giovedì 14 agosto 2008

Madeleine


Confesso, la cucina francese non mi è piaciuta. O meglio non sono riuscita a capire in cosa consista. Per carità, le botteghine che vendono quiche, terrine e torte salate sono deliziose, ma a tavola sono sempre rimasta delusa (tranne in un ristorante ad Arles, dove abbiamo mangiato un piatto squisito e saporitissimo, probabilmente di origine taurina). In quasi tutte le brasserie-ristoranti provati il menù non ci ha mai riservato delle sorprese (positive): sempre carne (o fegato d'oca) e contorno. Però qualche piacevole ricordo gastronomico mi è rimasto, come le madeleine, che pur nella loro semplicità non avevo mai mangiato prima di questo viaggio. Sanno di buono e di genuino.

Riporto la ricetta che ho sperimentato appena arrivata a casa (sono rimasta molto soddisfatta!), tratta da un neo-acquisto francese dal titolo "Moules et mini-moules. Pour cuisiner sans stresser". Piccolo particolare: non ho mai studiato francese in vita mia (a parte la filastrocca "Un, deux, trois, vive lo roi" e una marsigliese maccheronica imparata alle elementari) però i libri di cucina sono così belli che non ho resistito. E poi questa ricetta è molto facile e molto intuitiva, tanto che sono riuscita a tradurla persino io.


Les ingrédients

125 g de beurre

130 g de sucre en poudre

150 g de farine

3 oeufs

1/2 sachet de levure

1 pincée de sel

1 noix de beurre pour le moules


Faites fondre le beurre et laissez-le refroidrir.

Préchauffez le four 220° C.

Fouettez les oeufs avec le sucre et le sel. Ajoutez la farine, la levure el le beurre fondu. Mélangez bien.

Beurrez des moules à madeleines et remplissez-les de pate.

Enfournez. Fates cuire 5 minutes, puis baissez le four (200° C) et poursuivez la cuisson 6 à 7 minutes. Démoulez les madeleines sur une grille et laissez-les refroidir.



Ingredienti

125 g di burro

130 g di zucchero

150 g di farina

3 uova

1/2 bustina di lievito

1 pizzico di sale

una noce di urro per gli stampini


Fate sciogliere il burro (a bagnomaria) e poi lasciatelo raffreddare.

Accendete il forno a 220° C.

Sbattete le uova con lo zucchero e il sale. Aggiungete la farina, il lievito e il burro sciolto. Mescolate bene.

Imburrate gli stampini a forma di madeleine (io ho usato quelli di silicone quindi non li ho imburrati) e riempiteli con l'impasto.


Infornate. Fate cuocere per 5 minuti, poi abbassate il forno a 200° e proseguite la cottura per 6-7 minuti.

Sformate le madeleine e lasciarle raffreddare su una gratella.


P.S.: purtroppo ho fatto l'errore di comprare un solo stampo da 9 madeleine, così l'impasto restante l'ho messo (insieme a qualche cucchiaiata di marmellata di more) in una tortiera a cerniera di diametro molto ridotto. Ne è risultata una ciambella buona e morbidissima.

Cat

10 commenti:

  1. ho fatto numerosi viaggi in francia...e per il cibo mi ricordo di buono solo gli sfizi...i posticini particolari...una creperie sotto gli alberi all'aperto, l'angolo dei panini, le panetterie o le pasticcerie con le vetrine che sembravano una casa di bambole, dove trovavo cose piccole e particolari...la torta, la quiche e i croissant...che non mi piacciono nemmeno ma in francia bisogna prenderli e poi andare a mangiarli con il cafe au lait...l'anno scorso ho preso un libro francese sul pane...solo perchè era bellissimo...magari quest'anno in lingua d'oca mi cerco gli stampi per provare le madeleine...un baciotto

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  2. Ciao Cat,
    sono d'accordo con te sulla cucina Francese, in tanti viaggi fatti da quelle parti, l'unica cosa che mi deliziava era la tavola dei formaggi.
    BUONFERRAGOSTO.
    BACIO
    Nino

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  3. Addiritura la ricetta in francese, tres chic!! Io purtroppo sono rimasta folgorata dai dolci francesi, non vedo l'ora di tornarvi per abbuffarmi, ma intanto potrei iniziare con queste splendide madeleines! Brava!! Elga

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  4. non ho mai assaggiato le *vere* madeleines ma ho provato a farle e le ho trovate deliziose, la tua versione marmorizzata è raffinatissima :D la pasticceria francese è molto golosa, come i loro prodotti da forno (hanno un gusto incredibile per il dettaglio secondo me, qui spesso manca), mentre per il resto...lasciamo perdere e teniamoci i nostri spaghetti alla carbonara và! :-P

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  5. Per Lo: Concordo, gli sfizi sono deliziosissimi! Quando parti per la lingua d'oca?

    Per Nino: Mmm, ho assaggiato dei formaggi buonissimi!

    Per mamma3: Sui dolci non ho niente da ridire! Sono i secondi piatti/piatti unici che non mi hanno convinto! Bacioni!

    Per Arietta: Bentornataaa!!

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  6. Meravigliose anche in versione torta !! Ciao lisa

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  7. io adoro soprattutto i dolci francesi, anche se sono un po' pesanti...però sono golosissimi!
    Frequento dei blog francesi e, pur parlicchiando solo un po', ogni tanto mi impegno a tradurre le ricette...
    Però la cucina salata la conosco meno, anche se in Bretagna e Normandia non abbiamo mangiato male, sopratutto verdure ed insalate, però.
    Credo che il piatto forte siano le zuppe, però l'estate, col caldo...
    Hanno comunque delle boulangerie favolose, e mi piacciono anche i ristoranti etnici a portar via, che a Parigi sono un po' dappertutto...sono molto più internazionali che a Roma, ad esempio, dove al massimo trovi il Kebab, ma certo non la varietà che c'è a Parigi...
    Le madeleines non le ho mangiate, in Francia, e quelle confezionate che si trovano al supermercato non è che sono la stessa cosa, credo.

    Però sono invoglianti!!!
    Buona sperimentazione
    un abbraccio

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  8. questa ricetta l'appunto.....ho preso anche io lo stampo in silicone ma ancora non mi sono cimentata.....mi ero segnata da qualche prte la ricetta di M.Santin, sarà andata persa.....

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  9. che buone!!
    a Parigi usavano servirle per colazione in versione un po'piu'grande....buonissime!!!
    devo cercare questi stampi e provarle anche io ;)

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