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venerdì 11 maggio 2012

Lista della spesa per Salutiamoci: fave e piselli

Una settimana fa ho letto sul blog di Lo di un progetto (preferisco chiamarlo così anziché contest) battezzato Salutiamoci per creare un ricettario virtuale di ricette preparate esclusivamente con cibi sani, secondo le indicazioni dei medici che si occupano di prevenzione di tumori e altre malattie gravi. La tabella con gli ingredienti consigliati, permessi e vietati è stata redatta traendo spunto dal libro Prevenire i tumori mangiando con gusto sulla base delle ricerche fatte dall'Istituto Tumori di Milano.

Ogni mese un blog ospitante, partendo dal blog di Stella di Sale, che insieme a Lo e a Brii, è una delle autrici di questo progetto, raccoglierà le ricette sulla base dell'ingrediente stabilito: questo mese piselli e/o fave. Per avere informazioni più dettagliate, vi rimando a Stella di Sale.



Quello che spero di imparare da questo progetto:
- cucinare piatti gustosi con alimenti sani;
- eliminare o almeno ridurre al minimo gli alimenti della colonna di sinistra della tabella (alimenti vietati). La lotta più dura (in questo momento, direi utopica) sarà riuscire a eliminare latte, formaggi, miele e zucchero di qualsiasi tipo. A tale proposito, chiedo il vostro aiuto per riuscire ad appagare quella perenne voglia di dolce senza utilizzare lo zucchero.

Potete seguire il progetto anche su facebook, cliccando "Mi piace".




Frittedda


Ingredienti per 3 o 4 persone 


5-6 carciofi
1 kg circa di piselli freschi (pesati con il baccello)
1 kg circa di fave (pesate con il baccello)
finocchietto selvatico (in alternativa semi di finocchio o menta)
sale (non raffinato)
olio extra vergine di oliva


Preparazione
Pulite i carciofi togliendo le foglie più dure, le punte e l'eventuale "fieno". Tagliateli in quattro.
Sgranate i piselli.
Sgranate le fave (se le fave sono piccole potete usarle con il baccello senza sgranarle, in questo caso tagliate il baccello a pezzetti).
Lavate il tutto, scolate.
In una pentola mettete i carciofi, i piselli, le fave, il sale, il finocchietto selvatico a pezzettini (o i semi di finocchio). Se non lo trovate, potete usare anche la mente, ma dovrete aggiungerla all'ultimo.
Aggiungere olio di oliva extra vergine.
Cuocere a fuoco basso con coperchio (15-30 minuti). mescolando o "scuotendo" la pentola senza aprire il coperchio.




Cat

giovedì 25 marzo 2010

Scarola in teglia ovvero la cena per conoscerlo


Il lui in questione è il fidanzato di una mia cara amica. So che se lei leggerà queste righe storcerà un pochino il naso alla parola "fidanzato", non perché lui non lo sia ma perché è un termine che piano piano sta diventando sempre più desueto. Invece è proprio "fidanzato" il termine che voglio usare perché istintivamente in casa l'abbiamo accolto proprio così, come il suo futuro sposo. E per far fare bella figura alla nostra amica ci siamo vestiti tutti e tre al nostro meglio (che poi, essendo noi gente molto semplice, è un po' come dire che ci siamo vestiti come la gente normale si veste solitamente per fare la spesa). Con mia grande sorpresa (e immagino anche della mia amica che qualche sera prima mi aveva visto armeggiare miseramente con una frittata di patate, con bimba appoggiata rigorosamente sul fianco), la cena è riuscita bene.

Menù
Pisare e faso (preparati dalla mamma dell'amica, che mi ha fornito non solo di pisarelli, ma anche di sugo e di tupperware con grana già grattugiato)
Erbazzone
Scarola in teglia
Torta di vigolo marchese

Ingredienti
2 cespi di scarola
4 fette di pancarrè
2-3 dl di latte
olio extra vergine d'oliva
burro
groviera/provolone grattugiato q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
1 uovo
sale
Preparazione
Lavare la scarola e lessarla in acqua bollente salata. Scolarla. Lasciare intiepidire e strizzare bene.
Imburrare una teglia rettangolare media e ricoprire il fondo con il pancarrè (per praticità tagliatelo in triangoli).
Tagliare la scarola a listarelle e farla insaporire in padella con un po' di burro.
Mescolare i formaggi grattugiati e distribuirne metà sul pancarrè. Proseguite con uno strato uniforme di scarola. Cospargere con l'altra metà dei formaggi.
In una scodella sbattere l'uovo con il latte e il sale. Versate sulla preparazione.
cuocere in forno caldo a 200° C per 30 minuti circa, finché la superficie non risulterà ben dorata.
Cat

lunedì 17 agosto 2009

Crostatine mediterranee



Tartelletes au chèvre
et aux lègumes du Sud


da Moules et mini-moules, Clorophyl Editions



Ingredienti per 6 persone

500 g di pasta brisée

1 melanzana violetta grande

3 zucchine

1 peperone rosso

1 peperone giallo

6 formaggi piccoli di capra (vedi reparto formaggi francesi all'Auchan)

olio extra vergine di oliva

(6 rametti di rosmarino per decorare)

