mercoledì 30 gennaio 2008

Troppo provinciale per i Blinis

Lo ammetto, sono troppo provinciale per i blinis. Buoni sono buoni, per carità. Ma niente "mmm, quanto sono buoni me ne mangerei una montagna tipo Poldo con i suoi hamburger". Eppure questa è la reazione che, invece, ho quando mangio la bortellina. La mitica bortellina della campagna piacentina (i cui ingredienti non sono poi così dissimili a quelli dei blinis - farina, acqua/latte, sale e un pizzico di lievito/bicarbonato). De gustibus non disputandum est :)


Ingredienti
100 gr di farina 00
70 gr di farina di grano saraceno
lievito in polvere
200 ml latte
2 uova
2 cucchiai di panna acida (io ho usato lo yogurt greco)


Preparazione
Mettere in una ciotola 100 gr di farina bianca, 70 gr di farina di grano saraceno, 3/4 di cucchiaino di lievito in polvere e mescolare. Aggiungere 200 ml di latte tiepido e mescolare fino ad ottenere una pastella morbida. Coprire e lasciare in frigo per tutta la notte.

Togliere la pastella dal frigo un'ora prima di utilizzarla. Prendere 2 uova e dividere i tuorli dagli albumi. Mescolare i tuorli e 2 cucchiai di panna acida (o yogurt greco) e aggiungerli alla pastella. In un'altra ciotola, montare a neve gli albumi e incorporarli alla pastella con un movimento delicato dall'alto al basso. Coprire e lasciare riposare per 30 minuti.

Riscaldare una padella e ungerla di burro. Versare la pastella nella padella con un cucchiaio e formare delle piccole frittelline. Quando iniziano a formarsi delle bolle sulla superficie, girarle e cuocerle ancora per un minuto.

Io le ho servite con yogurt greco e salmone all'aneto.
Cat

martedì 29 gennaio 2008

Chisöla o focaccia di zucca???


Questa ricetta l'ho rubata alla mia socia, Cat...eh si, voleva farla lei ma non ha fatto in tempo!!! hihihi!!! Però, ho apportato una piccola modifica...per cui Cat adorata: puoi farla ancora seguendo la ricetta originale!!! ;-)

Io, infatti, alla ricetta base ho aggiunto, dopo la lievitazione, ancora farina. In totale credo di averne utilizzata circa mezzo chilo. Comunque regolatevi, fino ad ottenere un impasto abbastanza solido, comunque non più troppo appiccicoso.


Ingredienti:


2 fette di zucca

350 gr di farina 0

80 gr di burro

2 uova intere

150 gr di zucchero

1 cubetto di lievito

buccia di limone

pizzico di sale



Io ho utilizzato la macchina del pane. Mischiate tutti gli ingredienti e avviate il programma "impasto+lievitazione". Il mio dura un'ora e mezza.

(E' possibile ovviamente farlo anche a mano).

Alla fine risulterà un impasto moooooolto morbido e appiccicoso.

A questo punto avete due possibilità:

- o versare il composto direttamente in una tortiera, precedentemente imburrata e infarinata, e infornare a 180° per circa 40 minuti;

- oppure (come ho fatto io) versare ulteriore farina e riprendere ad impastare (con le mani) fino ad ottenere un impasto morbido ma abbastanza compatto.

Quindi stenderlo su una teglia con della carta forno, lasciandolo alto un dito. Lasciarlo lievitare ancora una mezz'oretta, guarnire la superficie con dello zucchero di canna a piacere e poi infornare a 180° per circa 40 minuti.


Il risultato è una focacciona morbida, colorata e moooolto gustosa!!!! Ottima davvero.

sabato 26 gennaio 2008

Quiche rustica al grano saraceno


Col tempo ho iniziato a scoprire cibi verso i quali fino a qualche anno fa provavo molta diffidenza: le verdure. Mia mamma mi racconta che da piccola alla domanda "quale verdura mangi?" rispondevo "le patatine fritte" (che, tra l'altro, non mangiavo quasi mai). L'unica verdura che, in effetti, mangiavo era quella contenuta nei passati di verdura, "perché tanto non si vede". E se è da pochi anni che ho scoperto carciofi, melanzane, zucchine e zucca, quest'anno aggiungo all'elenco dei nuovi sapori anche quello della verza.


