Il lui in questione è il fidanzato di una mia cara amica. So che se lei leggerà queste righe storcerà un pochino il naso alla parola "fidanzato", non perché lui non lo sia ma perché è un termine che piano piano sta diventando sempre più desueto. Invece è proprio "fidanzato" il termine che voglio usare perché istintivamente in casa l'abbiamo accolto proprio così, come il suo futuro sposo. E per far fare bella figura alla nostra amica ci siamo vestiti tutti e tre al nostro meglio (che poi, essendo noi gente molto semplice, è un po' come dire che ci siamo vestiti come la gente normale si veste solitamente per fare la spesa). Con mia grande sorpresa (e immagino anche della mia amica che qualche sera prima mi aveva visto armeggiare miseramente con una frittata di patate, con bimba appoggiata rigorosamente sul fianco), la cena è riuscita bene.
Menù
Pisare e faso (preparati dalla mamma dell'amica, che mi ha fornito non solo di pisarelli, ma anche di sugo e di tupperware con grana già grattugiato)
Erbazzone
Scarola in teglia
Torta di vigolo marchese
Ingredienti
2 cespi di scarola
4 fette di pancarrè
2-3 dl di latte
olio extra vergine d'oliva
burro
groviera/provolone grattugiato q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
1 uovo
sale
Preparazione
Lavare la scarola e lessarla in acqua bollente salata. Scolarla. Lasciare intiepidire e strizzare bene.
Imburrare una teglia rettangolare media e ricoprire il fondo con il pancarrè (per praticità tagliatelo in triangoli).
Tagliare la scarola a listarelle e farla insaporire in padella con un po' di burro.
Mescolare i formaggi grattugiati e distribuirne metà sul pancarrè. Proseguite con uno strato uniforme di scarola. Cospargere con l'altra metà dei formaggi.
In una scodella sbattere l'uovo con il latte e il sale. Versate sulla preparazione.
cuocere in forno caldo a 200° C per 30 minuti circa, finché la superficie non risulterà ben dorata.
Cat
ottimissima direi questa cena per conoscereuna persona e presentare al meglio un piatto semplice e gustoso!!!bacioni imma
RispondiEliminaMi piace questa teglia, saporita e ricca!:)
RispondiEliminaottima idea per accoglier il nuovo ospite!
Mi piace la ricetta e mi piace il termine fidanzato! Ma perchè non si usa più'??? Va bene essere moderni, ma conserva sempre il suo fascino, no?
RispondiEliminaCiao! che bello il racconto! eh si..il termine fidanzato orami fà pensare a qualcosa di serio ed ufficiale...e non si usa più!
RispondiEliminauna cena molto semplice, ma ben presentata a apartire dai commensali no?! è questo il segreto!!
un bacione
Secondo me a questo fidanzato hai dato un benvenuto favoloso.Ottima idea, specie perchè amo la scarola!
RispondiEliminabacione
che bella cenetta!!
RispondiEliminaOttima l'idea del pancarrè, al posto della solita pasta sfoglia!
RispondiEliminaTanti auguri alla tua amica, spero che la bella serata sia propizia ad ulteriori incontri
Mi piacerebbe molto essere coccolata con una cena preparata in mio onore. Bella la ricetta, bello il menù, bellissimo il pensiero. Per noi, roba di altri tempi, quando ancora non eravamo in tre...
RispondiEliminaComplimenti davvero una bellissima cena, molto semplice e ben organizzata...la scarola fatta così è particolare e piena di sapore!!!! un bacio e buona Domenica delle Palme
RispondiEliminaAllora, del menu devo googlare tre cose su quattro. Se non li trovo torno e me li faccio spiegare, perché non ho idea cosa siano pisare o vigolo :-) L'importante è che la cena sia venuta bene.
RispondiEliminaUn abbraccio
Il termine fidanzato sarà anche desueto ma a me piace ancora molto :-) E mi avrebbe fatto piacere conoscere "il fidanzato", se non altro per la cena :-))))))
RispondiEliminaMa non lo hai ancora capito che è la bimba che ti fa dare il meglio in cucina, sia che rimanga incollata al tuo fianco, sia sdraiata sul divano a vedere con la bocca spalancata i suoi cartoons preferiti e, poi, quando una è guanciotta...
RispondiEliminaBellissima ricetta, bellissima bimbetta che si attanaglia al tuo fianco collaborando direttamente alla buona riuscita della cena di "fidanzamento".
RispondiEliminaA proposito di materie prime quaggiù in Puglia sono spuntati i cardoncelli e già li abbiamo "stipati" per la nostra Pasqua "comunitaria".
Agnillo e carduni una magnata da padruni!
Mi piace molto la scarola, e questo e' un bel modo alternativo per gustarla. Grazie
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