sabato 30 agosto 2008

Il cornetto: primo esperimento. To be continued...


Ieri mi è arrivata l'illuminazione: "Cate," ha tuonato la mia coscienza di cuoca pasticciona mentre giocavo a burraco con i miei suoceri "è giunto per te il momento di cimentarti con il Cornetto". E così tra una pinella, una scala di picche e un burraco sporco, mi sono avventurata nei vari ripiegamenti della pasta (io, che odio piegare le lenzuola!). Non ho fatto nessuna foto dei passaggi perché tra il burro che non ne voleva sapere di sparire all'interno della pasta e la pasta che non ne voleva sapere di diventare bella sottile, ho pensato che non sarei mai arrivata alla fine. Il risultato finale è stato discreto. Io ho provato la versione salata con il prosciutto, mentre in famiglia mi hanno assicurato che farcendoli con la marmellata sono buonissimi (ma in queste quattro mura mi vogliono bene). La crosta rimane molto friabile, l'interno invece è morbido.
Gli ingredienti sono: 250 g di farina manitoba, 5 g di sale fino, 35 g di zucchero semolato, 125 g di acqua appena appena tiepida, 10 g di lievito di birra. 125 g di burro. Per le foto e le spiegazioni dettagliate vi rimando al blog di Dixe, che ho cercato di seguire passo a passo.
Al prossimo esperimento...

Cat

sabato 23 agosto 2008

Tortino di salmone e spinaci


In questi giorni tornerà finalmente a casa la mia Giu' e non potevo non farle trovare un antipastino sfiziosioso ad accoglierla. La ricetta è stata presa dal volume La grande Cucina Italiana edito da Idealibri, un libro che ho comprato tempo fa in un Autogrill per poco più di 10 euro e che consiglio a tutti perché ricco di spunti per ogni occasione.

Ingredienti per 4-5 tortini

1 rotolo di pasta sfoglia
250 gr di bistecca di salmone
250 gr spinaci freschi
1 uovo
100 ml di panna fresca (io ho usato quella leggera)
2 cucchiai di latte
sale e pepe

Preparazione
Tagliate a dadini il salmone. Mettetene da parte metà. Frullate l'altra metà con l'albume e la panna fresca. Trasferite il composto in una terrina, unite il salmone a dadine, il sale e il pepe.

Lavate gli spinaci e metteteli a cuocere per qualche minuto. Strizzateli, tritateli con il coltello e tenete da parte.

Rivestite 4 stampini di alluminio con la pasta sfoglia. Disponete sul fondo di ognuno un leggero strato di spianci, riempite con il salmone e ricoprite con un altro strato di spinaci.
Completate con un dischetto di sfoglia e sigillate i bordi.

Spennellate i tortini con il tuorlo mescolato a 2 cucchiai di latte.

Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti circa. Lasciate intiepidire prima di sformare i tortini.

Cat

martedì 19 agosto 2008

Coverboy di Carmine Amoroso



Non sono per niente brava con le recensioni. Lo so, un semplice "mi è piaciuto tantissimo, ti consiglio di vederlo", non può definirsi una recensione. Però posso dire che dopo i primi dieci minuti mi sono dimenticata completamente della testa del signore che mi era seduto davanti. Posso dire che sarei voluta andare ad abbracciare Luca Lionello, seduto nelle prime file, come se lì seduto ci fosse Michele, uno dei protagonisti del film. Un film dignitoso, pulito e poetico.

Cat

Torta valdostana


Bella stagione + montagna + Claudia e Ale = pic-nic!


Ingredienti per uno stampo da 24 cm

200 gr di farina 0

1 dl di olio di oliva extravergine

3 cucchiai di latte

2 uova

2 cipolle

100-150 gr di prosciutto cotto

burro q.b.

70-100 gr di fontina

sale e pepe


Preparazione

Impastate la farina con 7 cucchiai di olio (io ne ho messo un po' meno), 1 uovo, 1 tuorlo, il latte e un pizzico di sale. Coprite la pasta e fatela riposare in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo sbucciate le cipolle, lavatele e tagliatele a fettine. Fatele appassire in un tegame con l'olio rimasto, salate e pepate. Tagliate a listarelle il prosciutto cotto e a fettine la fontina.

Riprendete la pasta, dividetela in 2 parti, una più abbondante dell'altra. Stendete la parte più abbondante in una sfoglia sottile e foderate una tortiera imburrata.

Distribuitevi le cipolle e coprite con il prosciutto, quindi con la fontina. Stendete la seconda parte di pasta e coprite il ripieno, sigillando i bordi.