Ingredienti per uno stampo da 22 cm

Per la pasta:
100 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina 00
100 gr di burro
1 uovo
sale

Per il ripieno:
1 cavolo cinese o 400 gr circa di verza
1 scalogno
100-200 gr di fontina (o formaggio dal gusto intenso)
20 gr di farina 00
1 uovo
latte q.b. (2 dl circa)

Preparazione
Preparare la pasta lavorando 100 gr di farina bianca con 100 gr di farina di grano saraceno, 100 gr di burro a dadini e un pizzico di sale. Ottenuto un composto bricioloso, aggiungere un uovo e lavorare l'impasto fino a formare una palla (avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo almeno 30 minuti).

Lavare le foglie del cavolo cinese (o della verza) private della costa centrale. Scottarle in acqua bollente per 5 minuti.

Soffriggere lo scalogno tritato con un po' d'olio (o con una noce di burro) e poi farvi insaporire il cavolo/verza tagliato a listarelle per qualche minuto. Aggiungere 20 gr circa di farina, il latte e cuocere ancora una decina di minuti a fuoco basso. Unire il formaggio a fettine e fare sciogliere mescolando. Lasciare intiepidire e aggiungere l'uovo e il sale. Mescolare.

Stendere la pasta col mattarello e adagiarla in una teglia da crostata. Bucherellare il fondo con la forchetta e riempire con il composto di cavolo cinese/verza.

Cuocere in forno caldo a 180° per 45 minuti. Attendere almeno una decina di minuti prima di servire. Ottima anche fredda.

Cat

giovedì 24 gennaio 2008

Gelato di ricotta in salsa di fragole


...finalmente le giornate si stanno scaldando e allungando e viene voglia di cambiare menù...e in una giornata come oggi bella e calda perchè non preparare un dolce così insolito e ricco di colore??? Oltretutto buonissimo...

Arriva dagli insegnamenti di Cuoca Cinzia, ma l'ho fatto io e, al primo colpo è venuto benissimo...per cui, ragazzi, vuol dire che è proprio semplice! ;-)

Ingredienti:

500 gr ricotta
1/2 litro panna da montare
200 gr di zucchero
500 gr fragole
1 spruzzata di zucchero a velo


Montare prima la ricotta con 100 gr di zucchero poi montare la panna con gli altri 100 gr di zucchero. Amalgamare entrambi insieme e mettere in freezer.
Nel frattempo lavare le fragole, tenerne da parte una intera per ogni commensale e le altre frullarle con un pò di zucchero a velo.
Lasciare la crema di ricotta in freezer finchè non si solidifica (ci vorrà qualche ora) e ogni tanto rigirarla.

Quando risulta pronta (la sostanza del gelato), fare delle palline da guarnire con la salsa di fragole.

Volendo guarnire con delle foglioline di menta.

martedì 22 gennaio 2008

Terracotta (era Tajine) di carciofi e agnello


La tajine è una pentola marocchina in coccio, composta da un piatto circolare sormontato da un coperchio conico. Questa forma particolare permette di ottenere degli stufati di carne eccezionalmente morbidi. Non disponendo di una tajine, ho utilizzato una pentola di terrocotta (quella che uso per fare il sugo dei pisarei e fasò!!).

