Come in una catena di montaggio, gli anolini venivano preparati nella mia casa in campagna tre volte l'anno: Natale in primis, e poi San Giuseppe e San Fiorenzo, i patroni locali. Chi girava la manovella dell'Imperia, chi allineava i mucchietti di ripieno sulla sfoglia, chi li tagliava (sempre con lo stampo della foto, appartenuto alla mia bisnonna), chi (mio padre) li allineava sui vassoi. L'anolino evoca in me così tanti ricordi... E se oggi molte delle persone di allora non ci sono più (anche se la loro memoria scalda sempre il mio cuore), la tradizione continua e anche questo Natale sulla tavola non potevano mancare i nostri anvein.
Ingredienti per 10-12 persone:
Per il ripieno:
4/5 pugni di pangrattato,
una noce di burro,
acqua salata q.b.,
noce moscata,
1 chilo circa di parmigiano o grana padano grattuggiato (o metà grana padano e metà parmigiano reggiano),
3 uova
Per la pasta:
1 chilo di farina, 10 uova
Preparazione
Preparate la pasta usando un uovo per ogni etto di farina. Formate una palla e lasciatela riposare sotto un canovaccio.
Preparate il ripieno: ponete il pangrattato in una zuppiera grande, aggiungete una noce di burro e la noce moscata.
Scottate il pane grattuggiato con un pochino d'acqua bollente e impastate per ottenere un composto abbastanza compatto. (Nella foto, la consistenza del pangrattato dopo che è stato scottato).
Aggiungete il formaggio e le uova e impastate.
Dividete il ripieno in tante biscioline che vi serviranno per distribuire il ripieno sulla sfoglia.
Tirate la sfoglia (fino ad arrivare a passarla due volte nel penultimo buco della macchinetta).
Disponete in fila piccoli mucchietti di ripieno sulla sfoglia.
Ricoprite con un'altra sfoglia e premete con le dita attorno ad ogni mucchietto per eliminare l'aria all'interno della sfoglia.
Procedete con il "taglio" degli anolini. Poi disponeteli su dei vassoi e metteteli in freezer (noi li abbiamo sempre surgelati...). Quando saranno belli freddi (dopo almento mezzora) potete infilarli in sacchetti da freezer e rimetterli a congelare.
Si servono con brodo di cappone e manzo.
Cat
Un caro augurio di buon anno a voi due :-)) Spero abbiate iniziato bene l'anno. Con l'influenza che mi ritrovo un piatto di brodo con questi anvein di sicuro mi darebbe forza :-) Ciao, Alex
RispondiEliminaBuon giorno Cat e buon anno che belli e che buoni devono essere questi anolini poi quando è tradizione di famiglia hanno sempre qualcosa in più
RispondiEliminaun'atmosfera intorno che li rende ancora più speciali poi l'attrezzino che viene usato è davvero bello quanto mi piacciono questi utensili di cucina particolari,poi ho pensato che per fare i tortellini quelli piccolissimi in brodo ci vuole una faticaccia e una manualità non indifferente invece così è molto più semplice
ciao cocozza
che calore ho sentito vedendo questa foto, dà davvero "aria di famiglia"..lo stampo ora è introvabile, l'ho cercato prima di Natale ma niente...
RispondiEliminaChe carini! E che pazienza!! Bravissima, meriti gli applausi! Quello stampino sa molto di cimelio di famiglia, mi sa che si faràfatica a troverlo in giro! Elga
RispondiEliminaBelli e buoni questi anolini,il fatto che si possano preparare in piu'eppoi congelarli e'una gran cosa per chi e'sempre di corsa...
RispondiEliminabacioni,mirtilla
Per Alex: Mannaggia questa influenza! Guarisci presto! Tantissimi auguri di buon anno anche da parte nostra!
RispondiEliminaPer cocozza: "Per fortuna" dalle mie parti non si mangiano i tortellini! Effettivamente rispetto ai tortellini, gli anolini sono più veloci!