Spennellate la pasta con l'albume tenuto da parte e bucherrellatela con una forchetta.

Cuocete in forno a 180° C per 40 minuti.

Cat

domenica 17 agosto 2008

Insalate di cereali a go-go

La mia personale classifica di gradimento (in ordine decrescente) dei cereali che accompagnano i miei pranzi estivi è:


1. cuscus, burghul e grano (quest'ultimo adesso lo si trova anche della Barilla);
2. orzo e farro
3. grano saraceno e riso integrale


Le combinazioni sono infinite, ma si potrebbero sintetizzare così: cereale + legume e/o verdure + erbe aromatiche/spezie.


Tra gli abbinamenti che uso di più:
- zucchine, feta, menta
- ceci, zucchine, carote, curry, curcuma
- ceci, zucchine, basilico
- pomodorini, formaggio a cubetti, basilico
- lenticchie, carote
- peperoni gialli e rossi


Qualche altra idea? Ogni suggerimento è ben accetto!!

Annoto qui i vostri consigli:
Pomodorini, pesto e cubetti di mozzarella (Alex)

Pesto di pomodori secchi, rucola e formaggio stagionato (Elga)

Pesto, pomodorini di pachino infornati, feta, peperoni cotti in padella con burro e cipolla e olive nere (anonimo)

Lenticchie ceci e pomodorini (Fra)


Miglio e zucca (Saretta)


Pesto di zucchine, cubetti di philadelhia e pomodorini (nightfairy)

Burgul con pesto di rughetta e code di gambero alla paprica; cuscus al melone: cuscus con sciroppo di limone, pezzetti di anguria, melone bianco e melone retato, foglioline di menta; orzo e farro all'insalata: con patatine novelle, fagiolini verdi, cipolle di tropea, pomodoro fresco e olive nere (Dea)

Cat

giovedì 14 agosto 2008

Madeleine


Confesso, la cucina francese non mi è piaciuta. O meglio non sono riuscita a capire in cosa consista. Per carità, le botteghine che vendono quiche, terrine e torte salate sono deliziose, ma a tavola sono sempre rimasta delusa (tranne in un ristorante ad Arles, dove abbiamo mangiato un piatto squisito e saporitissimo, probabilmente di origine taurina). In quasi tutte le brasserie-ristoranti provati il menù non ci ha mai riservato delle sorprese (positive): sempre carne (o fegato d'oca) e contorno. Però qualche piacevole ricordo gastronomico mi è rimasto, come le madeleine, che pur nella loro semplicità non avevo mai mangiato prima di questo viaggio. Sanno di buono e di genuino.

Riporto la ricetta che ho sperimentato appena arrivata a casa (sono rimasta molto soddisfatta!), tratta da un neo-acquisto francese dal titolo "Moules et mini-moules. Pour cuisiner sans stresser". Piccolo particolare: non ho mai studiato francese in vita mia (a parte la filastrocca "Un, deux, trois, vive lo roi" e una marsigliese maccheronica imparata alle elementari) però i libri di cucina sono così belli che non ho resistito. E poi questa ricetta è molto facile e molto intuitiva, tanto che sono riuscita a tradurla persino io.


Les ingrédients

125 g de beurre

130 g de sucre en poudre

150 g de farine

3 oeufs

1/2 sachet de levure

1 pincée de sel

1 noix de beurre pour le moules


Faites fondre le beurre et laissez-le refroidrir.

Préchauffez le four 220° C.

Fouettez les oeufs avec le sucre et le sel. Ajoutez la farine, la levure el le beurre fondu. Mélangez bien.

Beurrez des moules à madeleines et remplissez-les de pate.

Enfournez. Fates cuire 5 minutes, puis baissez le four (200° C) et poursuivez la cuisson 6 à 7 minutes. Démoulez les madeleines sur une grille et laissez-les refroidir.



Ingredienti

125 g di burro

130 g di zucchero

150 g di farina

3 uova

1/2 bustina di lievito

1 pizzico di sale

una noce di urro per gli stampini


Fate sciogliere il burro (a bagnomaria) e poi lasciatelo raffreddare.

Accendete il forno a 220° C.

Sbattete le uova con lo zucchero e il sale. Aggiungete la farina, il lievito e il burro sciolto. Mescolate bene.

Imburrate gli stampini a forma di madeleine (io ho usato quelli di silicone quindi non li ho imburrati) e riempiteli con l'impasto.


Infornate. Fate cuocere per 5 minuti, poi abbassate il forno a 200° e proseguite la cottura per 6-7 minuti.

