giovedì 27 dicembre 2007

Progetto Cambogia

...E' Natale, quale periodo migliore per aprire una finestra sul mondo???
Non ho la presunzione che il nostro sito possa cambiare radicalmente le sorti di una nazione, spero solo di poter un minimo contribuire in qualche modo a smuovere le acque.

Chissà magari tra di voi c'è qualcuno che ha la possibilità di fare davvero qualcosa di concreto e utile o può semplicemente segnalare questo post a qualche conoscente che in qualche modo potrebbe dare loro una mano.

Lucia è una donna che 11 anni fa ha deciso di dedicarsi al popolo cambogiano. Insieme a suo marito, vista la povertà del paese e la conseguente impossibilità per i più giovani di trovare lavoro e addirittura una dimora fissa, ha iniziato a sostenere a distanza le persone che avevano conosciuto e che chiedevano aiuto.

In breve tempo però tutto questo già non li soddisfaceva più, per cui decisero di mettersi in gioco in prima persona.
Sfruttando le loro attitudini professionali, si sono attivati per aprire una SCUOLA-LABORATORIO per la creazione di bigiotteria d'argento a Phnom Penh e da allora sono trascorsi 3 anni dal suo avvio.
Hanno sempre operato gratuitamente in base alle risorse che man mano riuscivano ad avere da amici e sostenitori.
Ora, sono molti i ragazzi che si rivolgono a loro chiedendo di accoglierli nella scuola.
Adesso però hanno la necessità di ricevere ulteriori aiuti per poter andare avanti con il loro progetto, altrimenti il rischio è che tutto sia vanificato.
Infatti, dopo questa prima fase di formazione, grazie alla quale molti giovani hanno imparato una professione, si sta rendendo necessario dare loro la possibilità di trovare una continuità lavorativa in un contesto sociale ancora molto difficile.

L'ideale, secondo Lucia, sarebbe realizzare una cooperativa; ma questo vorrebbe dire avere una struttura stabile per un laboratorio, la possibilità di organizzare degli stages per preparare gli studenti agli aspetti commerciali e corsi di designer per dare loro la possibilità di coniugare la loro tradizione artistica orientale con quella occidentale.

Con la vendita di gioielli creati sfruttando materiali della tradizione locale come la seta o il metallo di mine esplose, riescono a sopperire in parte alle spese vive per il mantenimento del centro (rimangono in ogni caso costanti e onerose le spese per l'affitto, l'elettricità, l'acqua, le attrezzature, gli utensili e il materiale didattico).

Se la rete di solidarietà aumentasse il sogno di Lucia e di centinaia di bambini cambogiani potrebbe diventare realtà.

Se qualcuno fosse interessato può rivolgersi a Lucia tramite mail: lucia_igino@hotmail.com
Giù

4 commenti:

  1. buona iniziativa. purtoppo più andiamo avanti e più questo genere di problematiche aumentano. i segnali non sono buoni e solo la speranza ci permette di vedere spiragli di luce. ciao.

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  2. ciao christian, hai ragione ma a volte basta cosi poco: se smettessimo di guardare solo il nostro orticello aiuteremmo tanti che proprio non hanno nulla.

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  3. Ottima iniziativa Giu',se sei daccordo passerei o segnalerei questo tuo post anche su angolocottura...piu'ne parliamo piu'persone mettiamo a conoscenza
    mirtilla

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  4. mirtilla carissima....hai carta bianca! Non devi chiedermelo nemmeno!
    un abbraccio
    giù

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