Ingredienti per 2 persone:
circa 200 gr di polpa di agnello tagliata a pezzi
5 carciofi
succo di 1/2 limone
cipolla q.b.
aglio q.b.
50 gr olive nere
1 pezzetto di cannella
1 cucchiaino di zenzero fresco grattuggiato (o mezzo cucchiaino di zenzero in polvere)
1 cucchiaio di semi di coriandolo
peperoncino in polvere q.b.
1/2 bustina di zafferano
olio evo
sale


Preparazione:
Accorciate il gambo dei carciofi, privateli delle foglie esterne più dure, tagliateli a metà, liberateli dell'evenutale barba interna e metteteli in una terrina con acqua acidulata con succo di limone.
Affettate la cipolla, sbucciate e tritate l'aglio.
Scaldate l'olio in un tegame di terracotta e fatevi rosolare i pezzi di agnello per 5 minuti.
Abbassate la fiamma e unite la cipolla, le olive, la cannella, l'aglio, lo zenzero, il coriandolo, il peperoncino in polvere, lo zafferano e il sale. Fate soffriggere per 5 minuti, poi coprite con acqua e fate cuocere per 30 minuti.
Aggiungete i carciofi sgocciolati e proseguite la cottura per 20 minuti.
Cat

Per accompagnare la Tajine (vedi sopra)... i Radiodervish

domenica 20 gennaio 2008

Insalata italo-francese (Club Sale&Pepe)

Tra i servizi del numero di gennaio di Sale&Pepe ce n'è uno dedicato alla "Frutta in insalata". Le insalate proposte sono una più sfiziosa dell'altra e quindi credo che le sperimenterò in breve tutte. Parto con questa insalata, che ho ribattezzato "italo-francese" per la provenienza degli ingredienti. Non essendo riuscita a scattare neanche una foto decente al piatto finito (perdonami, Tulip !!), ho optato per uno scatto ad ogni ingrediente :)

Ingredienti (non ho pesato nulla):




Roquefort (spezzettare nell'insalata)






Mela Granny Smith (lavare, sbucciare, tagliare a cubetti e irrorare con succo di limone)




Radicchio di Treviso (lavare, asciugare e spezzettare le foglie)





Noci (tritare grossolanamente)






Senape di Digione (emulsionare due cucchiaini di senape con olio evo e succo di limone, salare e pepare. Nella ricetta originaria la senape viene diluita con 2 cucchiai di Porto, il succo di mezza arancia e 5 cucchiai di olio)




Scarola (lavare, asciugare e spezzettare le foglie)




Volendo si può aggiungere mezzo sedano rapa (sbucciato e tagliato a filetti sottili).

Cat

venerdì 18 gennaio 2008

Cuoca Cinzia: Penne alla fiesolana

Ciao!!!!
Grazie a tutte per il vostro caloroso benvenuto! Mi ha fatto molto piacere e anche un pochino di spavento... Spero di essere alla... portata della situazione anche con le prossime ricette.
Eccovi la PASTA ALLA FIESOLANA.
Aspetto con ansia i vostri commenti.
A presto
Cinzia


Dosi x 4 persone
360 gr. di penne lisce
120 gr di prosciutto crudo
300 gr. di latte
30 gr. di farina
30 gr. di burro
100 gr. di panna da montare fresca
50 gr. di grana grattuggiato
sale, pepe, olio, prezzemolo, noce moscata

Mettere a scaldare l'acqua per lessare la pasta. Nel frattempo preparare una besciamella con il latte, la farina il burro. Aggiungere a fuoco spento il sale, il pepe, il grana , la noce moscata e la panna. Far soffriggere il prosciutto tagliato a listarelle in due cucchiai di olio per un minuto appena.



Quando la pasta e' cotta al dente padellarla nel soffritto e aggiungerci la salsa Mornay (besciamella, panna e aromi), spolverare con una manciata di prezzemolo e...
Buon appetito


P.S. Servire con vino bianco corposo.


Questo primo e' consistente! Puo' essere preceduto da un'insalata preparata con mele verdi, noci, rucola e brie e seguito semplicemente da un dessert delicato come un creme caramel.

Promemoria pizza


Questo piccolo promemoria, che mi ricorda di usare mezzo cubetto di lievito su 500 gr di farina, serve per presentarvi il mio nuovo blog, "I post-it di Cat", un blog di appunti disordinati di una vita normale.

mercoledì 16 gennaio 2008

And the Thinking Blogger Nomination goes to...