Riso o legumi secchi per la cottura in bianco

Sale



Preparazione














Cat

lunedì 10 agosto 2009

Flan di zucchine dal mio quaderno

Stavo pensando... perché non mi appunto le ricette nel blog così come faccio sui miei quadernini di cucina?
.-
Ingredienti:
400 g di zucchine piccole
100 g di robiola
1 dl di panna fresca
3 uova
20 g di grana padano grattugiato
burro per gli stampini
sale, pepe, noce moscata

Ricetta presa da Il Meglio di Sale&Pepe, Polpette e Polpettoni, p.88
-.-
Nota1: Gli stampini vanno cotti in forno a bagnomaria. Io ho utilizzato il forno statico, ma la prossima volta userò il forno ventilato, perché con il forno statico ho prolungato il tempo di cottura di almeno 10 minuti.
-.-
Nota2: Un'idea in più: tostate delle fette di pancarré e ricavate dei dischetti larghi come la base degli sformatini. Sformate i flan sui dischetti di pane.


Cat

lunedì 27 aprile 2009

Frittata senza uova


Era da un po' di tempo che non guardavo la Prova del Cuoco, ma l'altro giorno ho acceso la tv proprio mentre Anna Moroni presentava questa ricetta: una frittata senza uova. Prima che le farfalline invadano i sacchetti di farina (comprati in fretta e furia, per poi rimanere inutilizzati per mesi e mesi), si può creare nuovo spazio in dispensa utilizzando la farina di ceci per questa "frittata" con le verdure.
Ingredienti (non ho pesato nulla, quindi è una ricetta q.b.)
Farina di ceci
Zucchine
Carote
Pomodorini (io non li ho messi)
Basilico
Preparazione

Setacciate la farina di ceci in una zuppiera. Aggiungete lentamente acqua tiepida q.b. (in modo da ottenere una pastella cremosa, ma non liquida) e mescolate bene con una forchetta.
Grattugiate (grattugia fori grossi) le zucchine e le carote e fatele passare qualche minuto in padella (Anna Moroni le ha aggiunte crude).
Aggiungete qualche pomodorino tagliato a listarelle e del basilico spezzettato con le mani.
Aggiungete le verdure alla pastella, mescolate bene.
In una padella calda unta con olio evo q.b., versate il composto in uno strato sottile e fate cuocere con il coperchio (cuoce abbastanza velocemente) da entrambi i lati. In alternativa, si può cuocere in forno.

Saretta consiglia di lasciarla riposare qualche ora o tutta la notte per renderla più digeribile.
La Golosastra la consiglia con patate e rosmarino.
Vera la consiglia con patate o zucchine ma anche con i carciofi, le erbe selvatiche e i fagiolini...
Cat

domenica 7 dicembre 2008

Sformatini di cavolfiore al profumo provenzale


In questo periodo ho trascurato un po' troppo il nostro blog e i vostri. Apatia gastronomica, diciamo. Ma questa sera mi sono rimboccata le maniche e, al diavolo la scusa che di sera le fotografie non vengono bene, mi sono rimessa ai fornelli. Basta svuotafrigo e basta ricette apatiche. Prendo l'ultima rivista del mio ultimo abbonamento a Sale&Pepe e mi lascio ispirare.

Ingredienti per 4 sformatini:

350-400 gr di cavolfiore
3 uova
una bella grattuggiata di parmigiano reggiano o grana padano o pecorino
pangrattato q.b.
erbe di provenza q.b.
olio evo
sale, pepe

Preparazione
Togliete le uova dal frigo.
Staccate le cimette del cavolfiore e lavatele. Fatele cuocere finché saranno tenere (30-40 minuti circa) a vapore usando l'apposito cestello per la cottura a vapore.
Quando le cimette saranno intiepidite, mettetele in una terrina insieme a 3 tuorli (tenete da parte gli albumi), una presa di sale e un paio di cucchiai di formaggio grattuggiato. Con un frullatore a immersione amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso.
In una ciotolina mischiate tra loro il pangrattato con un po' di erbe di Provenza.
Ungete gli stampini da souffle/muffin con olio extravergine di oliva. Mettete un cucchiaio di pangrattato profumato negli stampini. Rigirate gli stampini in modo da far aderire il pangrattato al fondo e alle pareti di ogni stampino.


Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale (aumentando gradualmente la velocità delle fruste elettriche).
Accendete il forno a 190°.
Incorporate gli albumi montati a neve al composto di uova e cavolfiore, mescolando delicatamente con un movimento dal basso verso l'alto.
Versate il composto ottenuto negli stampini ricoperti di pangrattato.
Sistemate gli stampini in una teglia riempita con 1 dito abbondante di acqua.


Infilate la teglia nel forno, abbassate la temperatura a 180° e cuocete per 30 minuti.
Lasciate intiepidire qualche minuto prima di sformare.



Cat

mercoledì 12 novembre 2008

Padellata di scarola, patate, castagne e pinoli





Sono arrivate le castagne finalmente e io ho iniziato ad aggiungerle ai piatti!!! Mi piacciono molto, ma soprattutto cotte in vari piatti, dalle pietanze ai primi alle carni. Avete mai provato i polpettoni ripieni con le castagne??? Sono uno spettacolo, prima o poi lo farò!

Questa l'ho presa dalla mia rivista preferita (numero di novembre): è inutile che ve lo dica qual'è...tanto lo sapete a memoria tutte, lo sanno anche i muri!!!


