lunedì 27 aprile 2009

Frittata senza uova


Era da un po' di tempo che non guardavo la Prova del Cuoco, ma l'altro giorno ho acceso la tv proprio mentre Anna Moroni presentava questa ricetta: una frittata senza uova. Prima che le farfalline invadano i sacchetti di farina (comprati in fretta e furia, per poi rimanere inutilizzati per mesi e mesi), si può creare nuovo spazio in dispensa utilizzando la farina di ceci per questa "frittata" con le verdure.
Ingredienti (non ho pesato nulla, quindi è una ricetta q.b.)
Farina di ceci
Zucchine
Carote
Pomodorini (io non li ho messi)
Basilico
Preparazione

Setacciate la farina di ceci in una zuppiera. Aggiungete lentamente acqua tiepida q.b. (in modo da ottenere una pastella cremosa, ma non liquida) e mescolate bene con una forchetta.
Grattugiate (grattugia fori grossi) le zucchine e le carote e fatele passare qualche minuto in padella (Anna Moroni le ha aggiunte crude).
Aggiungete qualche pomodorino tagliato a listarelle e del basilico spezzettato con le mani.
Aggiungete le verdure alla pastella, mescolate bene.
In una padella calda unta con olio evo q.b., versate il composto in uno strato sottile e fate cuocere con il coperchio (cuoce abbastanza velocemente) da entrambi i lati. In alternativa, si può cuocere in forno.

Saretta consiglia di lasciarla riposare qualche ora o tutta la notte per renderla più digeribile.
La Golosastra la consiglia con patate e rosmarino.
Vera la consiglia con patate o zucchine ma anche con i carciofi, le erbe selvatiche e i fagiolini...
Cat

giovedì 23 aprile 2009

Le peschine più buone dell'universo


Queste sono le peschine più buone che io abbia assaggiato in vita mia. Non solo sono le peschine più buone dell'universo, ma sono anche uno dei miei dolci preferiti. Intendo, non le peschine in generale, ma proprio queste: le peschine di Lara e della mamma Angela. Io mi sono sempre limitata a mangiarle (grazie Lara per la scorta che mi hai portato a Natale, anche se la mia golosità le ha fatte sparire in un battibaleno!), ma adesso che ho la ricetta proverò sicuramente a farle, sperando di avvicinarmi al risultato originale.
Cla, questa ricetta è anche per te (e per il nostro terzo Biscuit Day!).


Ingredienti (dose per 15/20 pesche)

Per la pasta:
500 g di farina 00
150 g di burro
125 g di zucchero (+zucchero semolato fine per decorare)
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 cucchiaino di lievito
Alchermes

Per il ripieno:
marmellata di prugne brusche
amaretti tritati finemente (circa 20 amaretti)
1 cucchiaio raso di cacao amaro
Marsala secco q.b.

Procedimento


Per la pasta:

Impastare tutti gli ingredienti: farina, burro a temperatura ambiente, zucchero, uova e lievito. Formare una palla e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Per il ripieno:
Amalgamare tutti gli ingredienti e mettere a riposare in frigorifero.

Passati 30 minuti, prendere la pasta e formare delle piccole palline (2-3 cm di diametro) con le mani. Metterle in forno preriscaldato a 180° per circa 20/30 minuti (tempo ideale con forno a gas).

Quando le palline si sono raffreddate bene (l'ideale sarebbe lasciarle riposare fino al giorno seguente), scavarle al centro con un coltellino facendo attenzione a non sgretolarle.
Riempire ogni pallina con un un po' di ripieno e unirle due a due.
Dopo aver formato le peschine passarle (una per volta) nell'Alchermes e immediatamente nello zucchero semolato.
Prima di mangiarle lasciarle riposare fino al giorno successivo (questa è la parte più difficile!!)

domenica 19 aprile 2009

Panfocaccia al rosmarino


Noi l'abbiamo mangiata con tonno affumicato e lampascioni, ma è ottima anche con le verdure grigliate o con qualche bella fetta di salame piacentino e del buon formaggio di latte crudo. Deliziosa anche da sola, potete prepararla anche il giorno prima perché si mantiene morbida. Il suo habitat ideale è il cestino da picnic, ma non disdegna il centro del tavolo per una serata tra amici.
Panfocaccia al rosmarino (Sale&Pepe, aprile '09)

Ingredienti:

350 g di farina 0

1 patata media

15 g lievito di birra fresco

mezzo cucchiaino di zucchero

un rametto di rosmarino

50 gr di burro

olio extra vergine di oliva

sale



Preparazione


Mettete una patata di dimensioni medie in una pentola con acqua fredda. Fate cuocere finché diventa tenera. Spelatela e schiacciatela con lo schiacciapatate. Lasciatela intiepidire.
Fate fondere a bagnomaria il burro e lasciatelo raffreddare.
Sciogliete il lievito con lo zucchero e un dl di acqua appena tiepida. Versate in una terrina capiente la farina e unite al centro la patata, il burro fuso, 2 cucchiai di olio, il lievito e sale q.b.
Lavorate aggiungendo altra acqua appena tiepida (io ne ho aggiunti 0,2 dl, mentre la rivista indicava almeno 2 dl.) per ottenere un impasto elastico. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 50 minuti.
Ungete d'olio una teglia da 24-26 cm e stendetevi la pasta con le mani unte d'olio. Spezzettate gli aghi di rosmarino sulla superficie e lasciate lievitare ancora per un'ora.
Ungete la superficie con un filo d'olio e informate a 200° per 40 minuti.