Sformate le madeleine e lasciarle raffreddare su una gratella.


P.S.: purtroppo ho fatto l'errore di comprare un solo stampo da 9 madeleine, così l'impasto restante l'ho messo (insieme a qualche cucchiaiata di marmellata di more) in una tortiera a cerniera di diametro molto ridotto. Ne è risultata una ciambella buona e morbidissima.

Cat

mercoledì 13 agosto 2008

Muffin alle pesche bianche



Ingredienti per circa 8 muffin

120 g farina 00

80 g zucchero

2 cucchiaini di lievito per dolci

60 g burro

100 ml latte

1 uovo

1 pesca bianca

1 pizzichino di sale


Preparazione

Fate sciogliere il burro a bagnomaria e lasciatelo raffreddare.

In una terrina versate la farina setacciata con il lievito, lo zucchero e un pizzichino di sale.

In un'altra terrina mescolate il burro sciolto, il latte e l'uovo.

Unite gli ingredienti liquidi agli ingredienti solidi e mescolate.

Tagliate metà pesca a cubetti e aggiungeteli al composto ottenuto.

Versate il composto nello stampo per muffin e adagiate sopra ogni muffin due fettine sottili di pesca.

Cuocete in forno a 180° finché saranno dorate.



Cat

martedì 12 agosto 2008

Carpaccio di anguria

Buone vacanze, Giu'!!!!! Questa ricettina l'ho trovata in un vecchio Sale&Pepe, nelle pagine dedicate alle gite in barca. Siccome probabilmente qualche girettino in barca nelle splendide acque della Sardegna lo farai, eccoti un piatto veloce e fresco. Premetto che io non sono riuscita a mandar giù neanche il primo boccone (non mi piace proprio!), mentre Piero l'ha trovata ottima!

Ingredienti
Anguria q.b.
feta q.b.
Olive kalamata q.b.
Semi di finocchio q.b.
mezzo limone
olio evo
sale, pepe nero

Preparazione
Eliminate la bucia dell'anguria. Tagliate la polpa a fette sottilissime, eliminando i semini.

Sciacquate la feta, asciugatela con un foglio di carta assorbente e sbriciolate con le mani sulle fettine d'anguria. Aggiungete anche la polpa delle olive tagliata a dadini piccolissimi.

Schiacciate leggermente i semi di finocchio su un tagliere e cospargeteli sul carpaccio.

Emulsionate in una ciotolina olio evo con succo di limone filtrato, un pizzichino di sale e pepe nero. Versate l'emulsione sul carpaccio prima di servire.

Cat

domenica 10 agosto 2008

Pollo sfilacciato in agrodolce




Questo è il mio cavallo di battaglia. Se mai ritornerà questo tipo di meme, inserirò questo piatto.

Sembra un piatto laborioso, in realtà è molto veloce. Dovrete usare tre pentole, ma le pulirete in un battibaleno! ;-)

E il risultato è garantito. Tutti quelli che l'hanno assaggiato mi hanno chiesto la ricetta!

E' possibile anche utilizzare, per semplificarsi la vita, dei semplici petti di pollo.

E con questa ricetta, io vi saluto...parto finalmente per le vacanze, una settimana in Sardegna e una settimana circa di lago. Il 25 torno al lavoro e quindi ritornerò tra voi carissimi amici miei!!!

Cate mia....il blog è tutto tuo ora!!! Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


Prendere un pollo, lessarlo in un brodo con sedano, carota e 1/2 cipolla e 1 foglia di alloro. Farlo cuocere x circa 1 ora.
Una volta cotto farlo raffreddare e sfilacciarlo a pezzetti con le mani (senza pelle).
Nel frattempo far appassire una cipolla bianca tagliata a fettine con olio, poi aggiungere 2 coste di sedano, precedentemente bollite un poco per sbianchirle, e tagliati a fettine.
Farli insaporire qualche minuto.
Aggiungere un cucchiaio di capperi dissalati e 50 gr di uvetta. Far insaporire un pò.
Aggiungere poi 20/30 gr di pinoli e infine aggiungere anche un pò di passata di pomodoro.
Cuocere 5 minuti.

In un'altra padella scaldare 1 cucchiaio di zucchero e poi aggiungere 2 cucchiai di aceto di vino bianco. (volendo raddoppiare le dosi)
Aggiungere il pollo nella padella del sugo farlo insaporire, assaggiare di sale e poi aggiungere lo zucchero e l'aceto. Girare bene.