Rullo di tamburi... anche noi... sì, proprio noi... Giu' e Cat... Cat e Giu'... siamo state nominate per il Thinking Blogger Award.


Allora, anche se proprio non ce lo aspettavamo, tiriamo fuori il fogliettino dei ringraziamenti che c'eravamo preparate da tempo! Giu' non ti commuovere, dai. Cat, smettila di prendermi in giro. Va beh, ringraziamo innanzitutto Mirtilla non solo per averci nominate, ma anche per le splendide parole che ha usato per noi e per quell'amicizia eterea ma sentita che ci lega. E ne approfittiamo per ringraziare tutte le persone che passano sempre a trovarci.

E ora diamo il via alle nostre nomination.
Rulla ancora i tamburi, Sam.

Angolo cottura: Mirtilla, ormai nostro braccio destro :)), ha allestito un delizioso angolo cottura, dove possiamo ritrovarci, chiacchierare, leggere ricette e scoprire oggetti di cui ignoravamo l'esistenza.

Buono e semplice, come il pane: Buono e semplice, come questo blog. Sì, un blog di cucina genuino, ricco di tante preziose ricette e consigli.

Il cucchiaio di legno: Un blog di cucina naturale vegan da cui copiare le ricette di Yari (Giu') o semplicemente per curiosare in un mondo completamente sconosciuto (Cat).

La collina delle fate: Impossibile resistere ai capolavori di pasticceria pubblicati da nightfairy.

Vicino e lontano: Attraverso foto splendide e racconti suggestivi, Luisa ci porta in un viaggio dove ciò che conta non è la meta ma il percorso.

Le regole per partecipare al Thinking Blogger Award:

1. Partecipare se si è stati nominati

2. Lasciare un link al post originario inglese

3. Inserire nel post il logo del Thinking blog award

4. Indicare cinque blog che hanno la "capacità di farti pensare"

martedì 15 gennaio 2008

NO PRICE FOR CHILDREN



Sapete ormai bene che il nostro sito è nato non solo per un aspetto ludico e divertente quale il pubblicare ricette nuove e scambiare opinioni e conoscere gente nuova, ma anche per (nel nostro piccolo) contribuire a far cambiare le cose nelle battaglie di tutti i giorni in cui crediamo.


Questo però vuole essere un passaparola, è un pò come prenderci per mano idealmente e formare un grande cerchio in tutto il mondo: internet consente questo ed è fantastico. La nostra speranza è proprio questa, che questo post giri, giri e giri in modo da raccogliere più firme possibili!!! Perchè è con una semplice firma (che non vi impegna in nulla) che date/diamo la possibilità a milioni di bambini abbandonati ad avere una famiglia e a milioni di coppie di diventare genitori.


E' nata una campagna (http://www.nopriceforchildren.org/) per semplificare e rendere gratuita (e quindi accessibile a tutti!!!) l'adozione internazionale (equiparandola all’adozione nazionale), la sua semplificazione ed il rinforzo delle azioni di solidarietà nei Paesi d’origine dei bambini orfani.


Nei giorni scorsi (15 Dicembre 2007) la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a perseguire la gratuità dell'adozione internazionale dopo una campagna alla quale hanno aderito già migliaia di cittadini, associazioni, enti ed istituzioni.


Inutile dire che più siamo e meglio è.


Collegatevi al sito e FIRMATE!!!



Giù e Cat

domenica 13 gennaio 2008

Torta gianduia

Ah, che bontà questa torta! Una festa per i miei recettori sensoriali! Vista, tatto, olfatto, udito e gusto si sono rizzati in una ola di giubilo! (Per chi stesse pensando "ma che c'azzecca l'udito?", rispondo "E i mugolii di piacere dove li mettiamo?").




