesso bere il caffè, non so neanche quante volte ci si debba svegliare per notte, ma, fatto sta, che appena ho visto questa torta ho pensato a te, e alle ore di riposo che si riducono drasticamente e al sonno che può aggrapparsi alle palpebre in qualsiasi momento della giornata. 
E al piccolo Giacomo voglio stringere la mano e dirgli: Ehi, ometto, complimenti per esserti scelto una famiglia spettacolare e mi raccomando anche se sei un maschietto devi sempre schierarti dalla parte della mamma e della sorellina :))

Torta al caffè
(presa da Sale & Pepe, ottobre 2008, pagina 90)

Ingredienti per una tortiera da 22 cm:
360 g di farina 00
200 g di zucchero
110 g di burro
3 uova
50 ml di caffé non zuccherato
1 bustina di lievito
gocce di cioccolato (facoltative)
sale

Preparazione
Sciogliere 100 g di burro a fuoco basso. In una terrina, sbattere le uova con lo zucchero finché saranno spumose. Aggiungere il burro fuso, un pizzico di sale, il caffé, 350 g di farina setacciata con il lievito. Volendo, aggiungere anche gocce di cioccolato q.b. Mescolare con un cucchiaio di legno o simile.
Imburrare e infarinare una tortiera di diametro 20-22 cm. Infornare a 180°, forno statico, per 50 minuti. Spegnere, lasciare riposare la torta per 10 minuti. Sfornare.


Cat

martedì 4 ottobre 2011

Cheesecake del pianerottolo


Io sono Monica e lei è Rachel. Ogni giorno alle 18:00 scendiamo a prendere una tazza di tè al Central Perk. Abbiamo anche la piscina in comune (però non vale mischiare Friends con Melrose place. Sì, vale. Ok, vale). Collezioniamo scarpe e ne abbiamo così tante che le ritroviamo ovunque. Per il nostro compleanno i nostri boyfriend ordinano sempre una torta 1 metro per 3 da Buddy Valastro, il boss delle torte. 

Io mi chiamo Caterina e lei si chiama Nicoletta. Ogni giorno scendiamo alle 8:00 per portare i bambini a scuola. Abitiamo in un condominio in cui non funziona l'ascensore. Collezioniamo le sorpresine degli ovetti kinder e ne abbiamo così tante che le ritroviamo ovunque. Per il nostro compleanno i nostri mariti ordinano sempre un pan di spagna 15 cm per 15 da Roberto, il pasticciere sotto casa.


Cheesecake di Nicoletta
Ingredienti
3 uova (tuorli + albumi a neve)
150 g di zucchero
1 limone grattugiato
250 g di ricotta
250 g di philadelphia
200 g di panna da cucina
3 cucchiai di farina
1/2 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
Marmellata di frutti di bosco o simile

Preparazione
Sbattere i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere tutti gli ingredienti. Per ultimi gli albumi a neve.
Versare la crema ottenuta in una tortiera foderata con carta forno.
Cuocere a 160°-180° per circa un'ora.
Quando si è raffreddata, stendere la marmellata.


Cat 

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...