martedì 30 ottobre 2012

Trick or sugar-butter-egg-free treat?



Ingredienti
200 g di farina integrale 
100 ml di vin cotto/mosto cotto/saba (+ eventualmente quello in cui intingere i biscotti una volta cotti)
1 cucchiaino di lievito (cremor tartaro+bicarbonato)
1 cucchiaio (o 1 cucchiaio e mezzo) di olio extra vergine di oliva

Preparazione
Metto nel mixer tutti gli ingredienti. Aziono le lame. Prelevo l'impasto ottenuto. Lo compatto con le mani.
Lo stendo con il mattarello su un foglio di carta forno. Con l'aiuto di una formina, preparo i biscotti.
Inforno a 180° C per 10-15 minuti circa.
Eventualmente, faccio scaldare un po' di vin cotto, fino a portarlo quasi a ebollizione. Lo lascio intiepidire. Poi lo uso per spennellare i biscotti (oppure li intingo da entrambe le parti direttamente nella saba intiepidita).


Per realizzare la gonna: ho preso un pezzo di elastico un po' più lungo del giro vita di mia figlia, l'ho pinzato per chiuderlo a cerchio. Ho preso dei sacchetti neri dell'immondizia. Li ho tagliati a strisce. Ho adagiato una striscia per volta a "cavallo" dell'elastico e l'ho annodata. Ho ripetuto con tutte le strisce.


Cat

mercoledì 24 ottobre 2012

Il nostro ragù

Mio e di mia figlia. A noi piace proprio tanto.

Ingredienti (tutti ad occhio)
Brodo vegetale
Carota
Sedano
Cipolla
Olio extra vergine di oliva
Passata di pomodoro o pelati
lenticchie


Preparazione
Preparo il brodo vegetale.
Trito carota, sedano e cipolla. Lavo le lenticchie sotto acqua corrente.
Scaldo un filo d'olio in una pentola dal fondo spesso. Aggiungo la carota, il sedano e la cipolla tritati. Li faccio cuocere per un minutino. Aggiungo le lenticchie lavate, mescolo bene per un minutino. Aggiungo la passata di pomodoro. Mescolo. Aggiungo un po' di brodo. Mescolo. Lascio cuocere con il coperchio (o con il coperchio leggermente scostato). Aggiungo altro brodo durante la cottura, ma senza abbondare. In pratica, le lenticchie devono essere coperte di liquido, ma non eccessivamente (uno-due centimentri sopra il livello delle lenticchie). Cuocio per 30 minuti circa (vale la prova dell'assaggio). Verso tutto in un recipiente alto. Frullo leggermente con il mixer a immersione (qualche "colpetto", senza creare l'effetto "passato").

Cat

domenica 14 ottobre 2012

Biscotti con succo di mela e olio extra vergine di oliva




Ingredienti
200 g di farina bio di grano tenero di tipo 2 macinata a pietra
1 cucchiaino di lievito (cremortartaro + bicarbonato)
70 ml di succo di mela concentrato (se li preferite meno dolci potete provare con il succo di mela non concentrato; io, però, li faccio sempre con quello concentrato)
1 cucchiaio e mezzo di olio extra vergine di oliva
latte di soia non zuccherato q.b.


Preparazione
Amalgamate, a mano o con il robot da cucina, tutti gli ingredienti. Se preferite un impasto più malleabile, aggiungete un pochino di latte di soia. Se, invece, volete ottenere dei biscotti più croccanti, versate l'impasto in una teglia, compattatelo con le mani e dividetelo con un coltello per formare dei biscottoni rettangolari. Se usate il latte di soia, invece, potete realizzare delle ciambelline.
Cuocete in forno a 180° C per 15 minuti circa.