Ingredienti

Per la torta:

100 gr di farina
90 gr di fecola
250 gr di zucchero
100 g di cioccolato fondente
140 gr burro
75 gr nocciole tostate
5 uova
3 tuorli
una bustina di vaniglina

Per la farcitura:

25 gr di zucchero
100 gr cioccolato fondente
1,5 dl di panna fresca
gelatina albicocche
un dl di maraschino
un dl di rum

Per la glassa di cioccolato
180 gr cioccolato fondente
80 gr zucchero

Per la torta: polverizzate le nocciole nel mixer, tritate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaia con 130 gr di burro e la vaniglina. Riunite tuorli, uova, zucchero in una casseruola, montate il tutto con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, mettete il recipiente a bagnomaria su fuoco basso e continuate a sbattere finché si sarà intiepidito. Versatelo in una ciotola e lavoratelo energicamente con la frusta finché si sarà raffreddato e gonfiato.



Incorportae alla crema di uova 90 gr di farina, la fecola, le nocciole e il cioccolato fuso. Versate in uno stampo a cerniera di 24 cm imburrato e infarinato e infornate a 190° per 50 minuti

Per la farcitura: sciogliete il cioccolato su fuoco basso con la panna; lasciatelo raffreddare, quindi ponetelo a bagnomaria con acqua e ghiaccio e con le fruste montate la crema finché sarà chiara e gonfia. Tagliate a metà la torta, spennellate la base con i liquori mescolati, distribuitevi sopra la crema preparata, ricopritela con la metà rimasta e spennellatela con i 2 liquori.



Fate sciogliere a fuoco basso la gelatina con lo zucchero, poi distribuitela sulla torta e lasciatela raffreddare completamente.



Per la glassa: preparate uno sciroppo con lo zucchero e 0,8 dl di acqua; fuori dal fuoco unite il cioccolato per la copertura tritato, mescolate bene con le fruste elettriche e fate leggermente intiepidire. Versate la glassa al centro dela torta e, aiutandovi con una spatola, stendela uniformemente sulla superficie e sui lati del dolce. Lasciatela asciugare e servite.


N.B.: Non tralasciate di immergere la crema di cioccolato in acqua e ghiaccio: il composto, per montare, ma soprattutto per essere sostenuto e non afflosciarsi, dev'essere freddissimo mentre si sbatte con la frusta.

Idee per una variante: usare la gelatina di arancia amara al posto dell'albicocca e il Grand Marnier come liquore.

Cat

venerdì 11 gennaio 2008

Tagliolini con carciofi e gamberi


Ecco, questo è il primo che abbiamo preparato per il compleanno di mia mamma! In verità, io non ho proprio messo mano in questo piatto data la mia assoluta incapacità nel cucinare qualsiasi essere che vive nell'acqua. Oltretutto non sono neanche una golosa di pesci e molluschi (beh a parte il Fish&Chips mangiato per strada in un cartoccio di carta paglia... o il fritto di calamari che più ce n'è e meglio è). Quindi il merito di questo primo piatto va alla mia cognatina Robi (mentre il demerito per questa foto è mio... sigh).

Ingredienti per 4-6persone

320 gr di tagliolini freschi
5 carciofi
500 gr di gamberi o mazzancolle
un ciuffo di maggiorna
olio evo
farina
sale, pepe

Preparazione
Sgusciare i gamberi (o mazzancolle), privateli del filino nero e tritateli (Robi, li hai fatti anche marinare??).

Pulite i carciofi e tagliateli a fettine verticali.

Unite tre quarti dei carciofi ai gamberi tritati, aggiungete la maggiorana e un dl d'acqua calda, salate, pepate e cuocete per 10 minuti.

Infarinate i carciofi rimasti e friggeteli in olio caldo.

Lessate la pasta al dente, conditela con il sugo di gamberi e carciofi e completatela con i carciofi fritti.


