giovedì 31 luglio 2008

Tour de (parte della) France: 2 - Lot

Seconda tappa: Lot (Quercy, Midi Pyrénées)

4 notti presso la Chambre d'Hotes Couette et Chocolat, Ancienne Ecole de Ganic, Ganic, Castelnau Montratier.


Prezzo camera per due persone (55 euro o 65 euro, a seconda della camera, colazione compresa).

Pro: davvero delizioso (è la vecchia scuola di un paesino formato da un pugno di case) sia esternamente che internamente (molta attenzione nella cura dei particolari, ogni camera ha uno splendido soppalco in legno e i muri in pietra, nell'atrio delle camere c'è un piccolo cucinino con frigo, fornetto, dispensa, lavabo e tavolo), gentilezza dei proprietari, buona colazione (ogni mattina Julie prepara una colazione diversa presentata con molto gusto in cui non manca mai la frutta -che varia ogni giorno-, le marmellate fatte da lei, del pane buonissimo e un dolce sempre diverso: dal "pan perdue", alla crepes, al croissant...), posizione (in mezzo alle campagne... mucche... campi di girasoli), tranquillità.



Contro: Non si trova in una posizione molto comoda, né molto segnalata. Al nostro arrivo... ci siamo persi nelle microstradine delle campagne circostanti... Anche se sono contenta di essermi persa perché abbiamo attraversato luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato (stradine speriamo-che-non-arrivi-nessuno-dall'altra-parte costeggiate da pascoli di mucche e campi di girasoli. Abbiamo persino visto una "Sala da festa" dove presubilmente i contadini della zona si riuniscono la domenica. Consiglio di arrivare a Ganic da Castelnau Montratier anziché da Montpezat de Quercy come abbiamo fatto noi la prima volta.


Giudizio globale: Consigliatissimo


Legenda: *= piacevole; **=imperdibile, molto bello

21/07

Abbiamo costeggiato il Lot per recarci alle Grotte du Perch Merle, St Cirq Lapopie e Bouzies. La strada (**) è davvero suggestiva con il fiume Lot da un lato e la roccia spiovente dall'altro.



--> Grotte du Perch Merle (**).

In questa fotografia presa dal sito delle Grotte, l'impronta del piede di un ragazzino preistorico.

Le guide consigliano di prenotare con qualche giorno di anticipo, però noi siamo andati senza prenotazione (era un lunedì di luglio) e siamo entrati senza fare code alla biglietteria.

--> St Cirq Lapopie (**)



Con le sue botteghe:
E una splendida vista:

--> Bouzies: da qui, tra gli altri sentieri, parte il Chemin de Halage (*) (tra andata e ritorno sono circa 3 km). Qui parte anche un sentiero per St Cirque Lapopie.


--> Puy l'Eveque (-), non vale la pena andare. Le case color miele decantate dalla nostra guida sono visibili anche in altri piccoli borghi molto più suggestivi di questo.

--> Les Arques (*), minuscolo e grazioso paesino in cui sono visibili (sul sagrato della chiesa) le sculture di uno cubista russo. C'è anche un ristorante (La Ricreation) probabilmente "stellato" e rinomato tra i benestanti locali.

22/07
--> Gourdon (-)

--> Domme (*)



--> Roque Gaceac (**)



--> Beynac (*)



--> Cahors (*)





23/07

Zona Aveyron:
--> St Antonin (-)


--> Cordes Sur Ciel (**)



--> Penne (-)



24/07

Verso l'ultima tappa...

Cat

lunedì 28 luglio 2008

Tour de (parte della) France: 1 - Provence

Prima tappa: Provence

6 notti presso la Chambre d'Hotes La Condamine Crillon - Le Brave:


A Carpentras, seguire l'indicazione Mount Ventoux-Vaison la Romane e poi Mount Ventoux-Bedoin (strada D974). Dopo una decina di minuti girate a destra sulla D224 in direzione Mormoiron. Dopo un centinaio di metri, girate a sinistra.

Prezzo: 64 euro a camera (2 persone), colazione compresa. Possibilità di cenare (insieme agli altri ospiti).


Vantaggi: molto curato e bello, decisamente in stile provenzale, all'interno di un vigneto (appena arrivati la proprietaria vi offrirà un bicchiere di Rosé fresco), buona posizione per visitare la Provenza.

Svantaggi: non sistemano la camera e non cambiano gli asciugamani, la colazione non varia (è composta da 1 croissant, 1 madeline, marmellate, miele alla lavanda e pane).

Lo consiglio vivamente.

15/07/2008
(Legenda: *=piacevole; **=imperdibile, molto bello)

-->Per essere sicuri di vedere la lavanda vi consiglio di segnarvi le Routes de la lavande (**) indicate qui.


Noi abbiamo percorso la strada che da Moistron, passando per Sault (prima di Sault c'è uno spaccio di lavanda sulla strada), va fino a Rustrel.





--> Colorado di Rouissilion (**), vicino a Rustrel. L'ingresso è gratuito, si paga solo il parcheggio (3 euro). Toilette (i bagni sono presenti in tutte le località visitate e sono sempre gratuiti) e bar.