Cat

lunedì 1 ottobre 2012

Tortini croccanti di miglio, peperoni e zucchine



Miglio e quinoa sono due ingredienti nuovi per me, nonostante abbiano tanti anni alle spalle. Il miglio non l'ho mai preso in considerazione, la quinoa la conoscevo solo vagamente per nome. Con la quinoa non è ancora scattato l'amore eterno (anche se dopo aver mangiato dei burger confezionati di quinoa, zucchine e tofu ero corsa a comprarla. Insomma, colpo di fulmine sì, amore eterno ancora no), per il miglio invece provo molta simpatia. Mi piace tantissimo la sua consistenza "collosa" che mi permette di usarlo per creare sformatini e simili senza uova. Per prepararlo, bisogna innanzitutto lavarlo bene. Si può tostare qualche minuto e poi aggiungere acqua bollente salata (il doppio, come volume, rispetto al miglio) e cuocere una ventina di minuti (o anche meno se poi pensate di metterlo in forno). Oppure si può saltare il passaggio della tostatura e cuocere il miglio partendo dall'acqua fredda. L'ideale sarebbe fargli assorbire tutta l'acqua.

Mi sono accorta che il blog è cambiato non solo come tipologia di ricette, ma anche come contenuti. Prima parlavo di più della mia vita, adesso mi limito a presentare la ricetta. Mi manca quel diario e spero di riprenderlo presto. 

Ingredienti per 6 tortine
140 g di miglio
1 peperone rosso
2-3 zucchine
olio evo
sale marino integrale

Preparazione
Lavo bene il miglio. Lo metto a cuocere in acqua fredda per 10-20 minuti (oppure lo tosto e poi aggiungo acqua bollente salata e cuocio per 10-20 minuti). Il volume dell'acqua deve essere il doppio rispetto a quello del miglio. Nel frattempo lavo le zucchine e il peperone, li taglio a pezzetti piccoli, li cuocio in padella con un filo di olio extra vergine di oliva. Se serve aggiungo un po' d'acqua. Poi mescolo il miglio con le verdure. Divido il composto negli stampini, compatto bene con le mani (eventualmente unte d'olio). Inforno a 180° e aspetto che si formi una crosticina in superficie. Lascio intiepidire e sformo.

Cat

lunedì 24 settembre 2012

Sformatino di farro, lenticchie e zucca al forno



Una ricetta q.b. con tre ingredienti che amo tanto.

Ingredienti
Farro (io ho usato quello perlato, perché decorticato non riesco proprio a trovarlo)
Zucca
Lenticchie
Olio extra vergine d'oliva
Sale marino integrale (facoltativo)

Preparazione
Lavo il farro e lo metto a cuocere in acqua fredda finché non raggiunge la consistenza che piace a me.
Lavo le lenticchie e le metto a cuocere in acqua fredda finché non raggiungono la consistenza che piace a me.
Taglio la zucca a tocchetti e la metto in forno a 180° finché non diventa tenera.
Scolo farro e lenticchie e le mischio con la zucca. Condisco con olio evo, riempio degli stampi per budino o per sformatini, capovolgo e mangio.

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mercoledì 19 settembre 2012

Marmellata (o dessert cremoso) di prugne secche senza zucchero


Deliziosa come marmellata, ma anche come dessert cremoso tiepido. Prossimamente vorrei provare a utilizzarla anche come dolcificante da aggiungere all'impasto di dolci senza zucchero. Si può realizzare anche con albicocche secche, fichi secchi, datteri e uvetta. Si può conservare (ma non so per quanto) versandola ancora molto calda in vasetti di vetro ermetici, lasciandoli raffreddare capovolti.

La ricetta è presa da Pasticceria naturale, senza zucchero, burro, latte e uova di Pasquale Bossarello.


Ingredienti per un vasetto
250 g di prugne secche
170 g di acqua

Preparazione
Cuocere le prugne secche con l'acqua per circa 20-25 minuti (in modo da assorbire praticamente tutta l'acqua).
Frullare.
Voilà!

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domenica 2 settembre 2012

Schiacciata integrale al pesto di basilico con pomodorini ripieni di tofu




Ingredienti
250 g di farina integrale di grano tenero (qui trovate un interessante articolo sulle farine e i pani integrali)
mezza bustina di lievito di birra disidratato (che voglio sostituire con il lievito di farro essiccato)
acqua q.b.
basilico
pinoli
olio extra vergine di oliva
pomodori a grappolo medio piccoli
tofu
origano

Preparazione
Preparate la base impastando la farina con il lievito e l'acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida. Volendo aggiungete un po' di sale marino integrale. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare al riparo dalle correnti.
Nel frattempo preparate il pesto, frullando basilico, pinoli e olio extravergine di oliva.
Lavate i pomodori, tagliate la calotta, svuotateli e capovolgeteli per qualche minuto per eliminare l'acqua. Spezzettate o tritate il tofu con qualche foglia di basilico, l'origano e un pochino di olio extra vergine di oliva. Con il composto ottenuto riempite i pomodorini svuotati.
Quando l'impasto integrale è lievitato, stendetelo in una teglia leggermente oliata e copritelo con il pesto di basilico. Aggiungete i pomodorini ripieni, adagiandoli a testa in giù sulla superficie.
Cuocete in forno a 180° C (non mi ricordo quanto tempo l'ho tenuto in forno, credo al massimo mezz'ora).