E anche lei andrà a far parte del club di S&P!!!


Ingredienti: (per 4 persone)

300 gr di castagne

un cespo di scarola (800 gr circa)

400 gr di patate

50 gr di olive taggiasche snocciolate

40 gr di pinoli

6 filetti di acciuga sott'olio

2 spicchi di aglio

peperoncino piccante

4 ciucchiai di olio evo

sale, pepe



Incidete le castagne nella parte bombata con un coltellino appuntito e fatele arrostire nel forno a 250° per circa 20 minuti, poi sbucciatele e privatele della pellicina marrone.
Lessate le patate con la buccia per 30 minuti, scolatele, lasciatele raffreddare, sbucciatele e tagliatele a tocchetti.
Pulite e lavate la scarola.
Sbucciate l'aglio e rosolatelo leggermente in un tegame con l'olio; unite la scarola, le patate, le castagne, il peperoncino tritato e un pizzico di sale.
Proseguite la cottura a fuoco medio per circa 10 minuti, poi aggiungete le olive e le acciughe sgocciolate e spezzettate; mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno e dopo un paio di minuti spegnete il fuoco.
Fate tostare i pinoli in un tegame antiaderente senza aggiungere alcun condimento; suddividete la preparazione nei piatti, cospargetela coi pinoli tostati e servite.

Giù

venerdì 12 settembre 2008

Melanzana "Sigh" di Paola


Questa meravigliosa e succulenta melanzana ripiena è stata un dono della mia cara amica (nonchè testimone! ;-)) Paola che, ogni tanto...troppo poco in verità..., mi manda i suoi esperimenti!

Questo piatto l'ha assaggiato quest'estate durante le sue vacanze e visto che le è piaciuto molto, ha voluto renderci partecipi della sua gioia! E di questa bontà!

E noi apprezziamo moltissimo!!!!!!!!

Grazie stella! Aspetto la prossima! ;-)



Melanzana Sigh (x 2 persone)

Questa e’ la ricetta di una buonissima melanzana ripiena che ho soprannominato “Sigh”, perche’ e’ il ricordo di una bellissima vacanza ormai lontana (Sigh...) in Puglia e soprattutto di un posto bellissimo che e’ il Trabucco vicino a Vieste.

1 melanzana non troppo grande
1 peperone rosso
100 g pane raffermo (circa)
100 g provolone/scamorza
1 uovo
1 dl latte
20 g ricotta dura grattugiata
Parmigiano grattugiato
aglio
Olio sale pepe



Dividere la melanzana in due e scavarla togliendo l’interno fino a lasciare circa 3-4 mm dal bordo (io ad occhio lascio un po’ meno di un dito), salare la melanzana in modo da togliere l’amaro e l’acqua in eccesso.



Tagliare a dadini il contenuto della melanzana e lasciarlo in una scodella con un po’ di sale.
Nel frattempo mettere il pane raffermo in ammollo con latte e acqua (poca anche niente).
Dopo circa mezz’ora sciacquare i dadini di melanzana, strizzarli bene e farli saltare in una padella dove era stato precedentemente messo l’olio a scaldare con uno spicchio d’aglio in camicia. Cuocere i dadini di melanzana circa 10 min e farli raffreddare in una zuppiera.
Quando i dadini di melanzana si sono raffreddati, aggiungervi il pane raffermo strizzato e sbriciolato, il provolone fatto a dadini, la ricotta dura e un po’ di parmigiano, la chiara dell’uovo per legare, sale e pepe.


Sciacquare le melanzane, strizzarle bene e rimpirle con il ripieno in modo che il ripieno sia a filo con la linea del taglio della melanzana.
Tagliare il peperone a listelle un po’ grandi, mettere melanzane e peperone in una pirofila ben oliata.
Infornare a 180 gradi per circa 40 min, controllare che la melanzana non cuocia troppo in fretta e a meta’ cottura aggiungere solo poca acqua sul fondo.
Giù

mercoledì 16 luglio 2008

Insalata di gamberi, mirtilli e noci e...


La mia Cat è partita per le vacanze....beata lei...e a me tocca cercare di inventarmi qualcosa da pubblicare tutta sola ancora per un pò di giorni fino al suo ritorno. Poi grazie al cielo partirò io. Quest'anno nulla di chè in termini di meta turistica...forse (incrocio le dita perchè ancora non abbiamo prenotato nulla) faremo una scappata in quel di Siena a vedere il Palio accompagnati da una mia carissima amica che è del posto e pure di una contrada!!! L'esperienza credo sia unica...boh..se ci andremo vi racconterò ogni dettaglio! Promesso! Mi sa che dovrò pure prendere appunti...perchè credo sia un pò complicata la faccenda Palio...

E comunque tornando a noi, in questi giorni non sono di ottimo umore perchè purtroppo non è un bel periodo...stanno succedendo cose molto tristi intorno a me e avrei solo voglia di mettere la testa sotto la sabbia e...aspettare...o forse vorrei che il tempo tornasse indietro e mi desse la possibilità di deviare alcune strade e non creare strappi cosi forti...

Questa insalata è meravigliosa, l'ho mangiata in un buonissimo ristornate di pesce tempo fa e da allora la faccio spesso: la adoro! Mette allegria solo a vederla. Chiedo scusa per la foto che non rende, più che altro perchè l'ho fatta dopo avere condito l'insalata...avrei dovuto farla prima. Però ve la consiglio assolutamente.