Cat

giovedì 10 gennaio 2008

Torta salata di asiago e zucchine

Ciao! Sono Cinzia, una cara amica di Giù.
La mia professione non è legata alla cucina ma la passione è forte e chissà mai un giorno... magari proprio con Giù, verrete a trovarci nel nostro ristorantino!
Intanto piedi per terra perche' qui c'è ancora tanto da fare: mi piacerebbe usare questo spazio per farvi conoscere le mie ricette e il mio modo di impostare i vari menu' sfruttando al meglio cio' che ci offrono i frutti di ogni stagione tenendo sempre d'occhio l'occasione dei nostri inviti e i gusti dei nostri ospiti.
Mi impegno a scrivere con regolarità ma sopratutto confido nelle vostre domande, nelle vostre critiche e nei vostri consigli sulle variazioni dei piatti, affinche' diventi sempre piu' piacevole stare insieme in cucina!


Ingredienti:
1 pasta brise' (stessa pasta e stesse dosi usate per la torta brise' in salsa Mornay)
300 gr. di formaggio asiago
500 gr di zucchine
1/2 cipolla
300 gr. di brodo
30 gr. di burro + 30 gr. di farina
prezzemolo, sale , pepe e olio

Far riposare in frigo la brise'.
Tagliare a pezzetti sottili il formaggio, preparare una vellutata con il brodo, il burro e la farina. Far dorare la cipolla in 2 cucchiai di olio, aggiungere le zucchine tagliate in piccoli pezzetti, il sale, il pepe e il prezzemolo. lasciar cucinare per circa 15 minuti.
Disporre la carta da forno in una tortiera, stendere 2/3 della brise' e riempirla con l'impasto di zucchine, il formaggio e da ultimo la vellutata.
Con la brise' rimanente tagliare delle foglie per decorare e ricoprire la torta.
Infornare a 180 gradi (forno gia' caldo) per circa 35- 40 minuti.
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Benvenuta tra noi Cuoca Cinzia!!! Senz'altro ci insegnerai un sacco di cose e noi ne siamo solo felici!!!
Già questa torta dev'essere uno spettacolo...baci e buona continuazione!
Giù e Cat

mercoledì 9 gennaio 2008

Anche noi su MondoCibo


MondoCibo è un blog che raccoglie e pubblica gli articoli più sfiziosi della foodblogsfera italiana. Per entrare a far parte di questa community bisogna inviare un'email a vgiulio@gmail.com con link, titolo, descrizione e un'immagine 60x60 del proprio blog e scrivere un post che parti di questa iniziativa.

lunedì 7 gennaio 2008

Tiramisù da tuffo!!!


Questo è un tiramisù per me, un pò insolito. Ho sempre "vissuto" il tiramisù come il classico dolce semi-morbido, in una tortiera rettangolare, da tagliare in porzioni piuttosto solide e servire nel piatto.
Questo invece, che arriva dalla cucina di Cinzia, è una roba indescrivibile...solo da fare e Tuffarcisi!!! Vi giuro, è l'unico pensiero che vi viene, quando lo tirate fuori dal frigor: all'interno è solo crema...i savoiardi sono solo sul fondo e ai lati del contenitore: tutto il resto è solo mobida crema!!!!!!


Ingredienti:

500 gr mascarpone
5 cucchiai zucchero
5 tuorli
3 albumi
5 cucchiai di brandy
1 moka da 6 caffè
1 pacco di savoiardi
cioccolato fondente da grattuggiare
pinoli

Mettere nel robot il mascarpone, i tuorli, lo zucchero e il brandy e mescolare a velocità moderata x 2 minuti circa.

Successivamente montare gli albumi a neve fermissima ed incorporarvi la crema preparata in precedenza, avendo l'accortezza di girare piano dall'alto verso il basso.

Mettere in una ciotola il caffè leggermente zuccherato, intingere i savoiardi e con i savoiardi stessi foderare solo il fondo e i lati di una tortiera dal bordo alto, poi riempire con la crema fino a coprire tutti i savoiardi ed arrivare al bordo della tortiera stessa.

Grattuggiare col cioccolato e aggiungere i pinoli.