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sabato 18 agosto 2012

Plumcake con lamponi e marzapane



Belle sta con il Principe. Al gran ballo il Principe vede Cenerentola e si innamora di lei, lasciando Belle. Poi arriva Biancaneve che passeggiando si scontra con il Principe, che lascia Cenerentola. Poi Cenerentola si mette con Belle. Perché nella cesta dei giochi di principe ce n'è solo uno e di principesse tantissime. 



Cake con lamponi e pasta di mandorle

Ingredienti
180 g di farina 00
3 uova
150 g di zucchero di canna
150 g di burro fuso
100 g di pasta di mandorle a pezzetti
150 g di lamponi
1/2 bustina di lievito per doci
1 pizzico di sale

Preparazione
Scaldate il forno a 180° C.
Sbattete le uova con lo zucchero per qualche minuto. Aggiungete la farina, il sale e il burro fuso intiepidito e mescolate con le fruste. Aggiungete la pasta di mandorle e, poi, i lamponi. Incorporate il lievito. Versate in uno stampo da plumcake e cuocete per 40 minuti-1 ora (a seconda del forno).

Note per la prossima volta: il marzapane posso anche non metterlo perché tende ad andare verso il basso. I lamponi donano un profumo davvero delizioso a questo cake, ma consiglio di infarinarli per non farli andare sul fondo dell'impasto oppure potrei provare a sminuzzarli. Provare ad aggiungere il lievito insieme alla farina, setacciandoli insieme.

Ricetta presa da: Cakes dolci e salati, di Ilona Chovancova, edito da Guido Tommasi Editore


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lunedì 6 agosto 2012

Olio di iperico della Val di Fiemme

Tolgo il cartello Chiuso per ferie e torno sul mio amato blog con un post sulle mie vacanze in Val di Fiemme e una ricetta per un olio che cura le scottature e la pelle screpolata. Quanta emozione c'è nello scoprire ciò che la natura ci può dare. Un fiore (l'iperico) per curare la pelle, una pianta (il crespino) per schiarire i capelli più dell'acqua ossigenata.


Olio di iperico

Ingredienti
Fiori di iperico
Olio (o di lino o di girasole o di oliva o di mandorle)

Preparazione
Raccogliete i fiori di iperico. Fateli seccare all'ombra. Metteteli in un vasetto senza schiacciarli. Ricoprire con l'olio di lino (o di girasole o di oliva o di mandorle). Lasciate il vasetto al sole per un mese (riponendolo in casa la sera), agitandolo una volta al giorno. Trascorso un mese filtrate l'olio con una garza.
Non esponetevi al sole il giorno dopo aver applicato il preparato perché potrebbe creare delle macchie.


Leggenda: - (non vale la pena); * (piacevole); ** (imperdibile); FC (attività della Family Card, costo 50 euro circa a famiglia).


Base del soggiorno: Tesero (appartamenti nuovi, funzionali e spaziosi a meno di 300 euro la settimana)


Passeggiate/escursioni/attività:

- A Malga Pampeago (*) (FC), raggiungibile con la macchina, i bambini preparano il formaggio (tosella) insieme al malgaro. Animali presenti nella malga: tacchini, galline, asini, cavalli, capre, maiali. Da qui (dopo 800 m) si raggiunge (strada tutta in salita) Baita Casarina (-) (chiedere la pasta al dente, altrimenti arriva scotta. Comunque, consiglio pranzo al sacco). Da Baita Casarina parte il sentiero RespirArt (*).



- Malga Sadole (Val Sadole) (*) (FC) . Ci si avvicina percorrendo una strada sterrata e stretta per diversi chilometri. Poi si prosegue a piedi con sentiero o strada sterrata. Il malgaro mostra la preparazione del formaggio. Animali: mucche, asini. I bambini possono mungere una mucca.