Ingredienti:

Songino

code di gamberi o gamberetti

ananas

mirtilli

fragole

noci

pinoli

olio evo toscano e limone o aceto balsamico

Il procedimento è semplicissimo.

Pulite gli ingredienti e tagliate a pezzetti le fragole e l'ananas. Lessate per 1 minuto le code di gamberi in acqua salata e spezzettate le noci in modo grossolano.

Condite con un buon olio toscano e a piacere con aceto o al limite limone. (Secondo me basta anche solo l'olio)

Giù

domenica 6 luglio 2008

Polpettine di nasello e patate che piacciono tanto ai bimbi!!!


Queste fantastiche (e semplicissime) polpettine me le ha insegnate la mitica zia Fedora che le cucina spesso per il mio adorato nipotino (acquisito). Io da brava e diligente zia (acquisita) le ho fatte mie per poterle cucinare a mia volta al piccolino quando viene in trasferta dalla "ia"!!! (Cosi mi chiama lui!!!) ;-)
E la cosa più bella al mondo è vederlo camminare per casa tutto felice con la sua polpettina in mano!!! E' bellissimooooooooooo!

Indi per cui, vi consiglio vivamente di farle se avete cuccioli per casa che faticano a mangiare il pesce! Avranno sicuramente successo! Vittorioso ne è la prova vivente!


Ingredienti:
500 gr di nasello
1 patata grande
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe
(aglio per i grandi!)
farina q.b.
olio e.v.o. o di semi


Bollire il nasello (va benissimo anche quello surgelato!) e scolarlo. Bollire anche la patata (a parte). Mettere entrambi gli ingredienti in una ciotola e frullarli aggiungendo l'uovo, il prezzemolo, il sale e il pepe. (Se dovessero mangiarle anche i grandi, dividete gli impasti e ad uno aggiungete a piacere anche un pochino di aglio).
Formare quindi delle piccole polpettine che passerete nella farina.
Friggetele in olio caldo fino a quando si formerà una crosticina dorata in superficie.
Giù

venerdì 30 maggio 2008

Hamburger vegetariano per i bambini che non amano la verdura


Quando ero piccola non c'era verso di farmi mangiare la verdura. Alla mensa, rientravo nella categoria di chi nascondeva le carote all'interno dei panini all'olio svuotati della mollica. Poi c'erano quelli che facevano sparire le fette di gruviera pigiandole tra i piatti. O chi faceva cadere la mela per sbaglio. O chi si metteva la carne nelle calze (di questa categoria faceva parte mio fratello).
L'unico modo per riuscire a mangiarle era "non vederle". Non nel senso che dovevano essere nascoste (potevano anche essere nascoste da una montagna di mozzarella e pomodoro, ma io le melanzane, per esempio, non le prendevo proprio in considerazione), ma nel senso che dovevano essere passate, frullate.
Non so se riuscirete a "fregare" i vostri bambini dalla-mia-bocca-non-passa-una-verdura con questi hamburger. Ma magari con una bella panatura (volendo potete prima passarli nell'albume e poi nel pangrattato) e abbandonando un pochino con l'olio per farli dorare per bene, forse riuscirete a fargli mangiare una buona dose di verdure.


Ingredienti (per una decina di hamburger)

500-600 gr di ortaggi misti (carote, spinaci, porri, zucchine, fagiolini)

200 gr di patate (=1 patata)

4 cucchiai di grana padano grattuggiato

pangrattato

timo

basilico

olio evo

sale e pepe
Preparazione
Lessata la patata (con buccia, partendo dall'acqua fredda).
Lavate gli ortaggi, tagliateli a tocchetti e lessateli al dente in acqua bollente leggermente salata.
Scolateli, tritateli finemente e fateli sgocciolare.
Sbucciate la patata e passatela allo schiacciapatate.

Mescolate gli ortaggi con le patate schiacciate. Aggiungete un po' di timo e basilico tritati e il pangrattato in quantità sufficiente ad ottenere un composto abbastanza sodo. Salate e pepate.

Formate con il composto degli hamburger. Impanateli nel pangrattato.

Scaltate un po' di olio evo in padella e fate dorare gli hamburger su entrambi i lati.

Lasciate intiepidire prima di servire.

Cat

lunedì 26 maggio 2008

Club Sale&Pepe: Sformatini alla scarola



Ritorno con una ricetta per il Club Sale&Pepe di Tulip. L'ho presa dal numero di Sale&Pepe di questo mese.


Ingredienti (per 4 sformatini)

500 g di scarola
200 g di ricotta
un uovo
qualche cucchiaio di pangrattato
un cucchiaio di capperi sotto sale
grana padano q.b.
olio
sale e pepe



Preparazione
Lavate e asciugate la scarola. Spezzettatela (in pezzetti piccoli) e rosolatela per una decina di minuti con olio q.b.

Salatela, pepatela e lasciatela da parte.

Sbattete l'uovo in una ciotola. Unite la scarola, la ricotta, il grana, il sale e il pepe.


Ungete di olio 4 stampini monouso, riempiteli di composto e infornateli a 180° per circa 40 minuti.


Rosolate il pangrattato con olio evo q.b. e un trito di capperi.


Rovesciate gli sformatini sui piatti e serviteli cosparsi del composto di pangrattato e capperi.

