Anni fa anche noi avevamo qualche filare di viti. Poi è arrivato quell'inverno freddo che ha fatto gelare tutto. Devo essere stata piccola perché non mi ricordo nulla di quei grappoli d'uva. Però mi ricordo di quell'inverno, in cui le gambe diventavano rosse rosse e di notte si dormiva col maglione sul pigiama. Da allora quel pezzo di campagna è cambiato tanto. Sono spariti i pulcini riscaldati dalla lampada rossa, sono spariti i galli che inseguivano la mia bicicletta, sono spariti tutti quei cani che nel corso degli anni hanno scodinzolato per me e che di notte mi hanno fatto immaginare l'arrivo dei ladri ed è sparito anche molto molto di più. In casa, invece, è rimasto tutto uguale. Come se si fosse fermato il tempo. Le bottiglie dell'olio sono sempre lì, i detersivi ormai scaduti da decenni, i libri di scuola, i campioncini dei profumi, i vecchi spazzolini. Forse quella terra, quella terra che proprio l'altro giorno stavo impastando con l'acqua insieme a mia figlia per creare delle polpette di fango, ecco quella terra è l'unico luogo in cui mi sento davvero a casa.
Ingredienti
1 bicchiere di mosto d'uva filtrato
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di zucchero (meno se l'uva è particolarmente dolce)
Preparazione
Stemperare la farina e lo zucchero con il mosto d'uva. Portare a ebollizione a fuoco basso e cuocere per una decina di minuti.
Versare la crema ottenuta (non sarà densissima) nei contenitori, far raffreddare e riporre in frigo.
Cat
Sicuramente ottimo! Bravissima!
RispondiEliminaBacino
Yuhu! Che belli i racconti della campagna e della raccolta dell'uva!
RispondiEliminaAnche la mia nonna fa una cosa simile, i "famosi" sugoli romagnoli.. Probabilmente visto che sei di Piacenza conosci anche tu! So per certo comunque che il tuo budino è buono perchè il mosto è un ingrediente che non sbaglia!
baci
quanti ricordi in questa ricetta! :)
RispondiEliminama assomiglia ai "sugali"? dalle mie parti c'è una cosa simile che si chiama cosi, ed è buonissima! me li preparava sempre la mia bisnonna ;)
Per Mirty: io non lo mangio, però dicono che sia buono :)
RispondiEliminaPer Tantocaruccia e Vale: Credo proprio che sia la stessa cosa dei sugoli, qui però si chiama budino di mosto. Baci!
Uhh, quanto tempo è che non lo mangio..nostalgica nostalgia!! Grazie per il salto nel tempo ;-)
RispondiEliminaIl sapore dei ricordi è impagabile, come certe cose passate!
RispondiEliminaBacione
Le polpette di fango sono un must di ogni mamma, ma ti fanno sentire davvero legata alla terra, come poche altre cose. Ti abbraccio
RispondiEliminache meraviglia leggere questo tuo post...è carico di emozioni, e da trasferita, mi fa pensare con nostalgia alla mia terra.
RispondiEliminaPer Margot: grazie a te per essere passata di qui"
RispondiEliminaPer Saretta: Saretta, come stai? Aspetto tuoi aggiornamenti e un post pieno di sole. Ti mando un abbraccione stritoloso
Per Elga: Per me il contatto con la terra e gli elementi della natura è quasi commovente. Ti abbraccio
Per Benedetta Marchi: Grazie, sono contenta che le emozioni siano passate attraverso lo schermo.
Questi gesti antici regalano sapori dimenticati...affascinante racconto, affascinante ricetta!
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Fico&Uva