Per Monique: Io qualche anno fa ho comprato uno stampo nuovo per anolini (oltretutto c'è una molla interna che stacca l'anolino senza bisogno di sbattere lo stampo sull'asse di legno), però la forma è un pochino più grande di quella dello stampo della mia bisnonna, che rimane, almeno per me, inimitabile. Un abbraccio, Cat
Per mamma3: Grazie Elga, troppo gentile! Lo stampo per anolini che si trova normalmente nei negozi è un pochino più grosso rispetto a quello della mia bisnonna (è uno stampo dell'800), forse è meglio farselo fare da un fabbro.
Per Mirtilla: L'importante è congelarli prima su dei vassoietti perché se si mettono subito nei sacchetti si attaccano tutti :(
Mi piace sempre tanto scoprire le tradizioni degli altri paesi o delle altre famiglie! Grazie per questa ricetta!
RispondiEliminaCiao,
Aiuolik
mmm davvero buoni... complimenti!
RispondiEliminaciao,
Andrea
Anvedi ;-) Che pazienza!
RispondiEliminabrava sorellina erano oltre che belli anche buoni baci baci
RispondiEliminabellissimi!!! Non li ho ai mangiati ma da quello che vedo la prossima volta mi faccio invitare a pranzo.. :-))
RispondiEliminaauguri per un 2008 sereno e felice!
sandra( untoccodizenzero)
Per chicco di caffè: Grazie mille, Andrea!
RispondiEliminaPer yari: Meglio farli in compagnia, infatti! Così si fa prima!
Per Roby: Complimenti anche a te allora... visto che li abbiamo fatti insieme!! :)))
Per Sandra: Allora sei invitata da noi il prossimo Natale ;)
che belli che sono!!!! questi attrezzi che tagliano perfettamente mi piacciono da matti.
RispondiEliminabellissimi.
RispondiEliminanon ho parole.
Per Adina: Grazie mille! Io adoro gli oggetti che si tramandano di generazione in generazione!
RispondiEliminaPer Enza: Ciao Enza, grazie mille per il complimento!
Ogni famiglia ha la sua ricetta per gli anolini.
RispondiEliminaNoi li facevamo solo a Natale, mia mamma faceva il ripieno, mia nonna tirava la pasta e io facevo le formine.
Senza mia nonna non è più così bello. Ma aspetto di avere una figlia, per cominciare a essere l'addetta al ripieno.
Per Ema: grazie Ema per aver condiviso una parte della tua storia. E' molto bello quando dici che non vedi l'ora di diventare l'addetta al ripieno. Una frase semplice, ma che trasmette tutto quello che è la vita e l'alternarsi delle generazioni. Un abbraccio, Cat
RispondiEliminaHo una domanda....non ho possibilità di metterli su dei vassoi in freezer, quindi volevo chiederti se è lo stesso lasciarli su una tavola di legno per farli seccare un po'...tu che ne dici?
RispondiEliminaCiao i vassoi servono per far congelare gli anolini singolarmente per poi poterli mettere nei sacchettini senza il pericolo che si attacchino. In alternativa, puoi metterli direttamente nei sacchetti (ma senza riempirli troppo), e "scuotere" i sacchetti di tanto in tanto per non farli staccare ed evitare che si congelino "in blocco". Per qualsiasi altro dubbio, scrivi pure. Cat
EliminaQuest'anno li preparo per la prima volta visto che ho a pranzo i miei suoceri... Prima di metterli nei sacchetti li lascio un po' seccare su un'asse di legno? Scusami tutte queste domande ma il tuo blog è il più valido che abbia trovato in giro a mio parere! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie di cuore per i complimenti! Volendo, potresti lasciarli asciugare su un'asse di legno mano a mano che li prepari e quando hai finito di prepararli tutti li riponi in freezer. In pratica li può lasciare asciugare sull'asse di legno, ma non per un pomeriggio intero. Anch'io ho il freezer piccolo, infatti utilizzo dei piccoli vassoi di cartone infarinati (tipo quelli che usano in pasticceria, per intenderci). Ne metto in freezer un paio per volta. Quando gli anolini dei due vassoi si sono "solidificati", li metto in un sacchetto e utilizzo i vassoi per gli altri anolini freschi. Cat
EliminaSe li utilizzi in giornata puoi anche lasciarli in frigorifero. Noi li abbiamo sempre preparati in anticipo, per questo li surgeliamo. Cat
Elimina