- Capriana, parco giochi Prà del Manz (**), tavoli per pic-nic, sentieri (è qui che ho trovato l'iperico)

- Malga Cislon (*) ( parco del Monte Corno) (FC), si raggiunge da Trodena attraverso una strada in salita, ma adatta anche ai passeggini. Dimostrazione della preparazione del formaggio. Animali: mucche, capre. Al ritorno a Trodena (FC), presso il Centro Visitatori, i bambini possono preparare il pane integrale (il pane viene poi cotto nel forno a legna e distribuito) (**).


- Malga Agnelezza (**) (FC), si raggiunge da Molina di Fiemme. Non c'è ristorante. E' una malga da lavoro. Verso le 16 gli animali (300 capre e 80 pecore) tornano alla malga per la mungitura. I bambini possono provare a mungere una capra e bere il latte appena munto.



- Sentiero Marciò (**), dal parcheggio vicino al Centro visitatori di Paneveggio si imbocca un percorso che si sviluppa nella Foresta dei violini. Diverse attività/pannelli didattici lungo il percorso. Si passa sul ponte sospeso sopra la Forra del Travignolo.


- Val Venegia (**) da Predazzo imboccare la strada per Passo Rolle. Dopo Paneveggio si svolta a sinistra, direzione Passo Valles. Dopo 2 km parcheggi sulla destra ed imbocco Val Venegia. Lungo il percorso si incontrano Malga Venegia e Maga Venegiota.

- Laghi di Colbricon (**) da Malga Rolle prendere il sentiero n348 che porta al rifugio Colbricon e agli omonimi laghetti.

- Percorso sensoriale (*) a Moena in località Roncac

- Arrampicata alla palestra di roccia di Stava (*) (FC)

- Centro d'arte contemporanea a Cavalese (mostra degli artisti Robert Bosisio e Willy Verginer) (**) (FC)

- Visita teatralizzata al Palazzo della Magnifica Comunità (**) (FC)





mercoledì 4 luglio 2012

Confiture d'abricots à la lavande


I colori e i profumi di questa confettura mi riportano con la mente al mio viaggio in Provenza. Alle file di lavanda che costeggiano le routes de la lavande e a quelle che guidano l'occhio fino all'abbazia di Senanque. All'arancione intenso della terra del Roussillon. Al miele di lavanda mangiato a colazione in giardino, con i gatti sotto la sedia. 




Confiture d'abricots à la lavande


Ingredienti
1 kg di albicocche (peso calcolato sul frutto pulito, sbucciato e denocciolato) prese direttamente dall'albero
500 g di zucchero
1 busta di Fruttapec 2:1
qualche stelo di lavanda fresca


Preparazione
In una ciotola, amalgamate lo zucchero e il contenuto di una busta di Fruttapec. Lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti le albicocche. Versatele in una pentola capiente, piuttosto alta. Versate anche lo zucchero e Fruttapec. Mescolate. Accendete il fuoco (fiamma vivace). Continuate a mescolare. Dal momento dell'ebollizione, fate cuocere per almeno 3 minuti, continuando a mescolare. Frullate con un mixer a immersione. Aggiungete i fiori di uno (o due) steli di lavanda. Mescolate. Versate nei vasetti (per sterilizzarli, fateli bollire per 10 minuti in acqua bollente) fino all'orlo. Chiudete con il coperchio. Rovesciate i vasetti e fateli raffreddare a testa in giù. Se non riuscite a riempire completamente un vasetto, una volta freddo mettetelo in frigo e consumatelo nel giro di qualche giorno.


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venerdì 22 giugno 2012

Insalata di orzo, ceci e feta per un pic-nic al primo piano




I nostri pic-nic quotidiani:

Zoom-in: tovaglia o plaid stesi per terra, borsa da pic-nic, stoviglie da pic-nic, piattini pieni di cereali, bicchieri a rischio traboccamento, tovaglioli di carta piegati in due.

Zoom-out: distesa di gres porcellanato, asse da stiro in eterna attesa, zanzariera tirata, mobili bianchi.