Cat

mercoledì 21 maggio 2008

Zucchine tonde ripiene di sè stesse...ma non solo!



Come promesso ecco le zucchine diciamo di verdura....in realtà ne ho fatte una parte, ripiene di tonno e una parte, ripiene di ricotta.
Ho visto che in questo periodo il mondo dei blogger di cuochi è pieno di ricette di zucchine ripiene, c'è decisamente da sbizzarrirsi! Tra l'altro qualche giorno fa le ho viste fare in due modi diversi su uno dei tanti programmi di cucina di Sky, per cui uno dei prossimi giorni proverò anche quella variante.
D'altra parte queste zucchine sono davvero buone, ma solo se ripiene perchè da sole sanno di poco!
Queste le ho mangiate a casa di amici, una domenica nella loro splendida dimora sulle rive del lago di Lugano cucinate dalla zia che fino a qualche anno fa gestiva un ristorante: infatti cucina divinamente!
Le zucchine al tonno sono sue, le altre sono inventate da me....(infatti sapevano di poco! ;-))

Ingredienti per le zucchine ripiene di tonno:
3 zucchine tonde
1 scatola di tonno al naturale
formaggio grana
origano e basilico
1 uovo

Ingredienti per le zucchine ripiene di ricotta:
3 zucchine tonde
1 confezione di ricotta
formaggio grana
sale e pepe
1 uovo

Tagliate la calotta alle zucchine, svuotatele e lessatele per una decina di minuti in acqua salata. Una volta cotte, lasciarle raffreddare a testa in giù.
Il ripieno delle zucchine saltarlo in padella con un soffritto di cipolla, sedano e carota (a piacere) sale, basilico e origano. Renderlo una sorta di purea ma non tropppo liquido. Farlo raffreddare.
Aggiungere il tonno al naturale ben tritato, l'uovo e il parmigiano. Riempire le zucchine col composto.
Mettere in una teglia con un dito di acqua e infornare a 200° per 45 minuti.

Stesso procedimento per le zucchine ripiene di ricotta che risulteranno molto buone e molto delicate. Nel caso voleste un sapore più forte, secondo me si potrebbe aggiungere dei pezzettini di provola al composto.
giù

lunedì 28 aprile 2008

Tra frico e bacchette

Sono di ritorno da un piacevolissimo weekend in terra friulana. Il tempo per visitare la provincia di Udine è stato poco in quanto le giornate sono stati quasi completamente occupate dalla visione dei film dell'Udine Far East Film Festival (per un breve resoconto dei film che ho visto, cliccate qui).

E anche il tempo per girare di trattoria in trattoria è stato veramente poco. Abbiamo provato il ristorante dell'agriturismo in cui abbiamo soggiornato e la suggestiva Osteria al Cappello. Immancabile nei menu di qualsiasi trattoria, ristorante o bar è il frico, spesso accompagnato con delle fettine di polenta:


Ispirata dalla scoperta della mitica Radio Onde Frulane, completamente in lingua friulana, ho pensato di riportare la ricetta nella "versione" originale:

400g di patatis farinosîs 400 gr di patate farinose
200g di formadi di chel di latarie o Montâs (miscliçât, un pôc fresc e un pôc plui vecjo): al so puest si po doprâ un altri formadi di malghe di preference di chei a paste cuete. La robe di tignî di cont e je che il formadi nol fasedi il fîl cuant che al si disfe (la mozarele, il emmenthaler o pareli no van ben, ma ad esempli o podês meti un pôc di formadi vecjo o parmigjan) 200 gr di formaggio Montasio o simile (un po' fresco e un po' stagionato); potete sostituirlo con un un altro formaggio, l'importante è che non faccia "il filo" quando si scioglie (non vanno bene formaggi come la mozzarella o l'emmental, mentre potete usare il parmigiano o un formaggio stagionato).
un fîl di vueli di ulive extravergine un filo di olio extravergine di oliva