Cat

mercoledì 15 aprile 2009

Il pane dolce pasquale


Io l'ho fatto nella versione semplice, senza uova decorative, ma, volendo, potete inserire (prima di infornare) delle uova sode (rassodate in acqua e colorante alimentare).
Approfitto di questo post per scusarmi della mia prolungata assenza, ma Madre-Terra ha deciso di far sbucare un pulcino dall'uovo di Pasqua.
A presto,
Cat


Ingredienti

3 uova

750 gr di farina

75 gr di zucchero

un'arancia non trattata

7 g di lievito di birra disidratato

Preparazione:

Scaldate il latte e scioglietevi il burro. Lasciate intiepidire.

Misceltate 120 g di farina con la scorza d'arancia grattugiata, un cucchiaino di zucchero e il lievito.

Unite il latte e un pizzico di sale e impastate.

Fate lievitare coperto per 20 minuti.

Aggiugnete 630 g di farina e 70 g di zucchero, il succo dell'arancia, 2 uova. Impastate per 5 minuti.

Trasferite in una ciotola unta d'olio e fate lievitare coperto per 2 ore.

Sfongiate l'impasto con le mani e dividetelo in 6 panetti.

Formate 6 cordoni e intrecciateli in 2 trecce. Disponetele su una teglia rivestita con carta forno e fate lievitare per 40 minuti.

Spennellate con l'uovo rimasto sbattutto. Volendo disponete 3 uova sode colorate su ogni treccia.

Cuocete in forno per 35 minuti a 180°.

Ricetta presa da Sale&Pepe, aprile 2009

Nota personale: non credo che la rifarò, per i miei gusti è troppo poco dolce per essere un dolce e troppo dolce per essere un pane. Questione di gusti, però.

mercoledì 1 aprile 2009

Cake con mandorle, yoghurt e sambuca


Se il tempo non migliora credo che mi verrà una crisi di nervi....anzi no, visto il periodo e il bombardamento psicologico che i mezzi di comunicazione stanno esercitando da qualche mese a questa parte a proposito della crisi economica mondiale, credo che molte persone siano a rischio suicidio! Non voglio esagerare...ma se il tempo non migliora...è autunno da 10 mesi ormai...ho paura che qualche effetto negativo possa averlo su qualche essere debole. Ma che premessa è che ho fatto??? Oh mamma perdonatemi... Non voglio suicidarmi...tranquille...però posso dire che non ne posso veramente più di freddo e di acqua... Io che già normalmente sono un essere da primavera...che ama il caldo giusto non afoso e odia gli inverni...quest'anno è un INCUBO!

Vabbè cambiando discorso...qualche tempo fa curiosando qua e là tra i blog, ho trovato questo cake fatto dalla mitica nonchè bravissima Sigrid (lei cuoca vera...non come me) e mi è piaciuto subito...mi hanno intrigato da matti questa mescolanza di ingredienti...le mandorle lo yoghurt l'olio e la sambuca...e ho voluto sperimentarlo subito!
Vi riporto di seguito la ricetta copiata pari pari da Sigrid che comunque potete trovare anche qui.
Io ho utilizzato la Sambuca anzichè l'ouzo perchè non l'avevo.
Confermo comunque la bontà del dolce. perfetto per le colazioni e le merende di grandi e piccini.

Ouzo-Scented Almond Yoghurt & Olive Oil Cake
(Cake con mandorle, yoghurt e olio d’oliva, profumato al… pastis)


farina 225g
zucchero 185g
mandorle spellate intere 150g
olio d’oliva evo 125ml
yoghurt greco 120g
pastis (o ouzo o sambuca) 90g
uova 2
lievito per dolci mezzo cucchiaino
sale una punta


Disporre tre quarti delle mandorle su una teglia da forno rivestita con carta da forno e unta con un goccio di olio.
Passare al forno a 180° per una decina di minuti (non ve ne andare nel mentre!!) e farle tostare finché siano dorate (ma non carbonizzate!).
Lasciar raffreddare e frullare piuttosto grossolanamente.
Tritare le mandorle non tostate avanzate al coltello.
Versare la sambuca in un pentolinno e farla ridurre, a fuoco medio, per circa due minuti (deve ridursi di un terzo).
Setacciare la farina con il lievito, aggiungere il sale e le mandorle tostate.
Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’olio a filo poi lo yoghurt e la sambuca e mescolare vigorosamente.
Incorporare poi poco a poco la farina.
Montare infine gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto.
Rivestire una teglia da plumcake con della carta da forno, versare un terzo delle mandorle non tostate sul fondo, riempire ai due terzi con l’impasto, completare con il resto delle mandorle non tostate e infornare a 180°C per una buona quarantina di minuti (testare la cottura con uno stecchino prima di sfornare).

Giù

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...