Insalata fredda superveloce di orzo, ceci e feta

Cuocere l'orzo in acqua un pochino salata seguendo le indicazioni (io uso quello precotto, per cui ci metto 10-15 minuti). Scolare. Lasciare raffreddare.
Aggiungere i ceci in barattolo e la feta sbriciolata. Un filo di olio extravergine. Poi in frigo. Prima di servire aggiungere erbe aromatiche fresche a piacere.




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venerdì 15 giugno 2012

Il gelato della mia infanzia, ma non ho la ricetta


"Mi spiace non ce l'ho più. Forse ce l'ha la Tilde", "Mi spiace non ce l'ho più. Forse ce l'ha l'Odilia", queste sono le risposte che mi dà mia mamma ogni volta che le chiedo una ricetta della mia infanzia, tirando in ballo delle parenti che non riconoscerei neanche se le avessi davanti in fila alla posta. Così ci si arrangia come si può. Come per questo gelato che mia mamma produceva in quantità industriali (tanto c'era sempre il freezer grande in cantina a disposizione) per gli uomini che lavoravano in campagna. C'è chi prepara la limonata, chi il budino e chi il gelato. Il gusto era sempre lo stesso. In assoluto ancora oggi il mio preferito. Un gusto che non trovo mai in gelateria. L'ho visto solo in qualche barattolino industriale etichettato come "crema fiorentina". Più semplicemente, è gelato alla crema con amaretti sbriciolati e liquore Amaretto. 
L'ho riprodotto in versione molto alleggerita, senza panna. La ricetta originale si è persa nel tempo, mentre i ricordi di quegli anni sono sempre vivi nel mio cuore.




Gelato agli amaretti in versione semifreddo alla ricotta


Ingredienti (per 5-6 coppette)
500 g di ricotta buona e cremosa
5 tuorli
100 g di zucchero
amaretti q.b.
Liquore Amaretto (4-5 cucchiai)


Preparazione
Montate con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la ricotta, gli amaretti tritati (si possono tritare anche con le mani) e l'Amaretto. Amalgamate delicatamente.
Versate in coppette monoporzione e riponete in freezer.
Prima di gustarle, fatele ammorbidire in frigorifero per almeno 30 minuti.


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giovedì 7 giugno 2012

Gaufre salati



A una fiera di paese, sono tornata a casa con l'ispirazione per queste gaufre salate. All'ora della merenda, i bambini si sono rifocillati con focaccia, pane con l'olio e gaufre dolci con la marmellata. Alla vista della piastra per waffel, mi sono ricordata che nel ripiano più alto della dispensa, dietro agli accessori ancora incartati del robot da cucina, avevo riposto una piastra di questo tipo.
Così io sono tornata a casa con l'ispirazione, mentre mia figlia è tornata a casa con una macchia di marmellata di fragole sui jeans e due bachi da seta. Sì, perché lei adora gli animali, ma non dolci gattini con gli occhi luccicanti o cagnolini che ti leccano la mano. Anche quelli sì, ma non solo. Gatti con il muco sugli occhi, cani di qualsiasi dimensione, cavalli, asini, lemuri, piccioni malati, lucertole, formiche, mucche, maiali, capre, pecore, coccinelle, scarafaggi, moscerini, lombrichi, bruchi e bachi da seta. Quando avrà più potere decisionale, me la immagino cambiare la targhetta del campanello in Ostello per animali.




Gaufre salati


Ingredienti
180 g farina
50 g di burro fuso
4 uova
150 ml di latte
sale

Preparazione

Mescolate in una ciotola farina, uova sbattute, burro fuso, latte e sale.  Versate sulla piastra calda, cuocendo da entrambi i lati.



Cat

lunedì 4 giugno 2012

Risolatte al forno di Milo Cotogno





Chi è Milo Cotogno??? Ma sì, è quel folletto di Fiabiselva, che adesso vive nel Fantabosco. Quando viene in città si fa chiamare Lorenzo Branchetti, ma il suo vero nome è sicuramente Milo Cotogno. Adesso ha fatto un libro di cucina per tutti i bambini. Nella prima parte si parla di alimentazione, una sorta di Manuale delle giovani marmotte in versione cucina. Nella seconda, invece, troverete delle ricettine per delle golose merende e feste, e non solo.