Peladis lis patatis si lis taie a fetutis finis, (plui finis a son e mancul timp staran a cuei). Sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili (più sono sottili e prima cuoceranno). Si fasin rustî te fersorie intun fîl di vueli, cence cjariâ parcè che il formadi al è za gras di so. Mettetele a cuocere in una "fersorie"/padella con un filo d'olio. Dôs peraulis su la fersorie: larès benon la vecje padiele di fiâr, ma une buine che e no tache larà ben compagn, ancjemò miôr se fos tignude e doprade nome par chel, di fat al sarès miôr no lavâle ma netâle passantle cun cjarte che supe. Due parole sulla "fersorie": vanno bene le vecchie padelle di ferro, ma si possono usare anche le padelle antiaderenti (ancora meglio se si utilizza sempre la stessa padella, padella che non va lavata ma pulita con carta assorbente).
Cuant che lis patatis a son ben rustidis, si scomence a zontâ aghe taponantlis cuasi dal dut,, si va indenant a cuei, messedant di tant in tant e zontant aghe se al covente. Lis patatis a àn di disfâsi fruçantsi (i volarà une orute). Uhm... qui ho qualche problema con la traduzione... Se qualcuno volesse aiutarmi... Forse significa che quande le patate sono ben cotte si inizia a mescolare e a romperle (ci vorrà un'oretta). Mmm, non lo so :(
Infratant si prepare il formadi taiantlu a dadui e cuant che lis patatis a son cuetis lu si zonte a la preparazion. Intanto si taglia il formaggio a dadini e quando le patate sono ben cotte si unisce alla preparazione.
Si messede cuntune sedon di len fintant che nol si disfe e duncje si lasse cjapâ, spacant la fersorie par no lassâlu tacâ sul font. Si lascia fondere il formaggio sul fuoco, muovendo la padella in modo da non farlo attaccare. Daspò un cuart di ore, de bande sot al sarà ben rustît crustulint: si à cumò di voltâlu sot sore (tant che la fertaie), judantsi cuntun plat, miôr se prin al è stât scjaldât parcè che no tachi. Si va indenant a cuei di chê altre bande par altris dîs minûts simpri spacotant la fersorie. Dopo un quarto d'ora, si sarà formata una crosticina sul fondo del frico. Aiutandosi con un piatto, si gira il frico dall'altra parte e si fa cuocere per altri dieci minuti, sempre muovendo la padella.
P.S.: La traduzione è ad opera mia... ovvero di una piacentina che non sa neanche parlare il piacentino... figuratevi il friulano! Quindi prendetela con le pinze!! E se ci fosse un friulano dall'animo pio che volesse aiutarmi a sistemare la traduzione... :)
Ecco la traduzione completa! Ringrazio tantissimo Alberto!!!
400 gr di patate farinose,
200 gr di formaggio Montasio o di latteria (mischiato, un po' fresco e un po' stagionato); potete sostituirlo con un un altro formaggio di malga, l'importante è che non faccia "il filo" quando si scioglie (non vanno bene formaggi come la mozzarella o l'emmental, mentre potete usare il parmigiano o un formaggio stagionato).
Un filo di olio extravergine di oliva
Sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili (più sono sottili e prima cuoceranno). Mettetele a cuocere in una "fersorie"/padella con un filo d'olio, non troppo in quanto il formaggio è già grasso di suo. Due parole sulla "fersorie": vanno bene le vecchie padelle di ferro, ma si possono usare anche le padelle antiaderenti (ancora meglio se si utilizza sempre la stessa padella, padella che non va lavata ma pulita con carta assorbente).Quando le patate sono ben arrostite si inizia ad aggiungere acqua fino a corpirle del tutto, si continua a cuocere mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se serve. Le patate devono disfarsi (ci vorrà un'oretta).Intanto si taglia il formaggio a dadini e quando le patate sono ben cotte si unisce alla preparazione.Si mescola con un cucchiaio di legno fino a che il formaggio si fonde, muovendo la padella in modo da non farlo attaccare.Dopo un quarto d'ora, si sarà formata una crosticina sul fondo del frico. Aiutandosi con un piatto (meglio se scaldato così il frico non si attacca), si gira il frico dall'altra parte e si fa cuocere per altri dieci minuti, sempre muovendo la padella.

Saluti da Cat (qui in una delle piazze di Udine)

giovedì 10 aprile 2008

Crostatine calde di tonno e cipollotti

Sapete bene ormai che adoro ogni tipo di crostatine, sia salate che dolci. Mi piacciono per un sacco di motivi: il fatto stesso di essere cosi piccole le rendono invitanti e golose, puoi farcirle in mille modi e la sorpresa è sempre assicurata.

La pasta sfoglia e la frolla poi mi fanno impazzire, riuscirei a mangiarle anche senza nulla una volta cotte!

E poi sapete anche, che di base, amo la cucina veloce non avendo molto tempo e queste crostatine mi diventano comode da portare al lavoro per il pranzo. E quando le faccio, almeno una mi avanza sempre...cosi nella mia giornata grigia lavorativa ho un pensiero felice quando penso alla mia pausa pranzo..;-)





Ingredienti:

400 gr patate
1 scatoletta da 120 gr di tonno sott'olio
2 cipollotti
70 gr di parmigiano grattuggiato
1 cuiffo di prezzemolo
10 gr di burro
2 rotoli di pasta sfoglia
sale e pepe nero



Pelate le patate, tagliatele a tocchetti e lessatele in acqua fredda salata. Nel frattempo frullate il tonno sgocciolato insieme ai cipollotti e al prezzemolo.
Incorporate al composto le patate scolate e schiacciate con una forchetta, il parmigiano e regolate di sale e pepe.
Srotolate la pasta sfoglia, ricavatevi 6 tondi del diametro di 15 cm e foderatevi altrettanti stampi un pochino più piccoli ben imburrati.
Riempiteli con il composto al tonno, fate risvoltare leggermente la pasta e formate delle listarelle con la pasta avanzata da posare sulla superficie di ogni crostatina.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 15-20 minuti.
(Volendo potete aggiungere alla farcia 1 peperone giallo bollito e ridotto a dadini).
Giù

mercoledì 2 aprile 2008

Carciofo ciccione

Come prima cosa vogliamo ringraziarvi per l'affetto dimostrato con il "pesce d'aprile", che da bimbe dispettosette vi abbiamo giocato....hihihi
Purtroppo nemmeno cosi siamo riuscite ad avere i 50 messaggi tanto agognati...va beh, pazienza speriamo di riuscire a raggiungerli per il prossimo pesce!!!
Ma noi siamo fiere già del risultato raggiunto in realtà, perchè la nascita del blog ci ha permesso di conoscere un sacco di persone stupende in giro per il mondo! Siamo felici di questa cosa, soprattutto se pensiamo a quando abbiamo iniziato a quanto eravamo titubanti e impaurite. Mai avremmo pensato di instaurare una ragnatela cosi solida di amicizie!!!
Grazie a tutti!!!
Giù e Cat





Quest'anno io e Cat ci siamo superate: nonostante la nostra poca familiarità coi carciofi siamo riuscite a cucinarli in mille modi.