Mangiarlo se possibile 2-3 ore dopo...ne acquista in sapore!

BUONISSIME VACANZE A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!

giù

venerdì 8 agosto 2008

Dal bosco al freezer: ghiaccolo ai lamponi



Primo dubbio: ma si possono raccogliere i prodotti del sottobosco? Secondo dubbio: ma c'è ancora qualcuno che legge il blog o sono tutti in vacanza?

Ingredienti per 3 ghiaccioli:

2 manciate di lamponi raccolti con Claudia nel bosco del Monte Santa Franca. Simo prepara il cestino...

50 gr di acqua

30 gr di zucchero


Preparazione

Fate sciogliere lo zucchero in un pentolino con 50 gr di acqua. Quando lo zucchero sarà sciolto, lasciate raffreddare.

Frullate i lamponi insieme all'acqua zuccherata e versate il tutto negli stampini appositi (i miei sono dell'Ikea).

Mettete in freezer. Per staccare i ghiaccioli dallo stampo, passate lo stampo sotto l'acqua calda.


Cat

mercoledì 6 agosto 2008

Chenelle di ricotta e tonno


Un antipasto (o un secondo) veloce, leggero e freschissimo dedicato a tutti coloro che trascorreranno il mese di agosto a casa.

Ingredienti per 4 persone (3-4 chenelle a testa):

250 gr di ricotta

200 gr di tonno al naturale sgocciolato o all'olio di oliva

basilico

1 limone

formaggio grana o parmigiano grattugiato q.b.

olio (se si usa il tonno al naturale)

pepe, sale

meno di mezzo cucchiaino di pasta di acciughe (facoltativo)


Preparazione

Sgocciolate il tonno, versatelo in una terrina, aggiungete un filino di olio evo e sminuzzatelo con le mani.
Aggiungete la ricotta, la scorza grattuggiata di un limone, basilico q.b. spezzettato finemente, pepe e sale. Mescolate bene e riponete il composto in frigo per qualche ora (potete prepararlo la mattina per il pranzo).
Al momento di servire, aiutandovi con due cucchiai, formate delle chenelle che disporrete in un piatto accompagnandole con dei pomodorini e del basilico.

Cat

lunedì 4 agosto 2008

Tour de (parte della) France: 3 - Alvernia

Terza e ultima tappa: Alvernia




3 notti presso lo Chambre d'Hotes Il fut un temps, vicino a St Marcel D'Urfé, in località Les Gouttes.


Prezzo a camera per due persone (62 euro, -10% per soggiorni superiori alle tre notti, colazione compresa).



Pro: Struttura graziosa, tranquillo, in piena campagna, atmosfera molto gioviale e conviviale, possibilità di cenare a 24 euro a persona (si cena tutti insieme in un unico tavolone, esperienza assolutamente da fare).



Contro: Non molto comodo per visitare l'Alvernia, colazione discreta.



Giudizio globale: Non consigliato come appoggio per l'Alvernia.

24/07

Legenda: *=piacevole; **=molto bello, imperdibile.


Lasciamo il Lot e ci dirigiamo in Alvernia. Durante il tragitto, ci fermiamo a Turenne (*) e saliamo sulla torre per godere un panorama a 360°:


e a Collonges la Rouge (**), un paesino incantato tutto di pietra rossa:

I negozietti artigianali non mancano e io non ho resistito alla tentazione di comprarmi una bella borsa capiente di paglia per la spesa (di gran voga tra le casalinghe francesi):


25/07

Parc des Volcans d'Auvergne (**), parco dei vulcani dell'Alvernia:



Uno dei tanti panorami mozzafiato, con e senza nebbia:


Lac de Guery (**) e Lac Servieres (**)




Sentieri nei boschi e sui vulcani:




26/07

Puy de Dome (**)


Si può lasciare la macchina in un parcheggio gratuito ai piedi del vulcano e poi salire a piedi (ma la salita è ripidissima) o con la navetta (ogni 10 minuti, 4,40 euro andata e ritorno). Se si decide di scendere a piedi, seguire il sentiero dei mulattiers (piuttosto ripido) che conduce a un parcheggio. Qui aspettate la navetta che vi condurrà al parcheggio dove avete lasciato la macchina).


Clermon- Ferrand (*)



27/07
Ritorno a casa, passando dal Frejus (traffico praticamente assente).

Fine vacanze in Francia luglio '08,
Cat

Torta di carote

Ingredienti per una teglia da 22 cm 80 g di burro fuso lasciato raffreddare 80 g di mandorle tritate con un cucchiaio di zucch...