Mettere in frigo più tempo possibile; l'ideale è farlo il giorno prima. Più è freddo e corposo e più è buono.

sabato 5 gennaio 2008

Anvein (ovvero anolini piacentini ovvero gli anolini della mia famiglia)






Come in una catena di montaggio, gli anolini venivano preparati nella mia casa in campagna tre volte l'anno: Natale in primis, e poi San Giuseppe e San Fiorenzo, i patroni locali. Chi girava la manovella dell'Imperia, chi allineava i mucchietti di ripieno sulla sfoglia, chi li tagliava (sempre con lo stampo della foto, appartenuto alla mia bisnonna), chi (mio padre) li allineava sui vassoi. L'anolino evoca in me così tanti ricordi... E se oggi molte delle persone di allora non ci sono più (anche se la loro memoria scalda sempre il mio cuore), la tradizione continua e anche questo Natale sulla tavola non potevano mancare i nostri anvein.



Ingredienti per 10-12 persone:

Per il ripieno:
4/5 pugni di pangrattato,
una noce di burro,
acqua salata q.b.,
noce moscata,
1 chilo circa di parmigiano o grana padano grattuggiato (o metà grana padano e metà parmigiano reggiano),
3 uova

Per la pasta:
1 chilo di farina, 10 uova

Preparazione
Preparate la pasta usando un uovo per ogni etto di farina. Formate una palla e lasciatela riposare sotto un canovaccio.

Preparate il ripieno: ponete il pangrattato in una zuppiera grande, aggiungete una noce di burro e la noce moscata.
Scottate il pane grattuggiato con un pochino d'acqua bollente e impastate per ottenere un composto abbastanza compatto. (Nella foto, la consistenza del pangrattato dopo che è stato scottato).
Aggiungete il formaggio e le uova e impastate.



Dividete il ripieno in tante biscioline che vi serviranno per distribuire il ripieno sulla sfoglia.




Tirate la sfoglia (fino ad arrivare a passarla due volte nel penultimo buco della macchinetta).

Disponete in fila piccoli mucchietti di ripieno sulla sfoglia.


Ricoprite con un'altra sfoglia e premete con le dita attorno ad ogni mucchietto per eliminare l'aria all'interno della sfoglia.


Procedete con il "taglio" degli anolini. Poi disponeteli su dei vassoi e metteteli in freezer (noi li abbiamo sempre surgelati...). Quando saranno belli freddi (dopo almento mezzora) potete infilarli in sacchetti da freezer e rimetterli a congelare.

Si servono con brodo di cappone e manzo.

Cat

venerdì 4 gennaio 2008

Panini dolci con L.M.



Il Lievito Madre per me è stata una vera scoperta... ma ahimè il mio rapporto con lui è terminato: è finito nel cestino!!! Ho provato e riprovato e, a parte poche cose che sono venute davvero buone, il pane è sempre stato un vero disastro.
E poi, la lunga lievitazione mi dava seri problemi di organizzazione con gli orari lavorativi e la mia vita da pendolare...per cui getto la spugna e continuerò a guardare ammirata le creazioni di tutti gli altri blogger che con il lievito madre fanno veri miracoli!
Quindi questa è la mia ultima creazione.

Ingredienti:

500 g di farina (metà 0 e metà manitoba)
100 g di zucchero di canna,
200 g di pasta madre
200 g di latte,
50 g di olio di semi di mais,
uva passa,
un pizzico di sale,
1 cucchiaio di malto di riso,
50 g di acqua.

Sciogliere la pasta madre nel latte freddo, aggiungere l'olio, il malto, lo zucchero, il sale e la farina. Impastare bene, aggiungendo poco per volta l'acqua se necessaria. In ultimo incorporare le uvette (quantità a piacere).
A questo punto inizia il processo di lievitazione, che è abbastanza lungo. Bisogna infatti lasciarlo lievitare 8 ore circa, quindi riprendere l'impasto e senza lavorarlo troppo formare dei panini grossi come una pallina da tennis. Disporli su un foglio di carta forno e lasciare lievitare altre 3-4 ore coperte con un canovaccio.
Scaldare il forno a 180°, mettere sul fondo una ciotola d'acqua. Spennellare le palline con del latte e cuocere per 25 minuti circa.
Giu'

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...