
Ieri mi è arrivata l'illuminazione: "Cate," ha tuonato la mia coscienza di cuoca pasticciona mentre giocavo a burraco con i miei suoceri "è giunto per te il momento di cimentarti con il Cornetto". E così tra una pinella, una scala di picche e un burraco sporco, mi sono avventurata nei vari ripiegamenti della pasta (io, che odio piegare le lenzuola!). Non ho fatto nessuna foto dei passaggi perché tra il burro che non ne voleva sapere di sparire all'interno della pasta e la pasta che non ne voleva sapere di diventare bella sottile, ho pensato che non sarei mai arrivata alla fine. Il risultato finale è stato discreto. Io ho provato la versione salata con il prosciutto, mentre in famiglia mi hanno assicurato che farcendoli con la marmellata sono buonissimi (ma in queste quattro mura mi vogliono bene). La crosta rimane molto friabile, l'interno invece è morbido.
Cat