Se siete interessati, la casa editrice SET, per una settimana, consente ai primi 10 lettori che vorranno acquistare il libro di poterselo portare a casa al prezzo di 11 euro anziché 15 (spese di spedizione incluse). In alternativa, potrete comprarlo a 13 euro (spede di spedizione incluse). Per usufruire della promozione, cliccate qui.
Oppure se avete la possibilità di ritirarlo a mano a Torino, cliccando qui, potrete acquistare una copia autografata del libro a 13 euro con un gadget in omaggio.


Risolatte al forno
da Piccoli gusti, Lorenzo Branchetti, Editrice SET

Ingredienti per 4 porzioni
50 g di riso originario
mezzo litro tra latte intero e panna fresca (se vi piace "pannoso" fate 250 ml di panna e 250 ml di latte, altrimenti aumentate il latte rispetto alla panna)
4 cucchiai di zucchero
cannella o buccia di limone o vaniglia o altre spezie a piacere o niente

Preparazione
Accendete il forno a 150° C. Sciacquate il riso. Dividetelo nei contenitori monoporzione (meglio se sono un po' alti). Aggiungete 1 cucchiaio scarso di zucchero in ogni contenitore. Aggiungete latte e panna, ed eventualmente spezie o limone o niente.
Cuocete in forno a 150° C per circa 2 ore  (controllate che non asciughi troppo).


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martedì 29 maggio 2012

Pasta frolla per ladri



Identikit del ladro
Altezza: un metro circa
Fisico: addominali scolpiti
Occhi: da cerbiatto
Unghie: smaltate con il pennarello
Piedi: scalzi
Tatuaggi: Un sole della serie Amici Cucciolotti
Complici: Uno, barbuto



Pasta frolla per ladri
(ovvero pasta frolla preparata con tuorli sodi e quindi adatta per essere mangiata cruda dai piccoli e grandi ladri domestici), tratta dal libro delle Sorelle Simili, Pane e roba dolce, edito da Avvalardi e pubblicata con il titolo Superfrolla, tecnica con burro morbido

Ingredienti
250 g di farina 00
100 g di zucchero a velo o fine
150 g di burro morbido (lasciato a temperatura ambiente per diverse ore)
3 tuorli sodi, passati al setaccio
un pizzico di sale

Preparazione
In una ciotola, mettete i tuorli d'uovo passati al setaccio, lo zucchero, un pizzico di sale e il burro morbido. Mescolate bene. Quando è tutto amalgamato, versate la farina in un colpo solo.
Affondate le dita nella ciotola, sollevate il composto di burro, zucchero e uova e sfregate fra le dita con la farina, a piccole porzioni.
Non mescolatela e non lavoratela.
Quando la farina sarà stata assorbita, rovesciate il tutto su un tagliere. Con una spatola fatela rotolare brevemente sul tagliere. Poi riponete in frigorifero (si conserva in frigo fino a 4-5 giorni).


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venerdì 25 maggio 2012

Muffin col cuore


Superata l'influenza da streptococco, voglio dedicare questa ricetta a tutte le foodblogger che vivono nelle zone colpite dal terremoto.

Alcuni consigli presi dal sito della protezione civile:

• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli [mia annotazione: al tal proposito, sarebbe opportuno che ogni casa/condominio avesse a portata di mano una cartina in cui sono evidenziati i muri portanti. Io, nel caos, non saprei in che punto della casa trovare riparo]


• Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso


• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.
Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire 


• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami


• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare


• Stà lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti


• Stà lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami


• Raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale [mia annotazione: sarà facilmente reperibile il piano di emergenza comunale?].

• Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi




Per i muffin alla ricotta (ricetta presa qui, con qualche modifica)
Ingredienti:
250 g di farina 00
130 g di zucchero
70 g di olio di semi
120 g di ricotta
80 ml di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
1 limone
2 uova


Preparazione:
In una terrina sbattete le uova con il latte e l'olio. 
In un'altra terrina setacciate la farina con il lievito e aggiungete lo zucchero.

Versate il composto liquido nella terrina con gli ingredienti secchi. Amalgamare bene. Aggiungere la ricotta e la scorza grattugiata del limone. Amalgamate bene.

Versate il composto negli stampini da muffin imburrati e infarinati, riempiendoli per 2/3.

Infornate in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti.