Per quanto mi riguarda sono passata dalla "soggezione" da carciofo nei banchi del supermercato all'aggressione totale della serie "non mi fai più paura, mò ti frego"! (ma da codarda, se solo avessero avuto la possibilità di emettere un qualsiasi gemito, li avrei gettati di corsa nuovamente sul bancone!)

E cosi, dopo averli "sformati", "sfogliati" , associati alle seppie e come farcitura nel polpettone questa volta li ho lasciati interi ma ben farciti con lo speck!


Ingredienti:
4 carciofi medi
30 gr di speck a dadini o pancetta affumicata
30 gr di taleggio a dadini
3 cucchiai di latte
1 uovo e 1 tuorlo

3 cucchiai di panna fresca
scalogno q.b.
1 cucchiaio di grana grattuggiato
olio e.v.o.
sale e pepe


Privare i carciofi del gambo e delle foglie esterne più dure fino ad arrivare al cuore tenero. Tagliate via le punte. Aprite delicatamente le foglie e con la punta delle forbici togliete il fieno. Cuoceteli a vapore, a testa in giù, per 20 minuti, in modo che restino un poco al dente.

Tritate lo scalogno e fatelo appassire con l'olio, aggiungete lo speck a dadini e lasciatelo rosolare per un paio di minuti mescolando. Lavorate in una ciotola l'uovo e il tuorlo con il latte e la panna, un pizzico di sale e pepe e grana, battendo con una forchetta.

Disponete i carciofi in una pirofila unta con l'olio o il burro, farciteli coi dadini di speck e il taleggio e riempiteli con il composta di uova.

Fate cuocere in forno caldo a 170° per circa 20 minuti.

Giù

martedì 18 marzo 2008

Torta Verza


Questa tortina salata l'ha fatta una mia carissima amica che, ogni tanto, ha preso la (bella ;-)) abitudine di fotografare i piatti che prepara e spedirli alla sua amica!!! Grazie Paoletta!!! Io e Cat apprezziamo l'aiuto!
Dotata di buon gusto, amante della fotografia e attenta alle calorie, questo è il risultato! Direi una garanzia, che dite?

Da parte mia posso solo dire, che senz'altro la farò moooolto presto, magari a Pasqua!!!


Ingredienti:
3 patate grandi
Mezza verza grande
150g pancetta affumicata
2 uova
75g grana grattugiato
75g pecorino grattugiato
Pane grattugiato
Olio, sale e pepe

Lessare la verza a vapore, in pentola a pressione, per circa 3 minuti.
Tritare le verze lessate non troppo finemente e passarle in padella, con un po’ di olio, per farle insaporire un po’.
Lessare le patate e schiacciarle con la forchetta, in modo da far sentire la consistenza delle patate (o passarle al passaverdure se si preferisce una sorta di purea).

Mettere in una ciotola le verze, le patate, la pancetta, le uova, il parmigiano e il pecorino, un po’ di sale e pepe, e mescolare il tutto.

Imburrare e infarinare una teglia, io ne ho usata una da ciambella perche’ mi ispirava l’idea , versare il composto nella teglia.
Spolverizzare sul composto un mix di pecorino, parmigiano e pangrattato in egual misura. Coprire la teglia con un foglio di carta di alluminio.

Mettere in forno a 180 e far cuocere 30 min, togliere la carta di alluminio e far cuocere ancora 10 min.
Giù

martedì 5 febbraio 2008

Sformatini di carciofi


Coi carciofi, seppur adorandoli, ho sempre avuto un rapporto "d'imbarazzo". Ci ho messo un secolo a capire come pulirli e a decidere di cucinarmeli da sola....e nonostante ciò, ogni volta che me li trovo davanti non so mai se ficcarli nel carrello o lasciarli lì!!!
Eppure sono cosi versatili in cucina, puoi farci davvero mille cose....e danno sempre un buonissimo sapore a tutto!
Questi sformatini sono figli del "coraggio" momentaneo di una spesa recente...e il risultato è delizioso: la foto secondo me, rende assolutamente giustizia!!!
;-)
Ingredienti:
8 carciofi
3 dl latte
3 uova
2 cucchiei di formaggio grattuggiato
1 limone
20 gr di burro
sale e pepe


Pulire i carciofi e metterli per qualche minuto in acqua acidulata col succo di un limone. Poi tagliarli in quattro spicchi, ciascuno.
Porli in un tegame, versarvi il latte, salare e pepare e cuocerli per 10-15' o finchè saranno morbidi. Scolarli e frullarli.
Dividere il rosso dal bianco delle uova. Sbattere leggermente il rosso con il formaggio grattuggiato e montare a neve il bianco (oppure si può direttamente unire ai carciofi le uova leggermente sbattute con il formaggio grana). Unire il tutto ai carciofi e versare il composto in 4 stampini imburrati.
Porli quindi a bagnomaria in forno preriscaldato a 180° e far cuocere per 30' circa.
Servirli caldi.
giù

sabato 10 novembre 2007

Due ri-salti in padella... : Crespelle e Carciofi ripieni


Il giorno prima hai cucinato come se avessi a cena i 20 naufraghi dell'isola dei famosi dopo 40 giorni di digiuno? Se dopo aver riempito le borsette dei presenti di pacchettini-regalo-domopak ti rimane ancora sul piano della cucina qualcosa di commestibile, non ti resta che passare al metodo quattro ri-salti in padella.