--> Abbazia di Senanque (**): la lavanda attorno all'abbazia è bellissima; all'interno c'è un negozietto che vende alcuni prodotti fatti dai monaci.
--> Gordes ()
--> Fontaine de Vancluse (-)
16/07
--> Vaison la Romane (-) (da vedere solo se si è nelle vicinanze): i resti romani si vedono dalla strada che li costeggia senza dover acquistare il biglietto di ingresso.
--> Orange (-), teatro romano (**) 7,50 euro
--> Pont du Gard (**), Patrimonio Unesco. Ingresso gratuito, 5 euro il parcheggio. Merita non solo per la maestosità del ponte, ma anche per la possibilità di passeggiare in mezzo alla natura (ci sono dei sentieri) o di scendere al fiume per riposarsi o fare il bagno.


--> Avignon (**). Noi siamo andati in una sera in cui si svolgeva il Festival (del teatro) di Avignone. Abbiamo parcheggiato in uno dei parcheggi gratuiti attorno alle mura. Atmosfera del festival imperdibile.

18/07
-->Les Baux (**). Dall'alto del castello (ingresso a pagamento), si gode una bellissima vista sulle Alpille.
Vicino a Les Baux si può visitare la Cattedrale delle Immagini (*),
suggestiva anche se troppo cara (8 euro).
--> St Remy (-) (paese turistico che non vale la pena di visitare)
--> Bonnieux, nel Luberon (*), si gode una splendida vista.
--> Abbazia di Silvacane (-)
--> Carpentras (*), concerto (**) dei francesi Les Tambours du Bronx che potete ascolatre anche su youtube.
18/07
--> Camargue. Seguire la strada per Saintes Maries de la Mer e poi prendere la strada per Salin de Giraud. La parte orientale della Camargue è molto più selvaggia (e meno turistica) di quella a ovest. Fermatevi nei punti panoramici indicati lungo la strada, in particolare in quello che si affaccia sulle paludi salate rosa (**). Qui c'è un piccolo spaccio che vende il Fleur de Sal della Camargue (che troverete comodamente anche al supermercato).
Proseguite lungo la strada (**) che attraversa le saline fino alla Plage de Piermanson (**).
Per inoltrarsi a piedi nella natura, da Domaine la Palissade parte un sentiero (la cui lunghezza varia da 1 a 8 km). In teoria il sentiero è a pagamento (noi abbiamo pagato e preso un binocolo), ma in pratica nessuno controlla chi entra.
Un altro percorso con dei punti di osservazione è quello alla Capelliere (ma non vale la pena).
19/07 sabato
--> Arles (*) Se riuscite recatevi il sabato mattina, per tuffarvi nel mercato (molto grazioso). Qui finalmente ho potuto acquistare e mangiare i coloratissimi macaroon:
Abbiamo visitato l'Anfiteatro, le Terme Costantine (non vale la pena), l'Espace Van Gogh (dove abbiamo speso 11 euro per vedere una mostra fotografica insignificante e per giunta molto breve) e la Fondation Van Gogh:
Abbiamo pranzato in un ristorante indicato dalla nostra guida, in cui si mangia bene (Plaza/Pailotte, 28 Rue Fanton).
P.s: Dopo Avignon, sulla strada per Arles, vicino al supermercato Coccinelle, abbiamo trovato un forno strepitoso:

20/07
In viaggio per la seconda tappa...

Cat

lunedì 21 luglio 2008

Cake alla noce di cocco e al cioccolato



L'inverno scorso io e Cat abbiamo organizzato una cena giappo a Milano e con la scusa ci siamo portate dietro i consorti per fali conoscere... ;-) eheheh fubbè è! E così, tra un sushi e un sashimi abbiamo rotto il ghiaccio!

Dovete sapere che la nostra dolce Cat non riesce mai a presentarsi ad un appuntamento senza un "pensierino", come lo definisce lei... Solo che il pensierino a me riservato era niente popòdimenochè del libro "Dolci fatti in casa" di Laurence e Gilles Laurendon (Tommasi Editore). Uno sballo, insomma!!! (grazie stella...è uno spettacolo questo libro! Le ricette sono fantastiche e le foto da urloooooooo)

E così da allora, quando decido di fare un dolcetto...so a cosa ispirarmi!!!

Questo è un perfetto dolce da colazione o da thè delle 17.00 come da splendida tradizione inglese...

Ingredienti:

250 gr di farina

100 gr di cioccolato fondente

30 gr di cioccolato in polvere

80 gr + 2 cucchiai di noce di cocco grattuggiata

15 cl di olio

3 uova

100 gr di zucchero di canna (tipo mascobado)

4 cucchiai di latte

1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia

1/2 bustina di lievito

2 prese di sale

20 gr di burro per lo stampo



Preriscaldare il forno a 180°.

Grattuggiate il cioccolato fondente. Mescolate in una ciotola capiente la farina e il lievito e aggiungete un pizzico di sale.

Rompete le uova separando gli albumi dai tuorli. Metteteli da parte in due ciotole separate. Sbattete lo zucchero di canna e i tuorli con una frusta. Versate l'olio, poi la farina e mescolate il tutto, aggiungete quindi la vaniglia, il latte, gli 80 gr di noce di cocco grattuggiata, il cioccolato in polvere e il cioccolato grattuggiato.

Unite l'altro pizzico di sale agli albumi e montateli a neve con la frusta.Con l'aiuto di una spatola incorporateli delicatamente al composto senza smontarli. Imburrate il vostro stampo da cake e versate il composto.

Cospargete la superficie con i 2 cucchiai di noce di cocco grattuggiata. Infornate, dopo 10 minuti abbassate la temperatura a 150° e lasciate cuocere ancora 35 minuti circa. Verificate la cottura infilando nel dolce la lama di un coltello. Dovrà uscire asciutta.

Sfornate il cake e fatelo raffreddare su una griglia.
Giù

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...