Per il cuore:
Quando i muffin si saranno intiepiditi o raffreddati, tagliate la calotta e incidetela con un piccolo stampino per biscotti a forma di cuore. Cospargete la calotta con lo zucchero a velo. Disponete un cucchiaino di marmellata di fragole al centro del muffin decapitato e ricopritelo con la calotta bucata.







Un'idea per un gioco da fare insieme ai vostri figli:

Prendete delle spugnette per lavare i piatti e ritagliatele come volete (io le ho ritagliate a forma di cuore, ma anche di cerchi e di stanghette). Fatele intingere nella tempera colorata dai vostri bimbi e divertitevi a comporre dei simpatici disegni e bigliettini utilizzando gli stampini.





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venerdì 11 maggio 2012

Lista della spesa per Salutiamoci: fave e piselli

Una settimana fa ho letto sul blog di Lo di un progetto (preferisco chiamarlo così anziché contest) battezzato Salutiamoci per creare un ricettario virtuale di ricette preparate esclusivamente con cibi sani, secondo le indicazioni dei medici che si occupano di prevenzione di tumori e altre malattie gravi. La tabella con gli ingredienti consigliati, permessi e vietati è stata redatta traendo spunto dal libro Prevenire i tumori mangiando con gusto sulla base delle ricerche fatte dall'Istituto Tumori di Milano.

Ogni mese un blog ospitante, partendo dal blog di Stella di Sale, che insieme a Lo e a Brii, è una delle autrici di questo progetto, raccoglierà le ricette sulla base dell'ingrediente stabilito: questo mese piselli e/o fave. Per avere informazioni più dettagliate, vi rimando a Stella di Sale.



Quello che spero di imparare da questo progetto:
- cucinare piatti gustosi con alimenti sani;
- eliminare o almeno ridurre al minimo gli alimenti della colonna di sinistra della tabella (alimenti vietati). La lotta più dura (in questo momento, direi utopica) sarà riuscire a eliminare latte, formaggi, miele e zucchero di qualsiasi tipo. A tale proposito, chiedo il vostro aiuto per riuscire ad appagare quella perenne voglia di dolce senza utilizzare lo zucchero.

Potete seguire il progetto anche su facebook, cliccando "Mi piace".




Frittedda


Ingredienti per 3 o 4 persone 


5-6 carciofi
1 kg circa di piselli freschi (pesati con il baccello)
1 kg circa di fave (pesate con il baccello)
finocchietto selvatico (in alternativa semi di finocchio o menta)
sale (non raffinato)
olio extra vergine di oliva


Preparazione
Pulite i carciofi togliendo le foglie più dure, le punte e l'eventuale "fieno". Tagliateli in quattro.
Sgranate i piselli.
Sgranate le fave (se le fave sono piccole potete usarle con il baccello senza sgranarle, in questo caso tagliate il baccello a pezzetti).
Lavate il tutto, scolate.
In una pentola mettete i carciofi, i piselli, le fave, il sale, il finocchietto selvatico a pezzettini (o i semi di finocchio). Se non lo trovate, potete usare anche la mente, ma dovrete aggiungerla all'ultimo.
Aggiungere olio di oliva extra vergine.
Cuocere a fuoco basso con coperchio (15-30 minuti). mescolando o "scuotendo" la pentola senza aprire il coperchio.




Cat

domenica 8 aprile 2012

Glassa reale



Ingredienti
1 dose di albume, 6 dosi di zucchero a velo (per esempio, per ricoprire circa 15 biscotti: 20 g di albume -che corrisponde all'incirca all'albume di 1 uovo-e 120 g di zucchero a velo)

Preparazione
Iniziare a montare a neve l'albume. Aggiungere gradualmente, con le fruste elettriche in funzione, lo zucchero a velo.
Volendo, aggiungere qualche goccia di colorante.
Coprire con un panno umido per non farlo seccare.


Cat

lunedì 2 aprile 2012

Plumcake allo yogurt, mirtilli rossi e puzzle di Pink Lady®


Se fino a pochi mesi fa parcheggiavo nel lato più esposto al sole della strada per far sciogliere prima il ghiaccio dai vetri della macchina, se mi addormentavo con le calze, se tenevo stretta la mano di mia figlia per non farla cadere sul ghiaccio, adesso parcheggio all'ombra, sono tentata di uscire con i sandali e vado a prendere mia figlia a scuola in bicicletta. Dal cappotto imbottito che copre le caviglie alla maglietta a maniche corte. I maglioncini di cotone non escono neanche dagli scatoloni con la scritta "mezze stagioni".