Ecco i miei due salti in padella del giorno dopo:

Crespelle con prosciutto e fontina + Crespelle con spinaci, noci e speck

Ingredienti 6-8 persone

Per le crepes:
4 uova
200 gr di farina
1/2 litro di latte
50 gr di burro morbido
sale

Per la besciamella:
0,50 - 0,60 litri di latte (caldo)
50 gr di farina
50 gr di burro
noce moscata
sale

Per il ripieno 1):
prosciutto cotto 2-3 etti
fontina

Per il ripieno 2):
200-300 gr di spinaci
100-150 gr di ricotta
scalogno
qualche fettina di speck
una decina di noci
maggiorana

Procedimento
Preparare la pastella e lasciarla riposare per un 30 minuti ca.

Preparare la besciamella.

Tritate lo scalogno e gli aromi e passarli in una padella con un po' di olio, speck a pezzetti, noci spezzettate. Aggiungere gli spinaci lavati, salare e stufare 10 minuti. Unire la ricotta, un uovo, 2 cucchiai di parmigiano, sale e pepe.

Preparare le crepes (in un piccolo padellino caldo unto con olio, versare 1/2 mestolino di pastella e cuocere su entrambi i lati).

Per le crespelle con il ripieno 1).
Sporcare il fondo di una teglia con un po' di besciamella.
Prendere la crepes, mettere un po' di besciamella, di prosciutto cotto e di fontina. Arrotolare la crepes ripiena e disporla nella teglia.

Per le crespelle con il ripieno 2).
Disporre il preparato sulla crepes e arrotolare.

Ricoprire le crepes con la besciamella rimasta e un po' di parmigiano.

Infornare a ca. 200 gradi finché non avranno un aspetto dorato.

(Prima del "ri-salto in padella", li ho tagliati a tronchetti e li ho disposti in una padella, riscaldandoli a fuoco basso.)


Carciofi ripieni con verdure e ceci

Ingredienti per 6 persone
8 carciofi
50 gr di cipollotto
130 gr di carote
150 gr di zucchine
120 gr di ceci già cotti o in scatola
olio evo
1 spicchio d'aglio
erba cipollina
100 gr di Emmentaler
parmigiano grattuggiato
sale e pepe

Tagliare il gambo dei carciofi a 2 cm dalla base, tagliare le spine, eliminare le foglie più dure. Tagliare a metà i carciofi e togliere la barba, formando una cavità.
Scottare i carciofi in acqua leggermente salata per 5 -10 minuti, scolarli bene e disporli su un vassoio.
Pulire il cipollotto e tagliarlo a rondelle. Lavare le carote e le zucchine e tagliarle a cubetti piccoli. Rosolare il cipollotto in padella con l'aglio e l'olio; dopo poco aggiungere le zucchine e le carote, sale e pepe. Cuocere per 5-10 minuti.

Aggiungere i ceci cotti (o scolati dall'acqua di conservazione) e continuare la cottura per 2 minuti. Cospargere con l'erba cipollina tritata finemente.
Farcire i carciofi con il composto di verdure e disporli su una placca da forno (volendo ricoperta di carta da forno). Distribuire l'Emmentaler tagliato a dadini sui carciofi, cospargere con il parmigiano grattuggiato e infornare.

Gratinare i carciofi in forno a 180° C per 5-10 minuti (finché il formaggio è del tutto sciolto).
Cospargeli con un'altra spolverata di parmigiano e servire.

giovedì 18 ottobre 2007

Polpettine verdi


Ingredienti per 4 persone:

200-300 gr di spinaci; 200-300 gr di erbette o biete; 2 uova; 160 gr di mollica di pane fresco; 30 gr di grana grattuggiato; maggiorana; farina bianca

400 gr di polpa di pomodoro a pezzetti; mezza cipolla; un pizzico di zucchero; olio, sale, pepe


Preparazione

Tritate la mollica nel mixer. Impastatela con le uova e il formaggio grattuggiato.

Lavate le erbette e gli spinaci e cuoceteli con la sola acqua del lavaggio e una presa di sale per 3-4 minuti. Scolateli, strizzateli e tritateli.

Mescolate le erbette e gli spinaci con il composto di pane, uova, grana, la maggiorana, il sale e il pepe. Formate delle polpettine, passatele nella farina e fatele rosolare in una padella unta d'olio evo per una decina di minuti (oppure fatele friggere in abbondante olio caldo per 5 minuti).

Tritate la cipolla e fatela imbiondire in una casseruola con un po' di olio evo. Aggiungete il pomodoro, un po' d'acqua, una presa di sale e lo zucchero. Cuocete la salsa per circa 30 minuti.

Adagiate un po' di salsa sul fondo del piatto, appoggiatevi sopra le polpettine e servite.

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...