venerdì 4 novembre 2011

Anvein (ovvero gli anolini della mia famiglia)

Ripubblico una vecchia ricetta per partecipare al contest di Tiziana in collaborazione con il giornale di informazione e cultura enogastronomica Scelte di Gusto.


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Come in una catena di montaggio, gli anolini venivano preparati nella mia casa in campagna tre volte l'anno: Natale in primis, e poi San Giuseppe e San Fiorenzo, i patroni locali. Chi girava la manovella dell'Imperia, chi allineava i mucchietti di ripieno sulla sfoglia, chi li tagliava (sempre con lo stampo della foto, appartenuto alla mia bisnonna), chi (mio padre) li allineava sui vassoi. L'anolino evoca in me così tanti ricordi... E se oggi molte delle persone di allora non ci sono più (anche se la loro memoria scalda sempre il mio cuore), la tradizione continua e anche questo Natale sulla tavola non potevano mancare i nostri anvein.

Ingredienti per 10-12 persone:

Per il ripieno:
4/5 pugni di pangrattato,
una noce di burro,
acqua salata q.b.,
noce moscata,
1 chilo circa di parmigiano o grana padano grattuggiato (o metà grana padano e metà parmigiano reggiano),
3 uova

Per la pasta:
1 chilo di farina, 10 uova

Preparazione
Preparate la pasta usando un uovo per ogni etto di farina. Formate una palla e lasciatela riposare sotto un canovaccio.

Preparate il ripieno: ponete il pangrattato in una zuppiera grande, aggiungete una noce di burro e la noce moscata.
Scottate il pane grattuggiato con un pochino d'acqua bollente e impastate per ottenere un composto abbastanza compatto. (Nella foto, la consistenza del pangrattato dopo che è stato scottato).
Aggiungete il formaggio e le uova e impastate.



Dividete il ripieno in tante biscioline che vi serviranno per distribuire il ripieno sulla sfoglia.




Tirate la sfoglia (fino ad arrivare a passarla due volte nel penultimo buco della macchinetta).

Disponete in fila piccoli mucchietti di ripieno sulla sfoglia.

Ricoprite con un'altra sfoglia e premete con le dita attorno ad ogni mucchietto per eliminare l'aria all'interno della sfoglia.

Procedete con il "taglio" degli anolini. Poi disponeteli su dei vassoi e metteteli in freezer (noi li abbiamo sempre surgelati...). Quando saranno belli freddi (dopo almento mezzora) potete infilarli in sacchetti da freezer e rimetterli a congelare.

Si servono con brodo di cappone e manzo.

Cat

2 commenti:

  1. Ciao, tutto sotto controllo con l'insetto. A dir la verità non so cosa vadano cercando ancora le vespe in novembre, spero proprio di non dovermene preoccupare ancora fino alla prossima estate:-)Mi piace un sacco questa ricetta di anolini e anche il nome. Che carino!!

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  2. Ed anche questa è una vera meraviglia *_*
    Una ricetta che odora di casa, di buono, di famiglia... perfetta per il mio contest di natale!!

    Grazie,
    Tiziana

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