lunedì 23 novembre 2009

Cara Giu', tantissimi auguri di buon compleanno!!

Cara Giuli,
visto che in questo periodo ho pochissimo tempo per cucinare (mentre per mangiare il tempo lo trovo sempre, ehehe), ho pensato di chiamare Nigella per prepare una torta super golosa solo per te!
Cate

mercoledì 11 novembre 2009

Appuntamenti: Genuino Clandestino (Bologna)


Giovedì 12 novembre, c/o XM24, in via Fioravanti 24,
dalle 17.30grande mercato di CampiAperti a seguire:
ore 18.30 dibattito: presentazione di GENUINO CLANDESTINO, campagna per la libera lavorazione dei prodotti contadini
ore 20.30 cena di autofinanziamento:lasagne , sformato e pappardelle
ore 21 cinemino: We feed the world, (Austria, 2005) di Wagenhofer
Come un uomo sulla terra, (Italia, 2008) di Segre, Yimer e Biadene
Durante tutta la serata sarà presente il banchetto dell’associazione, che metterà a disposizione copie gratuite di “We feed the world”, sottotitolato in italiano.
Il mercato sarà allargato a tutti i produttori dell’associazione, e sarà quindi più grande del solito. Presente anche il banco di “Riprendiamoci il Pianeta”, materiale informativo su vaccinazioni, le scie chimiche e la privatizzazione dell'acqua.
Segnalato da Mari

giovedì 5 novembre 2009

Panini con uvetta e mosto cotto


Mi piace tantissimo fermarmi a guardare gli alimenti più particolari tra gli scaffali dei negozi o dei supermercati fornitissimi. Il più delle volte mi limito a guardare. E questo mi basta. Ma poi ci sono quelle volte in cui riesci a trovare quell'alimento che proprio ti serviva... Sì, mi serviva così tanto finché non è entrato nella mia dispensa... Come esiste la "maledizione" dei calzini spaiati (che si è impossessata anche degli antiscivolo della piccola), esiste anche quella del prodotto tantodesiderato-acquistato-maiutilizzato. E così ti ritrovi ad avere in dispensa dieci tipi di farina diversa, tranne la 00, che è praticamente l'unica che usi. E poi c'è quella piantina di aneto che tanto ti serviva perché tuo marito adoro il pesce affumicato con l'aneto (che vendono solamente in quel supermercato a 20 km da casa). E adesso se pensi che l'hai lasciato sul balcone (l'aneto, non il marito... ) senza usarne neanche mezza fogliolina... E poi c'è il mosto cotto della suocera che ti ha comprato visti i tuoi "uh, come mi piacerebbe averlo...". L'idea era quello di usarlo per i dolci (quanto mi piace sulle carteddate) e invece... Sì, ma oggi l'ho usato. Finalmente.


Panini al mosto di Anna Moroni
Ingredienti

500 g di farina 00
100 g di uvetta
3 cucchiai di mosto cotto
1 cucchiaio di zucchero
50 g di burro
20 g di sale

Per il lievitino :
25 g di lievito di birra
350 g di acqua
2 cucchiai farina


Preparazione
Mettete in ammollo in acqua tiepida l'uvetta.
Preparate la biga con il lievito, l’acqua e la farina e lasciarla crescere il doppio del volume. (Veramente a me è rimasto tale e quale... Quindi la prossima volta procederò subito con l'aggiunta degli altri ingredienti.)
Impastate in una ciotola il rimanente degli ingredienti e aggiungete la biga (io ho inserito tutto nella mdp. L'impasto, però, mi è risultato troppo molle e appiccicoso quindi ho aggiunto altri 100 g di farina circa. Ho impastato con la mdp e poi ho lasciato lievitare. La prossima volta proverò a mettere meno acqua).
Formate dei panini e lasciateli lievitare (io li ho lasciati lievitare direttamente sulla teglia del forno ricoperta da carta forno). Spennellate e infornare a 200° per 30 minuti.


Cat

lunedì 2 novembre 2009

E CRESCENDO IMPARI....

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari..., la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.......e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
(Anonimo)
giù

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...