
Garibaldi, eroe dell'Unità d'Italia o spietato conquistatore del sud Italia al soldo dell'esercito piemontese? Il recente revisionismo storico di matrice meridionalista propende per la seconda ipotesi, dopo un secolo di oscurantismo perché la storia la scrivono i vincitori. Ricordando, quindi, la legge Pica emanata nel 1863 (la sola lettura di alcuni articoli è illuminante sulla guerra di conquista dei piemontesi) e ricordando i 25000 morti taciuti per anni, ci mangiamo questi biscotti riflettendo un po'.
Ricetta presa dalla rivista La Cucina Italiana, marzo 2011
Ingredienti
200 g di farina 00
180 g di uvetta
80 g di burro ammorbidito
50 g di zucchero a velo
2 uova
1 albume
1 puntina di lievito in polvere
sale
Preparazione
Mescolare la farina con lo zucchero a velo, un pizzico di sale, una puntina di lievito e l'uvetta. Aggiungere il burro morbido, 1 uovo intero e 1 albume. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Foderare una teglia con carta forno. Adagiarvi sopra l'impasto diviso in tre strisce. Ricoprire con un altro foglio di carta forno e spianarli con il mattarello a mm6-7. Mettere in frigo per due ore senza togliere la carta. Dopo due ore, toglierli dal frigo e rimuovere la carta. Spennellarli con l'uovo e infornare, sotto la metà del forno, a 180° per 20 minuti. Tagliare in gallette.
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