Torno a pubblicare una ricetta con le Pink Lady, che sono ormai diventate le mele delle donne di casa. Mentre il marito rimane fedele alle sue Granny Smith. Se l'altra volta le ho usate per una ricetta romantica, questa volta le propongo in versione primaverile, come ingrediente di un plumcake da portare nel cestino del pic-nic. 


Ingredienti

300 g farina 00

2 uova

170 g zucchero

1 1/2 vasetto di yogurt bianco intero o ai frutti di bosco

100 ml di burro fuso

1/2 bustina di lievito per dolci

1 mela Pink Lady

mirtilli rossi disidratati q.b. o mirtilli freschi

1 pizzico di sale


Preparazione

Mescolate gli ingredienti liquidi: uova, yogurt e burro fuso.

In un'altra ciotola, mescolate zucchero, mirtilli rossi, farina, lievito e sale.

Unite gli ingredienti solidi agli gli ingredienti liquidi e mescolate bene.

Versate il composto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato.

Tagliate 1 mela a fettine e infilatele nel plumcake.

Cuocete in forno preriscaldato a 175° per circa 1 ora. Per verificare la cottura, fate la prova dello stuzzicadenti.





Cat

domenica 25 marzo 2012

Pescona no ogm



Con gli ingredienti delle peschine dolci, ho preparato delle tortine deliziose. Dopo aver fatto riposare in frigo la pasta frolla (preparata con un pochino di lievito), foderate uno stampo da tortina  imburrato e infarinato. Ricoprite con un composto fatto di marmellata di prugne brusche, amaretti tritati finemente, 1 cucchiaio raso di cacao amaro in polvere e un pochino di Marsala. Ricoprite con la pasta frolla. Cuocete a 180° per il tempo necessario. Quando la tortina si sarà raffreddata, spennellatela con l'Alkermes e passatela rapidamente nello zucchero semolato.

Cat

lunedì 19 marzo 2012

Tortina alla banana matura che sa di banana matura



Non scrivo da un po' di settimane. E più non scrivo e più non mi viene voglia di scrivere. Un giorno non ne ho voglia perché piango mentre alla radio trasmettono le canzoni di Lucio Dalla. Un giorno non ne ho voglia perché i pantaloni mi vanno stretti. Un giorno perché non mi ricordo dove ho messo le ricette delle foto che riempono le bozze del blog. Un giorno perché sono già stata troppo al computer per lavoro. Oggi ho rotto il ghiaccio e riparto a pubblicare. Solitamente pubblico le ricette che mi sono venute bene e che mi piacciono. Questa ricetta non mi fa impazzire; non è che non sia venuta bene, è che l'ho fatta per smaltire le banane mature nella convinzione che la tortina non sapesse di banane mature. E invece sa di banane mature.



Tortine di banane
da Cucina Moderna, febbraio 2008

Ingredienti
2 banane
80 g di zucchero
1 uovo
150 g di farina
1 cucchiaino di lievito
3 cucchiai di yogurt bianco intero
80 g di burro morbido (tirarlo fuori dal frigo diverse ore prima della preparazione) + burro per ungere gli stampi
1 pizzichino di sale
Per la crema:
100 g di Philadelphia
1 arancia non trattata
20 g di zucchero a velo

Prepazione
Amalgamate 80 g di burro morbido con lo zucchero; unite l'uovo, una banana e mezza schiacciata, la farina setacciata con il lievito, lo yogurt e il sale. Amalgamate bene il tutto.
Versate l'impasto in una teglia per muffin o simili imburrati con il burro rimasto e infarinati.
Cuocete in forno a 180° per 20 minuti o finché infilando uno stecchino non esce asciutto.

Mentre le tortine si raffreddano, preparare la crema: lavorate la Philadelphia con lo zucchero a velo, il succo dell'arancia e metà della sua scorza grattugiata.
Disporre sulle torine, decorando con la banana rimasta tagliata a fettine.



Cat

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...